Non parlo quasi mai di politica perchè non mi piace farlo in rete, ma la frase dell'On. Luca Volontè che vuole vietare "il commercio dei videogiochi violenti che ispirano alla violenza i nostri giovani teenagers" (gioiello di scorrettezza sintattica e ignoranza dei termini presi in prestito da altre lingue) merita quantomeno di essere associata ad imperitura memoria alla parola "ignoranza".
Il tutto prende il via da un articolo abbastanza idiota comparso su Panorama, che aveva tempestivamente segnalato Alessandro Longo sul suo blog, e che con una grande forzatura affermava che è in uscita un videogioco in cui vince chi seppellisce la bambina. In realtà lo scopo del gioco è l'esatto opposto, non farla seppellire, ma è chiaro che la tematica è forte.
A seguito di questo sono partite le solite dichiarazioni moraliste dei politici, e fin qui nulla di strano, se non fosse che la Sony per evitare grane non distribuirà il gioco in Italia con la motivazione che il senso del pudore giapponese è diverso da quello italiano e si vocifera di una commissione bicamerale per l'infanzia che vigili su questi videogiochi.
Commissione bicamerale per l'infanzia?? A parte che molti giochi (specialmente quelli più violenti ecc.ecc.) non sono venduti ai minori di 16 anni e comunque il grosso dei compratori ha decisamente più di 18 anni.
In sostanza si vorrebbe che questi giochi non raggiungessero nemmeno il mercato italiano, privando i consumatori adulti e responsabili di poter scegliere se averlo o meno.
QUANDO STA PER USCIRE CANE CANEM EDIT (ex BULLY)... NOOOOOOOOOO!!!!
RispondiEliminaNon si può fermare! NON SI PUO FERMARE IL MIO DESIDERIO DI VIOLENZA SCOLASTICA E DI BULLISMO!
La mia opinione è abbastanza netta: cheandasseroafareinculoicensorietuttiicensoriniloro.
RispondiEliminaNon ho mai sopportato il clima da caccia alle streghe che ogni tot anni risponta, e prima era il rock, poi era (dite voi), poi vennero i manga, e adesso anche i videogiochi, anche se questa era una polemica vecchia, ma a quanto pare sempre attuale.
Mah, su Zorflick ci rido sopra, ma va detto che in realtà la cosa mi fa sempre incazzare molto.
Vabbè amici miei sapete che vi dico.
Che iddio salvi i torrent!!!
;D
Più che altro il ridicolo sta nel non saper nemmeno fare la caccia alle streghe. Nessuno sa bene di cosa stia parlando e tutti si fidano di parole di altri...
RispondiEliminagiusto...poi è una vita che sento di messa al bando di videgiochi violenti...e che i giochi di ruolo spingono i ragazzi ad aggregarsi ai bambini di satana...tutte cose appunto dette da chi non ne ha la minima cognizione...resta il fatto che io adesso questo videogioco lo voglio vedere....parlarne male...basta che se ne parli...daccordo con lui...anche a me la cosa fa molto incazzare
RispondiEliminaScommetto che questo Luca Volontè è di forza itaGLIa...
RispondiEliminaMa in genere ce li mettono sopra i "parental advisory" o no?
RispondiEliminaI parental advisory sono un sistema americano che poi si è fatto un po' internazionale percui alla fine li mettono le stesse case produttrici anche se giapponesi per orientare il mercato. Nel senso che c'è anche chi si compra solo i giochi con parental advisory rosso che sono garanzia di splatter e sesso.
RispondiEliminaMa il punto è proprio che chi parla non sa niente, nemmeno che ci sono visti e censure di paesi molto più bigotti del nostro (l'America), si parla e si mette al bando per avere il privilegio di erfersi più in alto degli altri nella battaglia per la preservazione della morale dei "giovani tennagers".
Andy: PEGGIO! ANCORA PEGGIO!!! E' dell'Udc!
Cosa si intende per "giovani teenager"? Non sarebbe il caso di specificare un pò meglio?
RispondiEliminaPiù che specificare sarebbe meglio smeterla di dire queste cazzate, non esistono giovani teenagers o vecchi teenagers. Diamine è un termine coniato per identificare una fascia d'età precisa!
