I fatti sono semplici: 1) Non c'è relazione tra l'uso dei cellulari e i tumori 2) C'è relazione tra il fumo e i tumori
Se poi come partito preso nella tua vita non credi ai medici è un altro conto. Io non ho mai avuto modo di dubitarne. Inoltre tra tecnologia e fumo c'è una diversità di storia: la tecnofobia ha anche diramazioni ipocondriache che sono francamente insulse e che hanno fatto sì che si sia SEMPRE pensato che facesse male, fin da quando si installavano nelle città i fili elettrici la gente diceva che facevano male (e non mi dire che un qualsiasi vittadino ottocentesco avesse le conoscenze per dire una cosa del genere) mentre per il fumo è sempre stata ritenuta una cosa tranquilla (mia nonna faceva accendere le sigarette a mio padre quando lui era ragazzino) fino a che non si è provato che è dannoso. E' dannoso.
C'è una concordanza statistica, che fa sospettare un legame.
D'altronde il problema è il cancro stesso, e quanto se ne sia capito. Fatti un giro su internet, leggiti fonti MEDICHE UFFICIALI, e poi, quando scopri che il cancro (come l'aids) ancora non l'hanno scoperto, capisci che tiralo in ballo con sigarette o cellulari "oscilla tra l'indimostrabile e il neanche falso" (wolf).
Altracosa sono poi i miei pareri personali al riguardo. Sono peraltro convinto che faccia male anche il coso del chek-in degli aerei e quello all'uscita dei negozi.
Se qualcuno si prende la responsabilità di dire: "Io ho fatto degli esperimenti e dei test ed ecco qua tutto il materiale e i risultati sono che non c'è relazione tra cancro e uso dei cellulari" io ci credo e attendo qualcuno che venga e con dati uguali e contrari mi dimostri il falso.
Allora ti preciso che nessuno s'è preso la briga di dire "ho fatto esperimenti, ecco qui il fumo provoca il cancro".
Il massimo fatto è rilevare quanti fossero fumatori tra i morti di cancri speicifici (polmoni). La scienza statistica, come saprai, non si considera predittiva. Dire il fumo uccide è, in senso strettamente scientifico, una palla. Punto. Non ti dico che non lo sia, ma ti dico che mi sembra ridicolo fare allarmismo sul fumo e tranquilizzare sui celullari.
Potrà essere ridicolo fare allarmismo sul fumo (non ci sono prove), ma non lo è rassicurare sui cellulari (ci sono prove). Non è che devono per forza andare di pari passo.
Nessuno uomo al mondo ha provato ancora COME SI/ COSA causa il cancro. Non conoscendo come nasce è ridicolo intimorire o rassicurare. E' esattamente la stessa cosa - "Vai! tranquillo tranquillo!" - perché nn conoscendone le cause, non possono azzardare cosa lo provochi e cosa no.
Poi le prove sui cellulari non ci sono. Ci sono statistiche che descrivono ma non prevedono. Quelle che chiami "prove" sono deduzioni. A casa mia "prova scientifica" vuol dire riproducibilità del fenomeno. Non siamo nelle scienz sociali, cazzo!
Lo studio in questione è uno studio di 4 anni fatto su diversi soggetti in diverse condizioni, se avesse riscontrato la presenza di alcuni casi di tumore non sarebbe stato attendibile, perchè si sarebbe trattato di una coincidenza non riproducibile, ma visto che non ne ha riscontrati in assoluto non si può parlare di coincidenza. Certo poi i fattori sono molti e se uno si prende un cancro al cevello e guarda caso utilizza anche molto il telefono cellulare non può fare storia, ma uno studio di questa portata fatto in 13 paesi, mi sembra affidabile. Specialmente perchè non smentisce una tesi ma sostanzialmente ti dice "i due fenomeni non sono mai stati connessi in tutti i test fatti".
In realtà le ultime teorie per alcuni tipi di cancri è che siano dovuti d un mix di cattive esposizioni sovrapposti a predisposizioni genetiche (in ordine decrescente di importanza: radiazioni; inquinamento atmosferico; inquinamento elettromagnetico; alimentazione; fumo; altro). Stando a queste teorie - teorie, non prove, perché statistiche - l'influenza del fumo è un millesimo di quella delle radiazioni (ovvio) e tra un quinto ed un quarto di quella di inquinamento e cattiva alimentazione (molto meno ovvio). Cioè se me ne vado a Frascati e mi faccio 3 pacchetti di marlboro rosse al giorno, sono meno a rischio di te. Nessun fattore (a parte radiazioni nucleari) da solo è sensibile al punto di "causare il cancro".
