Presto presto subito a vedere La Sposa Cadavere, grandissima curiosità per il secondo lavoro in un anno di Burton e soprattutto per il ritorno all'animazione stop motion.
Superato il fastidio iniziale per i titoli di testa che riportano i nomi degli attori che NON doppiano nella versione italiana, il che non fa che ricordarmi ulteriormente che non godrò della voce di Johnny Depp, mi godo subito l'inizio con la descrizione del piccolo centro dove è ambientata la storia. Classico paesino simil-inghilterra vittoriana (ma la fiaba originariamente non era ebraico-russa?) adattato alle Burton-esigenze, tutto virato sui toni del grigio, volti tristi e monotonia imperante. Aahhhhh! Mi ero dimenticato lo splendore di Burton quando si diverte a spingere sul gotico... Bello tutto: personaggi, volti, musica e movimenti.
Da subito è evidente poi quali siano i passi in avanti rispetto a Nightmare Before Christmas, dove tutto era ripreso in un campo che definirei medio, nè troppo vicino (primo piano), nè troppo lontano (ampi spazi o panorami) per ovvi motivi di difficoltà a muovere la macchina negli angusti spazi dei mini set e per l'impossibilità di costruirne di così grandi da prevedere fondali credibili. Qui invece, un po' facendo tesoro delle esperienze passate, un po' aiutandosi con la computer grafica, è pieno di piani ravvicinati, grandi panoramiche ed inquadrature tipiche del cinema non animato e secondo me ci guadagna tutto. Una sequenza come quella della prima canzone quando Victor arriva nell'al di là non sarebbe stata possibile in Nightmare, e sarebbe stato un peccato perchè vale.
Della storia inutile dire, è carina ma pretestuosa dal momento che si parla di un film di Burton dove vanno necessariamente analizzati:
- la figura del e/o dei reietti, che poi sono sempre migliori degli integrati
- il mondo dei freak
- una figura maschile inadatta alla vita sociale tradizionale
Topoi burtoniani che non hanno ancora stufato, ma siamo lì lì...
Certo quando si entra nel mondo dei morti, vivace, colorato e pieno di trovate fantasiose nonostante la bellezza si rimpiange un po' il modo con cui è trattato il mondo dei vivi. Eh si, perchè è lì che Burton dà il suo meglio, lì c'è il vero pathos, lì le soluzioni meno evidenti ma più ardite, lì insomma ci sguazza proprio.
A me La Sposa Cadavere è piaciuto esattamente come mi piacque Nightmare Before Christmas, un cartone molto carino. Esattamente quello che mi aspettavo, Burton non mi ha sorpreso e non mi ha tradito, e già non è poco.
Un solo interrogativo, sollevato da Frankie666 a fine visione: "Ma Jhonny Depp non canta?"
Superato il fastidio iniziale per i titoli di testa che riportano i nomi degli attori che NON doppiano nella versione italiana, il che non fa che ricordarmi ulteriormente che non godrò della voce di Johnny Depp, mi godo subito l'inizio con la descrizione del piccolo centro dove è ambientata la storia. Classico paesino simil-inghilterra vittoriana (ma la fiaba originariamente non era ebraico-russa?) adattato alle Burton-esigenze, tutto virato sui toni del grigio, volti tristi e monotonia imperante. Aahhhhh! Mi ero dimenticato lo splendore di Burton quando si diverte a spingere sul gotico... Bello tutto: personaggi, volti, musica e movimenti.
Da subito è evidente poi quali siano i passi in avanti rispetto a Nightmare Before Christmas, dove tutto era ripreso in un campo che definirei medio, nè troppo vicino (primo piano), nè troppo lontano (ampi spazi o panorami) per ovvi motivi di difficoltà a muovere la macchina negli angusti spazi dei mini set e per l'impossibilità di costruirne di così grandi da prevedere fondali credibili. Qui invece, un po' facendo tesoro delle esperienze passate, un po' aiutandosi con la computer grafica, è pieno di piani ravvicinati, grandi panoramiche ed inquadrature tipiche del cinema non animato e secondo me ci guadagna tutto. Una sequenza come quella della prima canzone quando Victor arriva nell'al di là non sarebbe stata possibile in Nightmare, e sarebbe stato un peccato perchè vale.
Della storia inutile dire, è carina ma pretestuosa dal momento che si parla di un film di Burton dove vanno necessariamente analizzati:
- la figura del e/o dei reietti, che poi sono sempre migliori degli integrati
- il mondo dei freak
- una figura maschile inadatta alla vita sociale tradizionale
Topoi burtoniani che non hanno ancora stufato, ma siamo lì lì...
Certo quando si entra nel mondo dei morti, vivace, colorato e pieno di trovate fantasiose nonostante la bellezza si rimpiange un po' il modo con cui è trattato il mondo dei vivi. Eh si, perchè è lì che Burton dà il suo meglio, lì c'è il vero pathos, lì le soluzioni meno evidenti ma più ardite, lì insomma ci sguazza proprio.
A me La Sposa Cadavere è piaciuto esattamente come mi piacque Nightmare Before Christmas, un cartone molto carino. Esattamente quello che mi aspettavo, Burton non mi ha sorpreso e non mi ha tradito, e già non è poco.
Un solo interrogativo, sollevato da Frankie666 a fine visione: "Ma Jhonny Depp non canta?"
sono sempre + vip io quà dentro...
RispondiEliminap.s. Vedo in giro i manifesti di Mary di Abel Ferrara... Dobbiamo andarci di corsa, quando esce??