RispondiEliminabeh invece ha un senso dai: giovane teen ager: il teenager "anziano" è maggiorenne quindi non va tutelato.
RispondiEliminase il videogioco aveva il divieto sotto 16 anni era appunto vietato ai "giovani" teenager.
che sofista che sono vero? :D
comunque dato che su punto informatico c'è scritto che il gioco non era andato molto bene forse è soprattutto per quello che la sony non lo farà uscire da noi... o almeno voglio sperare che sia così e che le case distributrici non si facciano davvero influenzare da polemichette che tra una settimana saranno sotto il tappeto.
difatti non lo fanno,basta vedere il caso hot coffee/gta 3
RispondiEliminaViuuuulenzaaaaaa!
RispondiEliminaE da mortal kombat 1 che rompono le palle.
Poi cazzo, rompono le palle sempre su quello che piace a me...
E il metal, e i manga e i film violenti e i videogiochi eccheppalle
Viuuuulenzaaaaaa!
RispondiEliminaE da mortal kombat 1 che rompono le palle.
Poi cazzo, rompono le palle sempre su quello che piace a me...
E il metal, e i manga e i film violenti e i videogiochi eccheppalle
Perché mi prendi sempre sul serio?
RispondiEliminadell'udc... è come dire che non esistono più le mezze stagioni, che chi lascia la strada vecchia per la nuova sa quello che lascia ma non sa quello che trova, che LA VITA E' COME UNA SCATOLA CIOCCOLATINI, NON SAI MAI QUELLO CHE TI CAPITA.
RispondiEliminami scuso per il doppio commento.
RispondiEliminaAnche i migliori sbagliano...
frankie: capita anche ai commentatori più esperti... Cmq ancora non l'hai capito è TE che vogliono fermare, passando attraverso le tue passioni.
RispondiEliminal:Ma se abbiamo coniato teenager è stato per riunire in una parola quela fascia di età, se vuoi parlare dei tredicenni dì "I tredici-quattordicenni"...
tony: perchè tu ti esprimi sempre seriamente! Guarda il messaggio e dimmi se era intuibile che era una facezia.
fabio: allora se è usato come attributo è lapalissiano. Cmq "giovane teenager" non ha senso. Poi si, anche io memre di altre discussioni, ricordo he la pensiamo diversamente riguardo alla corruzione della morale.
Andy Versus: un vero classico
ci provano glielo concedo....
RispondiEliminaCome sai io non credo che ci siano dei contenuti maligni che istigano alla crimnalità o che per un verso o per un altro ne aumentano il tasso. Neanche nel lungo termine. Credo che la criminalità sia dovuta adaltre cause come povertà, anomia e ad un senso di sfiducia nelle istiuzioni.
RispondiEliminaNon credo in questo potere così influente dei media.
concordo con gparker.
RispondiEliminaConcordo, il termine che in questi casi viene usato e abusato, è che la violenza virtuale possa insensibilizzare l'utente finale (in questo caso il teenager) alla violenza reale.
RispondiEliminaBeh i miei coglioni.
Sta ad altre istituzioni far capire al teenager che ciò che fa attraverso il videogioco non è moralmente accettabile nella nostra società.
Invece qua si pretende che chiudendo un canale ad una giovane mente non arrivino più "stimoli" alla violenza.
Beh i miei coglioni un altra volta.
Non è anestetizzando la superficie che risolveremo alcun problema, ma solo creando un substrato coeso che possa reggere l'urto con i tempi moderni e gli stimoli esterni.
Oddio se non la smetto con i free drinks rischio di entrare in politica.
ps.
Il gioco è pubblicizzato sulle riviste di settore, ergo doveva uscire anche in italia.
Non uscirà.
Io provo un fortissimo bisogno di andare con una mazza da baseball nella sala professori a spaccare tutto perchè minacciato dai + grandi, e poi il pomeriggio, dopo mensa, andare dietro la palestra a provarci con una cheer-leader che mi faceva gli occhi dolci l' altro giorno mentre pistavo un secchione nel cortile...
RispondiEliminap.s. Lui, potresti fare un blog di strip a sfondo sociale, serie e drammatiche...
FAbio: credo di aver capito in che ordine di idee parli, cioè che comunque non sei per una censura ma comunque nemmeno per una totale deregolamentazione.
