E' ebrea nel film. Ad ogni modo il film fu promosso proprio puntando sulla storia d'amore bianco/nero. Il cartellone erano mani nera su un corpo di donna bianco...
hai ragione, ma lui sembra nero e lei bianca. :) la comencini ha detto lui bianco e lei nera. secondo me ha torto, ma non è questa la scena (e io non conosco spike lee così bene)
si i colori sono invertiti ma il punto era che secondo la comencini il cinema non aveva mai raccontato l'amore vero e carnale tra razze. Tanto più che ha precisato che gli stupri interrazziali sono stati filmati ma non l'amplesso amoroso.
in realtà hai sbagliato foto però: quella nel film è la moglie (di colore) di Wesley Snipes; la donna bianca con cui lo vediamo fare sesso è Annabella Sciorra :)
Cristina Comencini si è sbilanciata eccessivamente e GParker l'ha smentita su basi ovvie: il suo film ha un precedente che lei pare ignorare o voler nascondere. Non mi pare il caso di spaccare in quattro il capello. Non è neanche una metafora, non richiede interpretazione, si mostra il fenomeno della scopata tra bianco e nero così com'è. Un pò come nel post sui nuovi servizi dell' AppleTV. Commenti sprecati.
Non ho visto il film della COmencini. Penso comunque che Jungle Fever sia il film definitivo sugli infiniti conflitti razziali nel quotidiano. Però vedo che continuano a parlare di "indovina chi viene a cena?". Mah.
In parte ha ragione rebelot: ieri ho visto la Comencini che insisteva sul fatto che la donna fosse nera. Ha detto che anche lei avrebbe preferito l'uomo nero (risatine e occhiate d'intesa) ma che aveva voluto espressamente che nella coppia la donna fosse nera. D'accordo però su tutto il resto.
catherinewotton: Così su due piedi mi viene da pensare che abbia preferito la donna nera perchè essendo lei donna ha voluto approfondire di più la figura che si inserisce nel contesto estraneo più che quella che dal proprio contesto cerca di uscire.
emmebi: Mah guarda secondo me Indovina chi viene a cena, per quanto riguarda il tema del razzismo ecc. ecc., è una tra le cose più obsolete che ci siano, simbolo di un tipo integrazione di 50 anni fa che grazie al cielo ci siamo lasciati alle spalle. E' come i bianchi vorrebbero che fossero integrati i neri, cioè assimilando la loro cultura, mentre i film di Spike Lee sono autenticamente multiculturali, un vero contrasto che realisticamente e drammaturgicamente non si risolve mai in nessun film. Sono daccordo su Jungle Fever e aggiungerei che Fà La Cosa Giusta è il film definitivo sulla convivenza multirazziale razzismo tout court.
Ragazzi qui bisogna focalizzarci sulla VERA cosa importante di questo post. Parker ha postato una foto di Wesley Snipes, ultimo grande TAMARRO del cinema d'azione. Quello dove valeva la legge per un cattivo veramente cattivo ci vuole un buono ancora più cattivo. sigh.... che fomento malinconico...
Grande GParker. Dovresti essere così puntuale per ogni Ron Howard o Muccino che fa uscire un film.
RispondiEliminaQuella non sembra proprio bianca bianca dalla foto.
RispondiEliminaPerò non lo conosco il film, posso sbagliarmi.
E' ebrea nel film.
RispondiEliminaAd ogni modo il film fu promosso proprio puntando sulla storia d'amore bianco/nero. Il cartellone erano mani nera su un corpo di donna bianco...
Udo: si fa quel che si può
RispondiEliminahai ragione, ma lui sembra nero e lei bianca. :) la comencini ha detto lui bianco e lei nera. secondo me ha torto, ma non è questa la scena (e io non conosco spike lee così bene)
RispondiEliminasi i colori sono invertiti ma il punto era che secondo la comencini il cinema non aveva mai raccontato l'amore vero e carnale tra razze.
RispondiEliminaTanto più che ha precisato che gli stupri interrazziali sono stati filmati ma non l'amplesso amoroso.
in realtà hai sbagliato foto però: quella nel film è la moglie (di colore) di Wesley Snipes; la donna bianca con cui lo vediamo fare sesso è Annabella Sciorra :)
RispondiEliminaNon ho capito cosa ci sia di sbagliato...
RispondiEliminaLei è la bianca sua amante nel film. Come hai scritto tu.
Cristina Comencini si è sbilanciata eccessivamente e GParker l'ha smentita su basi ovvie: il suo film ha un precedente che lei pare ignorare o voler nascondere. Non mi pare il caso di spaccare in quattro il capello. Non è neanche una metafora, non richiede interpretazione, si mostra il fenomeno della scopata tra bianco e nero così com'è. Un pò come nel post sui nuovi servizi dell' AppleTV. Commenti sprecati.
RispondiEliminaPotrei appaltare le mie risposte nei commenti direttamente a Udo.....
RispondiEliminaNon ho visto il film della COmencini. Penso comunque che Jungle Fever sia il film definitivo sugli infiniti conflitti razziali nel quotidiano.
RispondiEliminaPerò vedo che continuano a parlare di "indovina chi viene a cena?".
Mah.
In parte ha ragione rebelot: ieri ho visto la Comencini che insisteva sul fatto che la donna fosse nera. Ha detto che anche lei avrebbe preferito l'uomo nero (risatine e occhiate d'intesa) ma che aveva voluto espressamente che nella coppia la donna fosse nera.
RispondiEliminaD'accordo però su tutto il resto.
catherinewotton: Così su due piedi mi viene da pensare che abbia preferito la donna nera perchè essendo lei donna ha voluto approfondire di più la figura che si inserisce nel contesto estraneo più che quella che dal proprio contesto cerca di uscire.
RispondiEliminaemmebi: Mah guarda secondo me Indovina chi viene a cena, per quanto riguarda il tema del razzismo ecc. ecc., è una tra le cose più obsolete che ci siano, simbolo di un tipo integrazione di 50 anni fa che grazie al cielo ci siamo lasciati alle spalle. E' come i bianchi vorrebbero che fossero integrati i neri, cioè assimilando la loro cultura, mentre i film di Spike Lee sono autenticamente multiculturali, un vero contrasto che realisticamente e drammaturgicamente non si risolve mai in nessun film.
Sono daccordo su Jungle Fever e aggiungerei che Fà La Cosa Giusta è il film definitivo sulla convivenza multirazziale razzismo tout court.
Ragazzi qui bisogna focalizzarci sulla VERA cosa importante di questo post.
RispondiEliminaParker ha postato una foto di Wesley Snipes, ultimo grande TAMARRO del cinema d'azione. Quello dove valeva la legge per un cattivo veramente cattivo ci vuole un buono ancora più cattivo.
sigh.... che fomento malinconico...
Una foto dell'ultimo grande tamarro dei film d'azione tratta da un film romantico in cui sta sempre in camicia e cravatta.
RispondiEliminavabbè non potevo pretendere che me lo postavi mentre uccideva vampiri usando tecniche di CQC... Era chiaramente chiedere troppo.
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