Il punto semmai è: Come ci si guadagna un posto d'onore nella storia del cinema? Facendo film belli e destinati ad influenzare il cinema futuro è la risposta più diretta. Ma ci sono altri meriti. Antonioni in cosa ha influenzato il cinema moderno? Intendiamoci, non voglio dire che sia passato inosservato, ma mi sembra che il suo modo di fare cinema non sia rimasto. Delle tante possibili varianti che il linguaggio del cinema poteva prendere quella di Antonioni mi sembra sia stata tralasciata lasciando i suoi film come pezzi unici.
Credo anche che un cinema rigoroso e così terribilmente personale come il suo sia anche difficile da portare avanti (non solo oggi ma anche ieri). Ho sentito un'intervista sua ieri in cui diceva che al cinema bisognava badare poco al pubblico, come se non esistesse: non per snobismo, ma perché al centro doveva esserci soprattutto la ricerca cinematografica. M'è venuta in mente quella battuta di Woody secondo cui il pubblico va deluso, se no non si farebbero mai capolavori.
Questo del rapporto con il pubblico è un tema veramente vasto, ci sono le due scuole di pensiero (andare incontro o no) che presentano i loro campioni entrambi in maniera valida (Hitchcock e il cinema di Ford, Hawks, Lang, Wilder ecc. ecc. da una parte e i vari Fellini, Bergman, Moretti, Antonioni dall'altra). C'è pure chi ha cambiato idea nel corso della sua carriera come Truffaut. Io alla fine non credo che ci possa essere una soluzione finale. C' è semplicemente chi è in grado di fare cinema pensando al pubblico, perchè abile nel prevederne razionalmente le reazioni e chi invece inseguendo obiettivi personali inconsciamente riesce a creare qualcosa in linea con il pubblico.
Sorry..Ho scritto un commento nel post precedente ma vedo che sei abbastanza tempestivo..Auguri e ciao..
RispondiEliminaMeccanico
da non crederci.. com è possibile siano morti nello stesso giorno..?
RispondiEliminaneanch'io sono mai stato un gran fan di Antonioni, ma mi basterebbero Blow up e L'avventura per concedergli un posto d'onore nel cinema.
RispondiEliminaQualche volta forse l'ho più odiato che amato.
RispondiEliminaPerò "Cronaca di un Amore" e "Blow-Up"!
Il punto semmai è: Come ci si guadagna un posto d'onore nella storia del cinema?
RispondiEliminaFacendo film belli e destinati ad influenzare il cinema futuro è la risposta più diretta. Ma ci sono altri meriti.
Antonioni in cosa ha influenzato il cinema moderno? Intendiamoci, non voglio dire che sia passato inosservato, ma mi sembra che il suo modo di fare cinema non sia rimasto. Delle tante possibili varianti che il linguaggio del cinema poteva prendere quella di Antonioni mi sembra sia stata tralasciata lasciando i suoi film come pezzi unici.
Credo anche che un cinema rigoroso e così terribilmente personale come il suo sia anche difficile da portare avanti (non solo oggi ma anche ieri). Ho sentito un'intervista sua ieri in cui diceva che al cinema bisognava badare poco al pubblico, come se non esistesse: non per snobismo, ma perché al centro doveva esserci soprattutto la ricerca cinematografica.
RispondiEliminaM'è venuta in mente quella battuta di Woody secondo cui il pubblico va deluso, se no non si farebbero mai capolavori.
Questo del rapporto con il pubblico è un tema veramente vasto, ci sono le due scuole di pensiero (andare incontro o no) che presentano i loro campioni entrambi in maniera valida (Hitchcock e il cinema di Ford, Hawks, Lang, Wilder ecc. ecc. da una parte e i vari Fellini, Bergman, Moretti, Antonioni dall'altra).
RispondiEliminaC'è pure chi ha cambiato idea nel corso della sua carriera come Truffaut.
Io alla fine non credo che ci possa essere una soluzione finale. C' è semplicemente chi è in grado di fare cinema pensando al pubblico, perchè abile nel prevederne razionalmente le reazioni e chi invece inseguendo obiettivi personali inconsciamente riesce a creare qualcosa in linea con il pubblico.