RispondiEliminaIo tuttavia ritengo la violenza rappresentata completamente diversa dalla violenza vera. E' vero che molti anni fa non si rappresentava in questo modo la violenza, ma vivevamo in un ambiente mediatico diverso. Oggi si gioca a giochi che rappresentano una violenza più realistica perchè l'ambiente mediatico è più realistico, c'è più violenza in tv, nei giornali ecc. ecc. Tutto aumenta in proporzione. Anni fa invece non si vedeva nulla e si giocava con i soldatini (sempre un gioco estremamente violento in cui si fa la guerra ad un popolo con il fine esplicito di uccidere senza motivi o ricompense come nei videogiochi) simulando in maniera assolutamente irreale la violenza.
Cambia solo il tasso di fotorealismo diciamo che i adegua al mondo in cui vivi. Ma non cambia che si tratta di violenza rappresentata come i cowboy che sparano agli indiani.
Poi ci saranno sempre quelli che dopo aver visto Il Cacciatore fanno la roulette russa e muoiono ma non ci possiamo preoccupare di quelli perchè se non è il Cacciatore è un'altra cosa e non possiamo mettere tutti sotto una campana di vetro per questo motivo.
Lele: No, mi sembrava scherzoso. Diciamo comunque che in italia "giovane" lo sei fino ai 40, forse è lì che hanno specificato "giovane" ma teenager. Sì bastava teenager.
RispondiEliminaFabio: sono d'accordo con Gparker. Quali sono le conseguenze della pornografia che già vediamo? Perchè a mio parere "vederle" sui giornali non vuol dire vederle, ma spettacolarizzarle. Mica solo i videogiochi e i film vendono di più con sesso&violenza, anche i media che si occupano di informazione.
Ti dirò di più sulle conseguenze delle deregolamentazioni, da quando l'olanda ha legalizzato la marjuana ad oggi, il suo consumo è rimasto costante.
"sesso e violenza in tv!" Corrado Guzzanti, Minoli Mixer.
RispondiEliminaFabio: insistere in minoranza ti rende merito.
RispondiEliminaPersonalmente credo poco nella mitizzazione del passato e nell'età dell'oro e resto convinto che i reati (bullismo e violenze) si manifestavano uguali nel passato. Mi trovi d'accordo invece sull'impunibilità dei reati in italia. Che però mi convince ancora di più sul fatto che una regolamentazione censoria non può né dovrebbe supplire una giustizia lenta o assente.
Ma è solo il mio parere.
Cmq riflettendoci quasi tutti i videogiochi sono violenti......negli anni di gioco a civilization avrò sterminato triliardi di persone utilizzando n arsenale da clave a bombe nucleari.....post scritto dalla clinica con la pupa che dorme ma sopratutto rubando la banda al ra credo......
RispondiEliminaMariolone: complimenti per il primo commento scritto da un ospedale.
RispondiEliminaFabio: proprio la gara a chi la spara più grossa...
Purtroppo mi rendo conto che apparteniamo proprio a due parrocchie diverse.
RispondiEliminaIo non credo nella degenerazione dei costumi, per partito preso, in qualsiasi campo.
Perchè credo che sia tendenza comune di chiunque ricordare un ambito, un'età o una categoria meglio quando se ne faceva parte che quando se n'è fuori. O meglio, quando ti trovi a giudicare quelli più giovani di te sei più di duro di quanto non fossi con i tuoi coetanei all'epoca.
Da sempre TUTTI criticano i tempi moderni vantando i fasti del loro tempo o ancora di più delle ere precedenti. Secondo questa teoria ci sarebbe una degenerazione costante dei costumi dall'impero romano ad oggi.
Io credo che le ragazze si mettessero in vendita ai maschi anche anni fa solo che non lo capivamo perchè eravamo più piccoli o eravamo meno smaliziati e non le guardavamo con lo sguardo preoccupato di oggi. O ancora quello che oggi ci sembra mettersi in vendita non è così.
Del resto quando mia nonna vedeva le mie coetanee al liceo che andavano in giro in motorino da sole le giudicava ragazze di malaffare (e non sospettava nemmeno che non fossero più illibate), ma era il suo metro di giudizio ad essere sbagliato non i tempi ad essere peggiorati.