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22.11.06

El espinazo de lo Hobbit

Sul Guardian Xen Brooks, parlando del fatto che Peter Jackson non dirigerà Lo Hobbit (prequel ufficiale de Il Signore Degli Anelli) non si sa se per volontà sua o per volontà degli studios, si chiede che bello sarebbe vedere all'opera su una storia così giocosa e leggera (rispetto al Signore Degli Anelli) un regista come Michel Gondry o Guillermo Del Toro.
La cosa suscita immediatamente anche la mia di curiosità. Vedere gli audaci giochi formali di Gondry o gli intelligentissimi effetti e la complessa visione di reale e magico di Del Toro al servizio di una simile storia e con a disposizione QUEI mezzi hollywoodiani.

Ma poi pensi che non è questione. Che sbaglia Brooks anche solo a ipotizzare una cosa simile, perchè se è vero che la direzione di un film simile potrebbe anche andare ad uno come Guillermo Del Toro è anche vero (e lo sappiamo) che questi registi sono così originali e personali perchè sono sempre al servizio di piccole produzioni con film non convenzionali, per i quali sono autorizzati ad essere particolari. Ogni qualvolta un regista molto personale ed originale si è misurato con una produzione importante è sempre finito a dirigere nella maniera più convenzionale possibile. E' il sistema industriale americano. Le produzioni grosse devono andare sul sicuro e impongono lo stile di direzione "invisibile" quello classico di cui Ford, Hawks e Wyler sono i maestri.
Allora forse è meglio che questi film li facciano registi avvezzi a muoversi nelle pieghe delle imposizioni degli studios piuttosto che i maverick semi-indipendenti abituati a fare di testa propria.

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