Diciamolo subito un film di Robert Aldrich con Bette Davis girato due anni dopo Che Fine Ha Fatto Baby Jane?...... Si è ovvio, è un seguito. Ma un seguito non nel senso di seguito della trama (benchè si potesse ipotizzare) ma un seguito nello stile, come è stato per Butch Cassidy e La Stangata (anche se in questo caso il secondo è molto migliore del primo). Sfortunatamente Joan Crawford non volle partecipare e fu sostituita con Olivia deHavilland, ma poco conta. Lo stesso Aldrich questa volta sembra curarsi poco delle sue protagoniste, che aveva invece reso il fulcro del film precedente, per dedicare tutta la sua attenzione alla messa in scena, che è curatissima. Un continuo bianco e nero molto contrastato con tagli di luci in ogni inquadratura che indirizzano sempre lo sguardo dello spettatore. Però Piano... Piano, Dolce Carlotta, non appassiona nè spaventa come Che Fine Ha Fatto Baby Jane?, la miscela (molto originale per i tempi) di gotico e horror solo a tratti risulta inquietante. Infine il trattamento della trama è decisamente farraginoso, lento e difficile da comprendere.
invece io l'ho trovato proprio un bel fim, e la davis come sempre è perfetta.
RispondiEliminaImpossibile non fare il paragone con Che Fine Ha Fatto Baby Jane? E impossibile vincerlo....
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