Sembra che il cinema, quando parla di tecnologia, sia molto più indietro dei suoi spettatori oppure parli ad un pubblico che un computer non l'ha mai acceso. Delle molte persone che andranno a vedere il film sicuramente una buona parte utilizza e conosce Facebook e dunque saprà bene come non sia il regno del sesso virtuale, come non sia un luogo dove le truffe sono all'ordine del giorno e come si fondi interamente sull'identità dei propri utenti (che compaiono con nome e cognome e con i nick che solitamente si usano in rete). Tutto il contrario di quegli stereotipi vecchi di decenni che il film continua a promuovere.
chiedo scusa ma si tratta di quel film su Facebook con Pietro Taricone?
RispondiEliminaPur di non recensire titoli pulp si raschia il fondo proprio... secondo me te lo fa apposta.
RispondiEliminagià...
RispondiEliminae manco risponde più ormai...
RispondiEliminaio sono sempre in ascolto
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