Prima di quello ci sono I fratelli Grimm, Manderlay e Lady Vendetta.
RispondiEliminaManderlay non credo vengo, di Von Trier non conosco nulla e quindi mi son perso pure Dogville........
RispondiEliminaPeccato imperdonabile.
RispondiEliminaper fare penitenza avevo pensato di giocare a calcetto scalzo....
RispondiEliminaChi doppia in italiano. Il doppiatore di Jhonny Depp o Renato Zero (come per nightmare)?
RispondiEliminaD'accordo su tutto. Pero' nightmare mi smebrava un po' piu' ispirato di questo, necessariamente sulla scia.
Doppia il solito doppiatore di Depp. Zero era bellissimo.
RispondiEliminaForse Nightmare era un po' più ispirato ma questo è decisamente fatto meglio, per questo secondo me alla fine si equivalgono...
Infatti. Tecnicametne, con le lunghe carrellate fluidissime, qualche aiutino di computer grafica, et cetera, siamo su un altro pianeta rispetto all'incubo prima di Natale (Sic). La narrazione è asciutta al punto giusto, senza menarla per le lunghe. Più un mediometraggio che un lungometraggio, ma comunque una cosa fantastica.
RispondiEliminameglio nigtmare trama + originale, + coinvolgente, terribilmente rvoluzionario... Questo soffre di dèja vu... Però si lascia guardare con piacere, anche se personalmente lo metto pari alla fabbrica di cioccolata.
RispondiEliminaPs. Non vi aspettate che per il fatto che non la penso cone voi adesso ci mettiamo qui a discuterne per giorni... Potete scordarvelo.... non sono mica gparker io...
PIù coinvolgente non direi, forse trama più originale... Però ti sei dimenticato di aggiungere, fatto meglio a favore della sposa cadavere!
RispondiEliminafatto meglio a favore della sposa cadavere... Adesso per favore lasciatemi tornare al mio mutismo...
RispondiEliminaBien, finalmente l'ho visto anch'io e devo dire che ...... beh ecco .... (dai dillo ... su su coraggio) ecco .. mi aspettavo di più.
RispondiEliminaTecnicamente perfetto, ma sterile, i topoi di Burton non è che sono lì lì per stufare, hanno stufato, o meglio hanno annoiato, la sensazione è proprio quella del deja vù perenne. Tanto lo sai che il mondo dei morti è molto più ficooo.
Insomma vista l'evoluzione delle tecniche e dell'animazione, e nella sposa cadavere si vedono, eccome se si vedono, io da Burton mi aspettavo una trama meno esile e scontata.
E' una favoletta.
Per un ultimo giudizio sul tutto, aspetterò il dvd con il doppiaggio originale, e poi lascierò cadere la scure.
Ma quanto sarebbe fico vedere Burton all'opera su una vera storia gotica?
Addirittura una bocciatura così forte? Capisco i topoi che stuccano ma cmq è un film che ti riempie gli occhi.
RispondiEliminaCmq ci ho pensato anche io che succederebbe se Burton facesse un horror...
ci ha provato e ne è uscito fuori Il Mistero Di Sleepy Hollow signori...
RispondiEliminache a me è anche piaciuto.
RispondiEliminaChe diamine ma mica lo considero horror quello... E' più che altro un thriller con atmosfere burtoniane. L'horror ha regole precise...
RispondiEliminaEsatto.
RispondiEliminaAd ogni modo la mia non è proprio una stroncatura è che, diamine è lecito attendersi di più da Burton.
Comunque sono d'accordo con gparker, è un film che riempie gli occhi.
Ma solo quelli. :P
ah horror tipo l' esorcista....??
RispondiEliminaSarebbe interessante poffarbacco.... Moooolto interessante... Non credo che lo faccia cmq.. Ormai il genere è morto.. Campa solo per quelle porcherie asiatiche...
Si ho detto porcherie, avete sentito bene, corpo di mille balene...
Non posso accettare che nel mio blog si prenda a pesci in faccia la nuova filmografia emergente giapponese horror.
RispondiEliminaE' piena di dignità.
se i pesci non vanno bene, sotto con pomodori e carciofi... Potrebbero importare film molto migliori dall' asia che porcherie come the Ring....
RispondiEliminaDici che Burton è l'unico a fare film sull'"amore a tutti i costi" ed essere ancora credibile?
RispondiEliminaNon so.... Forse in America, dove quando trattano quest'argomento sgravano sempre...
Ad essere sincero il lato fiabesco di Burton è quello che mi ha convinto sempre meno.
RispondiEliminaPreferisco quello espressionista.
Io credo che LA SPOSA CADAVERE sia uno dei ochi film che possa eguagliare il mio adorato NIGTHMARE!!
RispondiEliminaIo,tnto per capirsi,sono una grandissima fan di Tim Burton,e devo dire che anche le sue due ultime opere(la fabbrica di ciccolato e la sopsa cadavere)siano degne di essere guardate,anzi,più che degne!!!!
Senza contare che tutte le sue opere,o almeno le più note,contengono come attore Johnny Depp,che io reputo l'unico a saper recitare degnamente in un film Burtoniano(come lo definite voi!^^)!
Ora tolgo il disturbo,ho detto quello che dovevo,e ripeto che la sposa cadavere è un gran film!!
Che riempe glòi occhie il cuore dei fan!!!
raga cerco da tempo la risposta mi dite come si chiama la sposa cadavere ;) pls vi prego
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