Siccome per vari motivi ho perso la proiezione stampa di Twilight mi sono messo in pari andando oggi allo spettacolo delle 3 e mezza in un cinema vicino casa.
Nel cinema (monosala e grande, una rarità) eravamo io e 6 ragazzine divise in due gruppi da tre, che durante l'intervallo si gridavano da una parte all'altra della sala: "Di che scuola siete?" e durante il film commentavano ad alta voce e scattavano foto col flash. Mi hanno regalato una marea di chicche esilaranti.
Ma a vincere è stata un'altra figura. Un genio. Il bibitaro, quello che all'intervallo passa con popcorn e coca cola. Basso, tozzo, ben oltre la mezza età ma che con aria faceta e spensierata si avvicinava ridacchiando e dicendo: "Aho! So' 'n vampiro! Che non ce lo sai?!". Respect.
Il film è stato ben meno divertente del contesto purtroppo. E peccato perchè la prima parte non era male. Avevo visto i venti minuti d'anteprima all'auditorium e mi era sembrato proprio Buffy, in realtà solo la seconda parte è così.
La prima parte invece è quella che ha l'arduo compito di condensare in pochi minuti il lungo e travagliato corteggiamento fatto controvoglia e contronatura che porta il leone ad innamorarsi dell'agnello. E nonostante si intuisca l'esigenza di molto più tempo per dispiegare la lenta conversione dall'odio all'amore, dal desiderio famelico a quello carnale, lo stesso l'idea dei colori desaturati e metallici, il pallore continuo (anche della protagonista) e il contrappunto (spesso giocato sugli sfocati) con gli altri ragazzi sortiscono l'effetto riuscendo nella sintesi estrema di quella che poi dovrebbe essere la parte più interessante di tutta la storia. E nonostante tutto il film si svolga in un mondo a parte (una cittadina mai baciata dal sole) lo stesso i due protagonisti sembrano a parte anche in quel mondo a parte.
Dopo invece è tutto un divertissment tra battaglie, partite di baseball e atti sessuali non consumati per non rischiare di essere sopraffatti dall'eccitazione e divorare la donna amata. Eppure. Non sarò certo il primo a dirlo. Ma sotto sotto. Questa storia d'amore in cui "occorre trattenersi", in cui ci si bacia dopo una vita e ci si tocca poco pur amandosi tanto. Insomma non mi piace vedere un complotto dietro ogni cosa, se l'avessero girata in Francia nemmeno ci avrei pensato ad una visione bigotta. Ma è pure americano...
Più che altro ci vorrebbe qualcuno che si prendesse la briga di fare un bello studio socio-cinematografico sulla figura del vampiro e le sue mutazioni, cioè su come siamo passati dal vampiro anni '30 che gira in frac all'opera e fuma le sigarette lascivamente a quello moderno che è un sanguinario che morde, squarta e combatte. Il Dracula classico non si sarebbe mai messo a combattere, al massimo mordeva le signore (e non lo donne da poco) sul collo e ancora meglio sul polso mentre elle sono riverse dalla goduria, un vero lord!
Al giorno d'oggi anche i vampiri non sono più quelli di una volta. Dall'essere dei veri seduttori di classe sono passati (ma già nel Dracula di Coppola) ad essere umani e colmi di sentimenti contrastanti che ti fanno penare per un bacio.
Ci vuole qualcuno che scopra le motivazioni sociologiche di tale cambiamento. Chi si offre?
Nel cinema (monosala e grande, una rarità) eravamo io e 6 ragazzine divise in due gruppi da tre, che durante l'intervallo si gridavano da una parte all'altra della sala: "Di che scuola siete?" e durante il film commentavano ad alta voce e scattavano foto col flash. Mi hanno regalato una marea di chicche esilaranti.
Ma a vincere è stata un'altra figura. Un genio. Il bibitaro, quello che all'intervallo passa con popcorn e coca cola. Basso, tozzo, ben oltre la mezza età ma che con aria faceta e spensierata si avvicinava ridacchiando e dicendo: "Aho! So' 'n vampiro! Che non ce lo sai?!". Respect.
