Nei decenni sono diventati innumerevoli gli adattamenti di opere o anche semplici racconti di Philip Dick, ma forse Next è davvero il più brutto, il più povero e quello che più di tutti svilisce la complessità e la ricchezza di spunti e significati delle opere dickiane.
Non bisogna farsi trarre in inganno dal fascino della storia, dalla particolarità del personaggio e dal modo in cui è trattato il tema della preveggenza, quello è Dick.
Ciò a cui bisogna guardare è come è articolata la storia, come sono approfonditi i personaggi, che relazioni stringono tra di loro e come tutto questo è raccontato allo spettatore. E se si guarda a questo lo scenario è di una povertà disarmante.
Sembra che l'impegno non sia profuso in nessuna direzione se non quella di rendere spettacolarmente la capacità percettiva extra-sensoriale del protagonista, quando quella capacità dovrebbe essere solo l'inizio, il propellente della trama, perchè incentrare un film sulla capacità di prevedere non è in sè più interessante che incentrarlo sullo scorrere eterno del vento. E' ciò che farai a partire da questo spunto che determinerà il film.
In Next ciò che avviene a partire dall'illustrazione del personaggio, delle sue capacità e di come le eserciti è una picchiata continua fatta di amori eterni, destini segnati, dialoghi in cui continuamente viene fatto il riassunto della trama e delle intenzioni di ogni ruolo più un po' di poeticità data da sguardi rivolti nel vuoto e violini di sottofondo con una leggera brezza che scuote i capelli. Null'altro.
E il colpo di scena finale è di una pochezza tale da far cadere le braccia.
Non bisogna farsi trarre in inganno dal fascino della storia, dalla particolarità del personaggio e dal modo in cui è trattato il tema della preveggenza, quello è Dick.
Ciò a cui bisogna guardare è come è articolata la storia, come sono approfonditi i personaggi, che relazioni stringono tra di loro e come tutto questo è raccontato allo spettatore. E se si guarda a questo lo scenario è di una povertà disarmante.
Sembra che l'impegno non sia profuso in nessuna direzione se non quella di rendere spettacolarmente la capacità percettiva extra-sensoriale del protagonista, quando quella capacità dovrebbe essere solo l'inizio, il propellente della trama, perchè incentrare un film sulla capacità di prevedere non è in sè più interessante che incentrarlo sullo scorrere eterno del vento. E' ciò che farai a partire da questo spunto che determinerà il film.
In Next ciò che avviene a partire dall'illustrazione del personaggio, delle sue capacità e di come le eserciti è una picchiata continua fatta di amori eterni, destini segnati, dialoghi in cui continuamente viene fatto il riassunto della trama e delle intenzioni di ogni ruolo più un po' di poeticità data da sguardi rivolti nel vuoto e violini di sottofondo con una leggera brezza che scuote i capelli. Null'altro.
E il colpo di scena finale è di una pochezza tale da far cadere le braccia.
L'ho visto 6 mesi e ancora lo ricordo come una delle cose più terribili che il cinema americano abbia mai prodotto... in tutta la sua storia!
RispondiEliminaNiola ti stai superando!
RispondiEliminaAddirittura l'anticipazione di un film quasi del prossimo millennio..
hehe
ciao
no, ho capito che è la traduzione, non l'anno di uscita.
RispondiEliminascussi
Nono, è il film che è talmente next che è del futuro.
RispondiEliminaDovete rassegnarvi al fatto che sono troppo avanti.
RispondiEliminaComunque non è successo niente.
Era solo nella vostra testa.
Non c'entra nulla, ma guarda questo. Viva il riuso dei materiali.
RispondiEliminahttp://youtube.com/watch?v=J3z_E4fRGnY
domanda: il racconto di Dick (deduco sia un racconto e non un romanzo) si chiama proprio Next?
RispondiEliminanon lo conosco...
dario: mica male
RispondiEliminaSVVV: mi dispiace non lo so che racconto era...
eppure io sono convinto che nicolas cage uscirà da questo giro di film allucinanti in cui è coinvolto(vedi ghost rider) e tornerà ad interpretare capolavori come il mai troppo rimpianto Con Air
RispondiEliminaio sarei più propenso a dichiarare la morte clinica.
RispondiEliminaho controllato io parker, il racconto si chiama "The Golden Man"
RispondiEliminaAaaahhh... SVVV......... Se non ci fosse toccherebbe prendere una segretaria a tempo pieno.
RispondiEliminae invece già ci sono io.
RispondiEliminaparker, solo una squadra di alta qualità.
Highly trained
RispondiEliminama almeno l'hai messa in regola?
RispondiEliminaparker mi paga i contributi in cultura cinematografica.
RispondiEliminaa 80 anni sarò una pezzente ma assolutamente esperta di cinema cecoslovacco del '49.
svvv i tuoi diritti di commentatrice non sono rispettati.
RispondiEliminaSe vuoi noi ti possiamo dare una mano.
essere una colta proletaria sottopagata è ciò che sognavo da bambina. non togliermi anche i sogni...
RispondiEliminaChe poi alla fine a furia di dire sempre NEXT! la tizia non ha scelto nessun pretendente di quelli sul camper ma che stronza secondo me dev'essere frigida è proprio vere che certi programmi di MTV sono delle cazzate.
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