Ecco perché mi incazzo con l'allarmismo delle sigarette, e con l'antiallarmismo; perché sono entrambi due forme di bluff per non dire che 1. non ci hanno ancora capito un cazzo; 2. da quello che hanno potuto vedere il problema sono le ns città e la ns alimantazione, e non si puo' più fare marcia indietro.
Queste stime le conoscevo, infatti sai che non sono un anti-fumatori accanito. Ma quello che dicevo è che se tutto è da provare e ancora stiamo nella fase che ci atteniamo alle statistiche quindi non sappiamo niente, solo di una cosa si può essere sicuri: quando non c'è relazione.
Chi è che si è inventato che il telefonino fa male? Ad un certo punto qualcuno deve averlo detto come lo si dice di ogni "diavoleria moderna" (ed è questo invece il mulino a vento contro cui mi batto io), ma ora finalmente si è provato che il telefonino non fa male. E questo è sicuro, perchè non puoi essere sicuro quando c'è una relazione tra due fenomeni poichè potrebbero intervenire altri elementi. Ma quando non c'è relazione non c'è punto e basta.
Si il telefono cellulare è un o strumento che sviluppa energia elettromagnetica, ma ancora una volta la ricerca dimostra che non c'è relazione tra quel tipo di energia elettromagnetica e i tumori.
L'inquinamento dato dal traffico è un'altra cosa. Mi puoi dire che non ci sono prove sicure di quanto faccia male, ma che faccia male è sicuro al 100%. E' una questione biologica.
E lo stesso lo è per il cellulare. Il singolo celullare è sicuro (come la singola automobile e la singola sigaretta, ed il singolo cibo geneticamente modificato), ma l'unione dei cellulari, più i ripetitori (è provato che fanno male) compongono l'inquinamento elettromagnetico.
In questo senso il singolo non fa male, ma il singolo non esisite, per i ripetitori, e perché il cell ne chiama un altro.
In questo senso fa male, si, fa male, come la bomboletta di lacca che buca l'ozono.
Pero' prendersela con i fumatori è più facile, il mercato dei cell invece deve essere rassicurato con queste buffonate.
Non credo in questi complottismi e cmq c'è una differenza fondamentale. Anche una macchina fa male, poco, pochissimo ma fa male perchè il monossido di carbonio cmq FA male ed è provato. L'elettromagnetismo invece non è provato che faccia male.
No. Nel pezzo che linki viene detto che il singolo cellulare non fa male. I ripetitori (ufficialmente) continuano a fare male, e senza loro il cellulare te lo dai sui denti (che poi ti faresti male uguale).
Va bene allora mettiamola così: l'uso di un ricevitore (e non di una trasmittente) non fa male, neanche poco, neanche per un attimo, neanche in dosi infinitesimali. L'inquinamento, il fumo in generale, in qualsiasi dose fa male, magari pochissimo, ma fa male. E' cioè "sostanza dannosa".
L'uso del cellulare (ed uno studio sulla pericolosità) non dovrebbe contemplare entrambe le fasi? E' rigoroso, in questo senso, dire uisate il cell. che non fa male?
Si il cell non fa male. I ripetitori si. E' questione di sapere qual è il problema. Inutile andare a dire che non bisogna usare il cell, meglio cominciare a pensare a come risolvere questo problema. Per dire, se teoricamente i ricevitori staessero su un cucuzzolo in mezzo alla città non ci sarebbero problemi. Nel momento in cui un nuovo sistema di trasmissioni dovesse affacciarsi, cosa non improbabile data l'esigenza continua di aumento della banda, il problema si potrebbe risolvere. Per il esempio il Wi.Fi. funziona con le onde radio.
Ve'.
RispondiEliminaIl problema è solo il fumo, quelli si che ti fa male.
Ma per piacere. Mi sparo un campo magnetico in capoccia, ma la sigaretta NOOOOOOOOOOOOOOOOO, vietatissima.
Ma per piacere.
I fatti sono semplici:
RispondiElimina1) Non c'è relazione tra l'uso dei cellulari e i tumori
2) C'è relazione tra il fumo e i tumori
Se poi come partito preso nella tua vita non credi ai medici è un altro conto. Io non ho mai avuto modo di dubitarne.