Il film è stato ben meno divertente del contesto purtroppo. E peccato perchè la prima parte non era male. Avevo visto i venti minuti d'anteprima all'auditorium e mi era sembrato proprio Buffy, in realtà solo la seconda parte è così.
La prima parte invece è quella che ha l'arduo compito di condensare in pochi minuti il lungo e travagliato corteggiamento fatto controvoglia e contronatura che porta il leone ad innamorarsi dell'agnello. E nonostante si intuisca l'esigenza di molto più tempo per dispiegare la lenta conversione dall'odio all'amore, dal desiderio famelico a quello carnale, lo stesso l'idea dei colori desaturati e metallici, il pallore continuo (anche della protagonista) e il contrappunto (spesso giocato sugli sfocati) con gli altri ragazzi sortiscono l'effetto riuscendo nella sintesi estrema di quella che poi dovrebbe essere la parte più interessante di tutta la storia. E nonostante tutto il film si svolga in un mondo a parte (una cittadina mai baciata dal sole) lo stesso i due protagonisti sembrano a parte anche in quel mondo a parte.
Dopo invece è tutto un divertissment tra battaglie, partite di baseball e atti sessuali non consumati per non rischiare di essere sopraffatti dall'eccitazione e divorare la donna amata. Eppure. Non sarò certo il primo a dirlo. Ma sotto sotto. Questa storia d'amore in cui "occorre trattenersi", in cui ci si bacia dopo una vita e ci si tocca poco pur amandosi tanto. Insomma non mi piace vedere un complotto dietro ogni cosa, se l'avessero girata in Francia nemmeno ci avrei pensato ad una visione bigotta. Ma è pure americano...
Più che altro ci vorrebbe qualcuno che si prendesse la briga di fare un bello studio socio-cinematografico sulla figura del vampiro e le sue mutazioni, cioè su come siamo passati dal vampiro anni '30 che gira in frac all'opera e fuma le sigarette lascivamente a quello moderno che è un sanguinario che morde, squarta e combatte. Il Dracula classico non si sarebbe mai messo a combattere, al massimo mordeva le signore (e non lo donne da poco) sul collo e ancora meglio sul polso mentre elle sono riverse dalla goduria, un vero lord!
Al giorno d'oggi anche i vampiri non sono più quelli di una volta. Dall'essere dei veri seduttori di classe sono passati (ma già nel Dracula di Coppola) ad essere umani e colmi di sentimenti contrastanti che ti fanno penare per un bacio.
Ci vuole qualcuno che scopra le motivazioni sociologiche di tale cambiamento. Chi si offre?
Buffy non era malaccio,intendo lei l'attrice, e comunque si picchiavano come fabbri quindi quantomeno era abbastanza divertente....ma come mai sti due fresconi non consumano? che gli sceneggiatori sono gli stessi di Dawson creek?
RispondiEliminaMi sa che andro' pure io alle tre e mezza allora.. :-)
RispondiEliminasecondo me non consumano per bigottismo strisciante.
RispondiEliminaE il solo pensiero che non solo i vampiri non siano più quelli di una volta, ma che addirittura sono bigotti mi fa star male.
Guarda che gli spettacoli delle tre e mezza riservano delle chicche meravigliose.
a me da un sacco la sensazione di moccesco...
RispondiEliminaSai cosa? Gli appassionati di robottoni giganti possono anche esistere in maggior numero rispetto alle ragazzine. Solo che queste, se aizzate a dovere, il film lo tornano a vedere anche 4 volte in un weekend - Titanic insegna. La mossa di mercato vincente e' stata quella. Aspettativi una tenuta lunga. E aspettatevi un sacco di cloni (i seguiti li hanno gia' annunciati).
RispondiEliminaInfatti quella era l'idea di "non poter tenere testa", il fatto che le ragazzine urlanti sono proprio "più potenti", tornano, urlano, fotografano, spendono, comprano roba brandizzata, comprano riviste, libri, commentano su siti ecc. ecc. ecc.
