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26.6.09

Scoppia la bolla del video in rete e arriva il product placement

Dopo la salita, la discesa. Negli States chiudono serie e canali e si ridimensionano siti di produzioni, specialmente le avventure online dei grandi studios hollywoodiani, perché in silenzio e senza clamori è scoppiata la bolla del video in rete. Dal 2005 ad oggi si sono moltiplicate in maniera esponenziale le produzioni di alto e basso profilo inondando la rete di un'offerta scriteriata, per un pubblico poco pronto e poco ricettivo e soprattutto senza alcuna idea di ritorno economico.

Come in tutti i mercati che si rispettino solo una minoranza tra tutti quelli che hanno tentato la fortuna con il video in rete è riuscita realmente a guadagnare in termini di notorietà e ritorno economico, per il resto c'è stato l'oblio e la perdita.
Adesso arriva la prossima fase, quella della normalizzazione e della seconda ma più moderata salita, anche se di tutto questo in Italia non abbiamo sentito nemmeno una vaga eco.
Si comincia con nuove forme di product placement.

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