Inoltre tra tecnologia e fumo c'è una diversità di storia: la tecnofobia ha anche diramazioni ipocondriache che sono francamente insulse e che hanno fatto sì che si sia SEMPRE pensato che facesse male, fin da quando si installavano nelle città i fili elettrici la gente diceva che facevano male (e non mi dire che un qualsiasi vittadino ottocentesco avesse le conoscenze per dire una cosa del genere) mentre per il fumo è sempre stata ritenuta una cosa tranquilla (mia nonna faceva accendere le sigarette a mio padre quando lui era ragazzino) fino a che non si è provato che è dannoso. E' dannoso.
Dissento al punto 2.
RispondiEliminaC'è una concordanza statistica, che fa sospettare un legame.
D'altronde il problema è il cancro stesso, e quanto se ne sia capito. Fatti un giro su internet, leggiti fonti MEDICHE UFFICIALI, e poi, quando scopri che il cancro (come l'aids) ancora non l'hanno scoperto, capisci che tiralo in ballo con sigarette o cellulari "oscilla tra l'indimostrabile e il neanche falso" (wolf).
Altracosa sono poi i miei pareri personali al riguardo. Sono peraltro convinto che faccia male anche il coso del chek-in degli aerei e quello all'uscita dei negozi.
Se qualcuno si prende la responsabilità di dire: "Io ho fatto degli esperimenti e dei test ed ecco qua tutto il materiale e i risultati sono che non c'è relazione tra cancro e uso dei cellulari" io ci credo e attendo qualcuno che venga e con dati uguali e contrari mi dimostri il falso.
RispondiEliminaAllora ti preciso che nessuno s'è preso la briga di dire "ho fatto esperimenti, ecco qui il fumo provoca il cancro".
RispondiEliminaIl massimo fatto è rilevare quanti fossero fumatori tra i morti di cancri speicifici (polmoni).
La scienza statistica, come saprai, non si considera predittiva. Dire il fumo uccide è, in senso strettamente scientifico, una palla. Punto. Non ti dico che non lo sia, ma ti dico che mi sembra ridicolo fare allarmismo sul fumo e tranquilizzare sui celullari.
Potrà essere ridicolo fare allarmismo sul fumo (non ci sono prove), ma non lo è rassicurare sui cellulari (ci sono prove).
RispondiEliminaNon è che devono per forza andare di pari passo.
Ahhh! Ci sono medici in sala?
RispondiEliminaNessuno uomo al mondo ha provato ancora COME SI/ COSA causa il cancro. Non conoscendo come nasce è ridicolo intimorire o rassicurare. E' esattamente la stessa cosa - "Vai! tranquillo tranquillo!" - perché nn conoscendone le cause, non possono azzardare cosa lo provochi e cosa no.
Poi le prove sui cellulari non ci sono. Ci sono statistiche che descrivono ma non prevedono. Quelle che chiami "prove" sono deduzioni. A casa mia "prova scientifica" vuol dire riproducibilità del fenomeno. Non siamo nelle scienz sociali, cazzo!
RispondiEliminaLo studio in questione è uno studio di 4 anni fatto su diversi soggetti in diverse condizioni, se avesse riscontrato la presenza di alcuni casi di tumore non sarebbe stato attendibile, perchè si sarebbe trattato di una coincidenza non riproducibile, ma visto che non ne ha riscontrati in assoluto non si può parlare di coincidenza.
RispondiEliminaCerto poi i fattori sono molti e se uno si prende un cancro al cevello e guarda caso utilizza anche molto il telefono cellulare non può fare storia, ma uno studio di questa portata fatto in 13 paesi, mi sembra affidabile. Specialmente perchè non smentisce una tesi ma sostanzialmente ti dice "i due fenomeni non sono mai stati connessi in tutti i test fatti".
In realtà le ultime teorie per alcuni tipi di cancri è che siano dovuti d un mix di cattive esposizioni sovrapposti a predisposizioni genetiche (in ordine decrescente di importanza: radiazioni; inquinamento atmosferico; inquinamento elettromagnetico; alimentazione; fumo; altro). Stando a queste teorie - teorie, non prove, perché statistiche - l'influenza del fumo è un millesimo di quella delle radiazioni (ovvio) e tra un quinto ed un quarto di quella di inquinamento e cattiva alimentazione (molto meno ovvio). Cioè se me ne vado a Frascati e mi faccio 3 pacchetti di marlboro rosse al giorno, sono meno a rischio di te.