RispondiEliminaSe il pubblico dei Transformers è un esercito loro sono i marines.
forse c'è moccia dietro tutto questo franco...hai ragione...i film sui vampiri non dovrebbero essere pensati per gli adolescenti...si parla pur sempre di vampiri e che cazzo
RispondiEliminaOrribili vampiri frocetti con i capelli ripieni di gel del cazzo, dove sono i castelli costruiti in pizzo ad un precipizio,dove sono i Carpazi? Almeno si allude anche lontanamente a Van Helsing? Scommetto che non si trasformano in enormi pipistrelli con un apertura d'ali di 2 metri. Fanculo.
RispondiEliminaVolete vedervi un film sui vampiri? Vedetevi Vampires di Carpenter.
RispondiEliminaQuando sono triste mi vedo la scena in cui James Woods prende a calci un prete e subito mi sento meglio.
Oppure rivedersi THE ADDICTION di Abel Ferrara
RispondiEliminaI commenti del comp. mi hanno comprato del tutto. Mi sento le sue parole rimbombarmi in testa, sono come ipnotizzato...
RispondiEliminaQuoto Compatto (strano, forse devo preoccuparmi).
RispondiEliminaMotivazioni sociologiche? c'è una lotta in corso fra il bene e il male, e stanno vincendo i bimbominkia.
The Addiction è un film totale! Veramente altissimo.
RispondiEliminaIl vampiro è sociologicamente mutato
ormai solo quelli che ti guardi tu stanno nei castelli in cima ad un precipizio con dietro i fulmini.
cazzo the addiction mi manca...
RispondiEliminaNon solo i vampiri si trattengono.
RispondiEliminaQuanto a bigottismo anche X-files non è male. in 9 serie si saranno baciati 3 volte, più o meno per sbaglio, e hanno avuto anche un figlio rigorosamente senza alcun contatto fisico (provetta? alieni?)
sul bigottismo regà i giapponesi non si battono proprio.
RispondiEliminavabbe compatto...vampires sta 10.000 metri sopra tutto questo specialmente la scena del prete...ma non nominare mai più van helsing....fa cagare..lo sai anche tu
RispondiEliminain effetti van helsing è una porcheria immonda.
RispondiEliminahanno parlato i critici dei miei coglioni è stato sicuramente un film che ha deluso, ma non si può chiamare porcheria.
RispondiEliminae comunque non ho menzionato il film, ho menzionato il personaggio.
RispondiEliminaè una porcheria e lo sai anch te. E fai poco il coatto.
RispondiEliminaHo capito! Ma sono stato io il primo a dire che mi ha deluso.
RispondiEliminaE non mi chiamare coatto, che è un termine da pischelli.
Fai poco il cattivo allora.
RispondiEliminaIo cattivo? Ma se sono un pezzo di...pane.
RispondiEliminafai poco lo stronzo allora.....
RispondiEliminail film non l'ho ancora visto ma se è come il libro non c'è da aspettarsi gran chè... tu parli di bigottismo della pellicola, ma ti assicuro che il libro è peggio da quel punto di vista! mi aspetto - più che Buffy - una versione di tre metri sopra il cielo con i canini... ah! se facessero un film sui libri della Hamilton sarebbe meglio
RispondiEliminae quando mai ho fatto lo stronzo?
RispondiEliminadevo dire che mi ero illuso che i libri fossero meglio.
RispondiEliminaso che lo fai...attento sto per tornare...
RispondiEliminaSenti gparker, ma tu come sei preparato all'invasione di bimbigotici che avverra' nei commenti a questo post entro pochi giorni? ti stai allenando? hai risposte pronte? contromisure drastiche? bicipiti gonfi?
RispondiEliminaSono pronto ad accoglierli con lo sguardo bonario e tollerante del buon padre di famiglia gotica che impartisce un'educazione a furia di silenzi e umiliazioni.
RispondiEliminaMa non credo verranno, stavolta sono arrivato tardi...
i padri dei bimbigotici per principio non li capiscono.
