Erano 7 anni che John Lasseter non dirigeva un film, dai tempi di Toy Story 2, 7 anni in cui si è dedicato alla gestione della Pixar e alla produzione di capolavori come Monsters & Co. e Alla Ricerca Di Nemo, opere che hanno segnato l'evoluzione tecnica e di linguaggi dei cartoni animati, molto più che contemporanee opere concorrenti di grande successo come L'Era Glaciale e Shrek. Eppure nonostante sia stato al centro di una simile evoluzione il suo Cars è un gioiello solo dal punto di vista tecnico.
La trama, i personaggi e lo svolgimento infatti sono quanto di più banalmente classico ci possa essere, un film degno degli ultimi scarsi film a due dimensioni della Disney. Ed è chiaramente un peccato dato lo sforzo tecnologico che ci è voluto per realizzare quello che è il film d'animazione più complesso mai realizzato. "Abbiamo messo i nostri computer in ginocchio" ha dichiarato Lasseter, per le sequenze più complesse ci sono volute anche 20 ore per fare il rendering di ogni frame, un lavoro immane. E non è stato nemmeno il classico lavoro freddo sugli effeti tecnici, la caratterizzazione delle auto di Cars è quanto di più puramente e romanticamente cinemtografico si potesse fare, i grandi occhi luminosi e giapponesi sui parabrezza, il fare fumettoso e una certa tendenza all'irrealismo sono sicuramente da apprezzare, così come le corrispondenze tra tipo di vettura e carattere dei personaggi. Eppure il film non può andre più in là di un semplice "che carino!".
La trama, i personaggi e lo svolgimento infatti sono quanto di più banalmente classico ci possa essere, un film degno degli ultimi scarsi film a due dimensioni della Disney. Ed è chiaramente un peccato dato lo sforzo tecnologico che ci è voluto per realizzare quello che è il film d'animazione più complesso mai realizzato. "Abbiamo messo i nostri computer in ginocchio" ha dichiarato Lasseter, per le sequenze più complesse ci sono volute anche 20 ore per fare il rendering di ogni frame, un lavoro immane. E non è stato nemmeno il classico lavoro freddo sugli effeti tecnici, la caratterizzazione delle auto di Cars è quanto di più puramente e romanticamente cinemtografico si potesse fare, i grandi occhi luminosi e giapponesi sui parabrezza, il fare fumettoso e una certa tendenza all'irrealismo sono sicuramente da apprezzare, così come le corrispondenze tra tipo di vettura e carattere dei personaggi. Eppure il film non può andre più in là di un semplice "che carino!".
AH AH ecco!
RispondiEliminaecco cosa?
RispondiEliminaE' solo carino. ;)
RispondiEliminaCiao, questa volta non sono assolutamente daccordo: http://www.screenweek.it/weblog/archives/2006/07/cars_assolutame.shtml Ciao
RispondiEliminaNon ti preoccupare... Succede anche nei migliori blog...
RispondiEliminadal trailer io me lo sentivo...
RispondiEliminapazienza!
aspettiamo ratatouille...
non mi sono mai trovato pienamente daccordo con qualcuno cme in questo caso, sono rimasto delusissimo dal film, mi sono annoiato come mai, risultato, 10 minuti dopo l'inizio del primo tempo me ne sono andato (a dimenticavo eravamo in 6 al cinema, ce ne siamo andati tutti)
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