In quel di bruxelles ai telefoni/internet point appaltati in esclusiva ai pakistani, per due soldi di cacio ti vendevano cd-rom della commodore. Erano anni che non la vedevo più e mi si è sciolto il cuore (la prima utenza di computer/console è stato il C-64, poi l'Amiga). Credevo si fossero messi a fare hardware.
Beh c'è da dire che se il punk come genere e sua relativa produzione si può considerare morto, poichè nessun appassionato di punk definirebbe tale la produzione attuale, la sua attitudine, il suo spirito e il suo significato non sono assolutamente morti anzi cercano continua reincarnazione.
In quel di bruxelles ai telefoni/internet point appaltati in esclusiva ai pakistani, per due soldi di cacio ti vendevano cd-rom della commodore. Erano anni che non la vedevo più e mi si è sciolto il cuore (la prima utenza di computer/console è stato il C-64, poi l'Amiga). Credevo si fossero messi a fare hardware.
RispondiEliminacerti morti dovrebbero rimanere sepolti.
RispondiEliminano
RispondiEliminanon è mai morta la commodore, proprio come il punk
RispondiEliminail punk è bello che morto...
RispondiEliminano Frankie, non è mai morto. Proprio come la commodore
RispondiEliminaBeh c'è da dire che se il punk come genere e sua relativa produzione si può considerare morto, poichè nessun appassionato di punk definirebbe tale la produzione attuale, la sua attitudine, il suo spirito e il suo significato non sono assolutamente morti anzi cercano continua reincarnazione.
RispondiEliminamorto e sepolto.
RispondiEliminaIl testamento del punk l' ha fatto Joe Strummer in televisione poco prima di morire.