RispondiEliminaSecondo me sono dei padri che se ne fottono altamente della vita dei figli. E quando decidono di prenderli a pizze è troppo tardi.
RispondiEliminaL'autrice del libro è una mormona.
RispondiEliminaSpiegato tutto.
se è tardi per prenderli a pizze.....non lo è mai abbastanza per dargli una gomitata...proverbio del saggio
RispondiEliminauna mormona? Mio dio, ma adesso i preti scrivono di vampiri?
RispondiEliminaVuoi sapere perchè i vampiri sono cosi? A che è dovuto il cambiamento? Te lo dico io. La scrittrice è una bimbaminkia cresciuta male e MORMONA.
RispondiEliminaMa guarda che essere mormone non vuol dire essere prete, è solo un tipo di religione diversa dalla nostra. E' come se dicessi buddista, cristiano, ebreo o altro
RispondiEliminaad essere precisi non è una religione a sè ma una confessione del cristianesimo.
RispondiEliminaI mormoni ad ogni modo sono caratterizzati dall'essere particolarmente osservanti e dall'avere una serie di divieti e precetti come nessun'altra confessione cristiana.
In termini più brutali sono i più bigotti tra tutti quelli che credono in Cristo.
Se posso provare a rispondere alla tua domanda sul perchè la figura del vampiro si sia, come dire, smitizzata, passando da gentiluomo a uomo addirittura in alcuni casi a bestia (30 giorni di buio, per es) penso che sia fondamentalmente la società che è cambiata, e la sua figura con essa (sì ho scoperto l'acqua calda, lo so).
RispondiEliminaPerò è cambiato veramente tutto, una volta in teoria il vampiro significava sesso, e il sesso era proibito, e comunque lo si faceva senza dirlo (troppo) in società, per cui ezzo vampiro rappresentava attrazione/repulsione/pulsioni varie di cui non si parlava.
Oggi che il sesso non è un tabù piazzare lì uno in frack che se ti morde ti fa provare sensazioni proibite forse al massimo farebbe ridere, non paura. Poi ci saranno anche altre considerazioni da fare, cioè in un film/telefilm se vuoi fare paura o metti un attore veramente bravo che ti spaventa senza effetti speciali perché lo sa fare e basta, oppure metti uno zannuto bavoso col sangue che gli cola sulla camicia e questa mostruosità un po’ di paura te la fa eccome.
Credo. :-)
Anche il cantante dei Killers è un mormone...Comunque io sto leggendo il quarto (e ultimo?) libro della saga e a metà lei partorisce il frutto della luna di miele (perchè finalmente, da sposati, consumano) in un lago di sangue..ma senza perdere il sorriso!
RispondiEliminaInquisition: ecco quest'idea non è male, la normalizzazione del tabù provoca la sua scomparsa dai miti.
RispondiEliminaL'altro giorno proprio riguardo Twilight pensavo una cosa simile, cioè che è un film molto bigotto come del resto tanti ultimamente eppure la nostra società lo è meno che negli anni '50. E' strano come più la società si liberi di tabù più questi compaiano al cinema e viceversa...
Claudia: davvero non consumano fino al quarto libro e fino a che non sono sposati??? Mio dio non pensavo fossimo a questi livelli...
Ah chiedo scusa, io quando penso ai Mormoni penso al tipo barbuto di "Lo Chiamavano Trinità" (un capolovoro del cinema.)
RispondiEliminaMa i vampiri si sposano?! IN CHIESA!!!!???
p.s. ah e cmq i vampiri di Anne Rice non hanno sesso.
i vampiri di ann rice sono gli unici seri a quanto pare
RispondiEliminaSììììì, "intervista col vampiro" parlavfa di veri vampiri, e anche il film non era male, con quei due bei pezzi di manzo di Tom e Brad!!!
RispondiEliminaGabri. Io i libri li sto leggendo tutti. In inglese perchè mi vergogno e voglio dare l'idea di elevarmi almeno in questo...
