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13.7.06

The Rocketboom situation

Time ha un'intervista con Amanda Congdon nella quale le pone 10 domande sul suo futuro. Ne esce un quadro non più chiaro di prima sulle cause vere del divorzio Rocketboom (ma io credo sul serio ad una divergenza di opinioni) ma più chiaro sulla popolarità di Amanda la quale adesso è nella difficile posizione di dover scegliere tra molte opzioni di lavoro che provengono da grossi nomi della rete e grossi nomi dei media tradizionali, un dilemma di non facile risoluzione.

Dall'altra Rocketboom è tornato online. Operazione anche questa difficilissima. Cosa fare? Come ripartire? Andrew Baron ha scelto a mio parere la cosa più giusta.
Nella puntata di ieri (la prima di Rocketboom 2.0) ha portato una nuova conduttrice, Joanne Colan, che ha preso ufficialmente il posto di Amanda, è il nuovo volto del vlog e fa quello che faceva Amanda. Rocketboom procede dunque senza timore nella direzione che aveva intrapreso fin dall'inizio.
Se questo ora da una parte fa emergere quale fosse il contributo (o forse dovrei dire lo specifico) di Andrew Baron alla scrittura dei programmi (contributo forte a quanto si vede perchè poco è cambiato), dall'altra fa intravedere le novità che arriveranno assieme a Joanne.
Joanne viene da Mtv e si vede, benchè i testi siano più o meno gli stessi di prima la conduzione è proprio diversa molto più in stile Mtv e quindi molto più in stile televisivo (anche se una televisione particolare). Questo da una parte fa perdere a Rocketboom la sua particolarità di linguaggio che lo distingueva da una qualsiasi clip per internet preparata da persone che lavorano in televisione, dall'altra, se sfruttata a dovere, può essere una buona occasione per fare un salto di professionalità. Joanne ha più esperienza di Amanda si è resa (per quanto mi riguarda) già simpatica e accettata. E poi ha un accento inglese stupendo.

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