Il 26 ottobre è stato scoperto casualmente da un navigatore, non si capiva che fosse, si mormorava fosse un'alternativa ad eBay e già aveva fatto scoppiare un casino. Vittorio Zambardino gli aveva dedicato anche un Scene Digitali cercando di prefigurarne gli utilizzi.
Oggi Google Base diventa ufficialmente attivo (in versione Beta chiaramente (ma quand'è che i servizi Google escono dalla fase di beta-testing?)). Grandissimo clamore. "E' attivo Google Base, lo possiamo usare ora!" Si, ma cos'è? Cosa fa? Cosa cerca? Anzi è meglio dire: cosa indicizza?
Dopo una mattina di giri, test e prove qualcosa l'ho cominciata a capire.
Google Base è un'applicazione in pieno stile Google, che è predisposta per la massima personalizzazione possibile. Con Google Base gli utenti forniscono gli "item" da indicizzare, ma cosa si intenda per item è difficile da dire. Un item per Google Base può essere un indirizzo URL, un feed XML, o anche un file. Ci sono molte categorie sotto le quali mettere i propri item e altre se ne possono creare a piacimento.
La cosa strana di Google Base è che non è molto diverso dal normale servizio di ricerca, solo sembra migliore. Quando sarà a pieno regime si potrà cercare un po' di tutto (come ora su Google) ma gli elementi saranno categorizzati meglio. Ci saranno anche i file mandati dagli utenti (ogni utente poi ha una propria dashboard con i dati degli item mandati), le segnalazioni di articoli, le offerte di lavoro, le recensioni, gli oggetti in vendita, i servizi, le pubblicità (sto semplicemente elencando le categorie di Google Base)...
Ma sono sicuro che a Mountain View si aspettano di più di questo, si aspettano cioè che gli utenti decidano che farci e tirino fuori qualcosa di interessante, come sta accadendo con Google Earth, ogni giorno ne esce un applicazione nuova, o come è accaduto con Flickr che nel tempo è diventato un motore di ricerca per fotografie di privati attraverso i tag.
Non farà concorrenza ad eBay come si diceva, nè ad Amazon, non è una piattaforma per vendere oggetti.
Secondo me a grandi linee Google Base è una piattaforma (puro web 2.0) dei propri item che si vuole condividere, cioè di tutti i dati (foto, file, blog, articoli, oggetti da vendere ecc. ecc.) che si vuole condividere. I privati condivideranno le loro cose, le aziende condivideranno annunci, offerte o pubblicità.
La differenza con una normale ricerca su Google sarà che su Google trovi tutto quel che c'è, mentre su Base trovi tutto quello che la gente vuole ci sia, cioè vuole condividere, quindi sarà anche meglio categorizzato. Per esempio: questo blog è indicizzato da Google perchè io l'ho segnalato ed ogni ulteriore pagina che creo viene indicizzta in automatico, con Google base se segnalo un post solo quello rimane indicizzato, gli altri non ci saranno, perchè solo quello voglio condividere e posso specificare autore, data, tag, descrizione, titolo, se scade, dove si trova, mettere una foto ecc. ecc.
Non mi esalta la funzione che si prevede per Google Base, ma tutte quelle che non sono ancora prevedibili.
Oggi Google Base diventa ufficialmente attivo (in versione Beta chiaramente (ma quand'è che i servizi Google escono dalla fase di beta-testing?)). Grandissimo clamore. "E' attivo Google Base, lo possiamo usare ora!" Si, ma cos'è? Cosa fa? Cosa cerca? Anzi è meglio dire: cosa indicizza?
Dopo una mattina di giri, test e prove qualcosa l'ho cominciata a capire.
Google Base è un'applicazione in pieno stile Google, che è predisposta per la massima personalizzazione possibile. Con Google Base gli utenti forniscono gli "item" da indicizzare, ma cosa si intenda per item è difficile da dire. Un item per Google Base può essere un indirizzo URL, un feed XML, o anche un file. Ci sono molte categorie sotto le quali mettere i propri item e altre se ne possono creare a piacimento.
La cosa strana di Google Base è che non è molto diverso dal normale servizio di ricerca, solo sembra migliore. Quando sarà a pieno regime si potrà cercare un po' di tutto (come ora su Google) ma gli elementi saranno categorizzati meglio. Ci saranno anche i file mandati dagli utenti (ogni utente poi ha una propria dashboard con i dati degli item mandati), le segnalazioni di articoli, le offerte di lavoro, le recensioni, gli oggetti in vendita, i servizi, le pubblicità (sto semplicemente elencando le categorie di Google Base)...
Ma sono sicuro che a Mountain View si aspettano di più di questo, si aspettano cioè che gli utenti decidano che farci e tirino fuori qualcosa di interessante, come sta accadendo con Google Earth, ogni giorno ne esce un applicazione nuova, o come è accaduto con Flickr che nel tempo è diventato un motore di ricerca per fotografie di privati attraverso i tag.
Non farà concorrenza ad eBay come si diceva, nè ad Amazon, non è una piattaforma per vendere oggetti.
Secondo me a grandi linee Google Base è una piattaforma (puro web 2.0) dei propri item che si vuole condividere, cioè di tutti i dati (foto, file, blog, articoli, oggetti da vendere ecc. ecc.) che si vuole condividere. I privati condivideranno le loro cose, le aziende condivideranno annunci, offerte o pubblicità.
La differenza con una normale ricerca su Google sarà che su Google trovi tutto quel che c'è, mentre su Base trovi tutto quello che la gente vuole ci sia, cioè vuole condividere, quindi sarà anche meglio categorizzato. Per esempio: questo blog è indicizzato da Google perchè io l'ho segnalato ed ogni ulteriore pagina che creo viene indicizzta in automatico, con Google base se segnalo un post solo quello rimane indicizzato, gli altri non ci saranno, perchè solo quello voglio condividere e posso specificare autore, data, tag, descrizione, titolo, se scade, dove si trova, mettere una foto ecc. ecc.
Non mi esalta la funzione che si prevede per Google Base, ma tutte quelle che non sono ancora prevedibili.
"Non mi esalta la funzione che si prevede per Google Base, ma tutte quelle che non sono ancora prevedibili." Bello... le finisci sempre allo stesso modo...
RispondiEliminaSi sarà la seconda volta.
RispondiEliminaMa tanto solo tu e Tony leggete tutti i post percui.....
si beh.... ecco.... cert-certamente... l-li leggo s-sempre...
RispondiEliminaecco appunto
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