RispondiEliminaE ho visto il film. E anche preso il segnalibro e la spilletta gadget. Mi vergogno ma ora riesco a fare quello che a 13 anni mi vergognavo di fare: dire che il film sui vampiri adolescenti un pochino m'è piaciuto! Flavia
Ma guarda alla fine questi prodotti sono creati con il massimo della maestria per piacere, sfruttando delle dinamiche eterne, più forti di noi. E se non piacciono ad alcuni, come a me, non è tanto perchè io sia immune, quanto perchè sono troppo lontano dal target.
RispondiEliminaPer intenderci, io mi lascio conquistare dagli equivalenti di Twilight più in linea con i miei gusti. Ugualmente ruffiani come prodotti ma che fanno leva magari su altre preferenze.
Gabri... sei riuscito a dirmi che ho gusti proletari e al tempo stesso a farmi un complimento avvicinandomi al target delle sbarbine di 16 anni... WOW! Ma confesso che ne ho 18 compiuti... :D
RispondiEliminaPS.E comunque, per emendarmi mi vedrò "Per favore non mordermi sul collo" che non ho ancora mai visto.
no è che tutti abbiamo i nostri Twilight, quei film che disprezzi idealmente ma poi ti prendono. Non c'è nulla di male. L'unico problema semmai è se guardi solo quello. Ma se hai la coscienza cinematografica pulita....
RispondiEliminaPer Favore Non Mordermi Sul Collo a me non è piaciuto, non mi ha fatto nemmeno ridere, mi ha dato l'idea di un tipo di umorismo e di film superato come anche Che?.
Per quanto poi ami molta altra roba di Polanski...
innanzitutto non permetterti di criticare un film di cui non conosci il significato, di cui non hai letto il libro, perchè rischi di offendere chi ha provato davvero forti emozioni nel guardarlo... visto che ci sono gli elementi come te, che vanno al cinema solo per vedere scene di sesso, stattene a casa e guardati qualche film porno su internet... e non venire a criticare questo film in cui i protagoinisti non lo fanno, perchè non hai minimamente afferrato i contenuti e la storia... visto che la Meyer ha rivoluzionato la figura del vampiro, c'è da dire (per le persone ignoranti come te) che per Bella sarebbe rischioso avere dei rapporti con Edward, perchè se avessi letto i libri, sapresti che quando loro faranno l'amore, lei resterà con molti lividi lungo il corpo... ma è inutile restare a spigar queste cose a gente così ignorante e irrispettosa... e visto che mi sono sentita offesa da questo tuo articolo, ricambio volentieri la tua cattiveria, dicendoti di startene a casa, nessuno ti obblga adandare a vedere dei film che non ti piacciono, solo per sentirti superiore agli altri, perchè loro lo adorano, e tu no... la stessa cosa vale per coloro che criticano i generi musicali... OGNUNO HA I SUOI GUSTI PERSONALI E SOGGETTIVI, QUELLO CHE NON PIACE A UNO, PUO' PIACERE A UN ALTRO... E CRITICANDO I GUSTI ALTRUI, E' COME SE CRITICASTE LA PERSONA STESSA, QUINDI VAI A LAVORARE INVECE DI SCRIVERE QUESTI ARTIUCOLI DEMENTI...
RispondiElimina"Criticando i gusti altrui è come se criticaste la persona stessa"... non sono daccordo. Anche perchè parlare in termini negativi di un film o di alcune parti non significa criticare i gusti di chi invece l'ha trovato bello. L'oggetto del discorso è il film e non il suo pubblico e mi sembra più assurdo pensare che se piace a qualcuno sia fuori da qualsiasi critica.
RispondiEliminaLe questioni inerenti alla trama per le quali i due personaggi non possono fare sesso contano poco, sono state comunque ideate dalla scrittrice e fanno parte della struttura del racconto.
Non considerare che poi chi ha scritto aderisce alla confessione mormona mi sembra assurdo dal momento che la metafora è abbastanza palese. O almeno così è nel film. Dei libri sinceramente mi interessa poco.