Finalmente arrivo al terzo capitolo della saga, quello diretto da Cuaròn e si vede subito, dalla prima inquadratura in cui Harry Potter apre la porta alla zia, girata con telecamera a mano attaccata ai corpi, una prospettiva realista che colpisce subito per come stride con la solita messa in scena harrypotteriana.
Già dall'inizio il film ha quindi un altro passo, la narrazione è più fluida ed è fatta attraverso soluzioni visive ed idee originali e coerenti fra loro.
Il modo che ha Cuaròn di affrontare il mondo di Harry Potter è attraverso le continue carrellate ed in alcuni momenti la telecamera a mano. Sostanzialmente lo stacco che si nota è dato dal fatto che tratta il mondo di Harry Potter come il mondo reale, meritevole quindi di essere mostrato non in maniera fiabesca, ma con movimenti di macchina secchi e decisi e soprattutto spesso e volentieri con l'utilizzo della profondità di campo.
Anche le inquadrature sono concepite meglio, sono composte meglio e quindi risultano più chiare ed esplicative, specialmente nel momento in cui arriva un viaggio nel tempo a rendere la trama più intricata e gli eventi da narrare più complessi.
Per il resto il tema trattato nel terzo episodio è il pregiudizio sociale, l'etichettamento e la necessità di non giudicare dalle apparenze. Si narra un po' dell'origine della famiglia Potter e si chiariscono obiettivi ed ideali di Harry.
E' ormai palese che ogni capitolo ha un diverso insegnante di Difesa Contro Le Arti Oscure che si rivelerà decisivo nello svolgimento della trama e che è il fulcro attorno al quale tutto ruota.
Di tutte le magie che costellano il mondo dei maghi la mia preferita è quella delle foto animate, il fatto cioè che ogni fotografia o dipinto sia in realtà animato, una cosa che mi ricorda tantissimo la modernità. Quando si vedono giornali con foto animate o le foto incorniciate sembra davvero più alta tecnologia che magia.
Ma è ufficiale che Harry Potter veste Adidas? E che a Quiddich gli hanno dato la maglia numero 7 come Beckham?
Già dall'inizio il film ha quindi un altro passo, la narrazione è più fluida ed è fatta attraverso soluzioni visive ed idee originali e coerenti fra loro.
Il modo che ha Cuaròn di affrontare il mondo di Harry Potter è attraverso le continue carrellate ed in alcuni momenti la telecamera a mano. Sostanzialmente lo stacco che si nota è dato dal fatto che tratta il mondo di Harry Potter come il mondo reale, meritevole quindi di essere mostrato non in maniera fiabesca, ma con movimenti di macchina secchi e decisi e soprattutto spesso e volentieri con l'utilizzo della profondità di campo.
Anche le inquadrature sono concepite meglio, sono composte meglio e quindi risultano più chiare ed esplicative, specialmente nel momento in cui arriva un viaggio nel tempo a rendere la trama più intricata e gli eventi da narrare più complessi.
Per il resto il tema trattato nel terzo episodio è il pregiudizio sociale, l'etichettamento e la necessità di non giudicare dalle apparenze. Si narra un po' dell'origine della famiglia Potter e si chiariscono obiettivi ed ideali di Harry.
E' ormai palese che ogni capitolo ha un diverso insegnante di Difesa Contro Le Arti Oscure che si rivelerà decisivo nello svolgimento della trama e che è il fulcro attorno al quale tutto ruota.
Di tutte le magie che costellano il mondo dei maghi la mia preferita è quella delle foto animate, il fatto cioè che ogni fotografia o dipinto sia in realtà animato, una cosa che mi ricorda tantissimo la modernità. Quando si vedono giornali con foto animate o le foto incorniciate sembra davvero più alta tecnologia che magia.
Ma è ufficiale che Harry Potter veste Adidas? E che a Quiddich gli hanno dato la maglia numero 7 come Beckham?
Non ho visto il film, e prima o poi dovrò mettermi al passo anch'io co' sto Harry. Comunque Cuaron vince a priori: I figli degli uomini mi ha lasciato senza fiato...
RispondiEliminaQuesto film è una vera merda.
RispondiEliminaE vedrai quante soddisfazioni ti darà il capitolo 4. C'è pure una scena di ballo con Jarvis Cocker che suona conciato come un albero di natale emo.
RispondiElimina(Violetta, appena tornata da "Harry Potter parte 5: Ormai Facciamo Un Po' Come Cazzo Ci Pare")
beh frankie rispetto agli altri ha comunque un modo di raccontare completamente diverso, più serio e cinematografico!
RispondiEliminaChe non si sappia in questo blog (per non rompere la continuità della simulazione di maratona) ma anche io ho già visto il 5° (è stato tra il 2° e il 3°) e confermo che è veramente "Harry Potter e non abbiamo bisogno di sottostare alle regole che abbiamo creato"
Bof, secondo me non vale un tubo di un tubo.
RispondiEliminaPoi su che cosa è "cinematografico" possiamo anche discuterne...
ma alla fine ti sta piacendo come saga fantasy? cose tecniche a parte...sai tu sei un opinion leader..quindi se a te piace devo dire che piace anche a me
RispondiEliminaNo Mariolone, Harry Potter con il fantasy non c'entra veramente nulla. E la storia di un pischello che cresce...
RispondiEliminaIl tema del 5 è "la ribellione" parker?
Lo devo andare a vedere...
Esatto se dico che mi piace devi per forza adeguarti. Non lo dico io ma le teorie sull'opinion leading...
RispondiEliminaCome saga fantasy, perchè appunto non è molto fantasy, è una leggenda metropolitana questa del fantasy, ma come saga in generale non mi dispiace perchè fa leva sui meccanismi base della narratività (agnizioni, colpi di scena, sottotrame, desiderio di rivalsa, colpa ed espiazione ecc. ecc.) e lo fa molto molto bene. Percui magari non entusiasma ma appassiona.
A me i libri sono piaciuti, ma al quarto mi sono un pò arenata, il quinto l'ho letto ma alla fine l'ho scagliato. Quindi questo quinto film sarà da scagliare pure lui...
RispondiEliminaCome storie non è che siano proprio fantasy... però non sono brutti, cioè il Paolini con Eragon pur essendo canonicamente fantasy è veramente molto più brutto, ma molto molto. Molto.
Non sono un lettore ma concordo nel fatto che la saga di Harry Potter (nella sua trasposizione cinematografica) ha tutto un altro appeal rispetto ad Eragon e soprattutto pur non essendo capolavori non sono affatto male.
RispondiEliminaIl cosìddetto buon livello medio.
meccanismo base della narrativa le iniezioni?
RispondiEliminail tuo umorismo inglese progredisce ogni giorno di più.
RispondiEliminale matte risate! eheh
RispondiEliminaHo avuto un grande teacher.
RispondiEliminaAhr Ahr Ahr!!!
Vi sfido a dirmi quale personaggio fumettistico ride in questo modo.
Vi aiuto: lo conoscete tutti.
pietro gambadilegno
RispondiEliminaIn questi sei minuti che sono passati da quando ho scritto il messaggio e tu hai risposto, hai chiaramente guardato su internet.
RispondiEliminaBaro.
ho guardato su Wikipedia alla voce "Ahr Ahr Ahr"
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