RispondiEliminaNessun fattore (a parte radiazioni nucleari) da solo è sensibile al punto di "causare il cancro".
Ecco perché mi incazzo con l'allarmismo delle sigarette, e con l'antiallarmismo; perché sono entrambi due forme di bluff per non dire che 1. non ci hanno ancora capito un cazzo; 2. da quello che hanno potuto vedere il problema sono le ns città e la ns alimantazione, e non si puo' più fare marcia indietro.
Queste stime le conoscevo, infatti sai che non sono un anti-fumatori accanito. Ma quello che dicevo è che se tutto è da provare e ancora stiamo nella fase che ci atteniamo alle statistiche quindi non sappiamo niente, solo di una cosa si può essere sicuri: quando non c'è relazione.
RispondiEliminaChi è che si è inventato che il telefonino fa male? Ad un certo punto qualcuno deve averlo detto come lo si dice di ogni "diavoleria moderna" (ed è questo invece il mulino a vento contro cui mi batto io), ma ora finalmente si è provato che il telefonino non fa male. E questo è sicuro, perchè non puoi essere sicuro quando c'è una relazione tra due fenomeni poichè potrebbero intervenire altri elementi. Ma quando non c'è relazione non c'è punto e basta.
Io il telefonino lo faccio rientrare tra gli agenti che causano inquinamentio elettromagnetico, tu no?
RispondiEliminaLa tua automobile causa traffico oppure no? Chi è il traffico?
Si il telefono cellulare è un o strumento che sviluppa energia elettromagnetica, ma ancora una volta la ricerca dimostra che non c'è relazione tra quel tipo di energia elettromagnetica e i tumori.
RispondiEliminaL'inquinamento dato dal traffico è un'altra cosa. Mi puoi dire che non ci sono prove sicure di quanto faccia male, ma che faccia male è sicuro al 100%. E' una questione biologica.
E lo stesso lo è per il cellulare. Il singolo celullare è sicuro (come la singola automobile e la singola sigaretta, ed il singolo cibo geneticamente modificato), ma l'unione dei cellulari, più i ripetitori (è provato che fanno male) compongono l'inquinamento elettromagnetico.
RispondiEliminaIn questo senso il singolo non fa male, ma il singolo non esisite, per i ripetitori, e perché il cell ne chiama un altro.
In questo senso fa male, si, fa male, come la bomboletta di lacca che buca l'ozono.
Pero' prendersela con i fumatori è più facile, il mercato dei cell invece deve essere rassicurato con queste buffonate.
Non credo in questi complottismi e cmq c'è una differenza fondamentale. Anche una macchina fa male, poco, pochissimo ma fa male perchè il monossido di carbonio cmq FA male ed è provato. L'elettromagnetismo invece non è provato che faccia male.
RispondiEliminaI casi di cancro aumentano nelle zone vicino a ripetitori e antenne (ricordi il caso di radiovaticana che la sentivano pure dal citofono?)
RispondiEliminaE' proprio questo che viene smentito nel pezzo che linko.
RispondiEliminaNo. Nel pezzo che linki viene detto che il singolo cellulare non fa male.
RispondiEliminaI ripetitori (ufficialmente) continuano a fare male, e senza loro il cellulare te lo dai sui denti (che poi ti faresti male uguale).
Va bene allora mettiamola così:
RispondiEliminal'uso di un ricevitore (e non di una trasmittente) non fa male, neanche poco, neanche per un attimo, neanche in dosi infinitesimali.
L'inquinamento, il fumo in generale, in qualsiasi dose fa male, magari pochissimo, ma fa male. E' cioè "sostanza dannosa".
Ho capito. Ma che ci fai col ricevitore e basta?
RispondiEliminaL'uso del cellulare (ed uno studio sulla pericolosità) non dovrebbe contemplare entrambe le fasi?
E' rigoroso, in questo senso, dire uisate il cell. che non fa male?
Si il cell non fa male. I ripetitori si. E' questione di sapere qual è il problema. Inutile andare a dire che non bisogna usare il cell, meglio cominciare a pensare a come risolvere questo problema.
RispondiEliminaPer dire, se teoricamente i ricevitori staessero su un cucuzzolo in mezzo alla città non ci sarebbero problemi.
Nel momento in cui un nuovo sistema di trasmissioni dovesse affacciarsi, cosa non improbabile data l'esigenza continua di aumento della banda, il problema si potrebbe risolvere.
Per il esempio il Wi.Fi. funziona con le onde radio.