Giro un film l'anno un po' perchè è il mio lavoro e mi dà da vivere, assicura un sostegno economico a me alla mia famiclia, ma soprattutto lo faccio perchè non riesco a non farlo: ho una sorta di dipendenza dall'arte, e fare cinema è arte. Realizzo film perchè mi distrae dalle mille difficoltà dell'esistenza quotidiana, quelle che mi terrorizzano; inoltre è l'antidoto alle incertezze della vita, all'inevitabile invecchiamento e al pensiero fisso della morte, la mia e quella dei miei cari. Mi fa dimenticare anche tutti quei problemi planetari di cui parlano i telegiornali e scrivono i giornali, come gli omicidi di massa, i genocidi. E mi distoglie dal pensare troppo a me stesso, sia in positivo che in negativo.
Non mi ha mai stancato lavorare ad un ritmo frenetico, non sono tipo da stare seduto ad aspettare l'ispirazione. Io vengo dalla Tv: ho cominciato e mi sono fatto la mano su ritmi serratissimi. Anche quando non lavoravo, scrivevo lo stesso e sottponevo i miei testi ai vari team di Sid Caesar e degi altri perchè mi prendessero per lo show successivo. Dovevo cominciare la settimana con un'idea pronta, non potevo iniziare a pensarci il lunedì mattina. Ora è lo stesso: quando finisce la pausa di riposo che mi concedo tra un titolo e l'altro mi concentro subito su un progetto su cui ho riflettuto durante la vacanza, oppure riprendo in mano e aggiorno uno script che ho nel cassetto. Ma non posso immaginare di "sedermi a pensare", devo fare: è una questoine etica.(W. Allen da Duellanti di settembre 09)
So di essere abbastanza bravo a scrivere a richiesta, so che se mi siedo e mi metto a scrivere qualcosa uscirà una storia e quindi un film. Quando mi hanno chiesto di scrivere una storia ambientata a Barcellona ho accettato subito e non appena è arrivato il primo anticipo la creatività è schizzata.(W. Allen, intervista sul red carpet di Vicky Cristina Barcelona)
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veramente eccezionale.
RispondiEliminaHo sempre prediletto quei registi che girano film a valanga, e se ne fottono se vengono bene o male. Alla faccia di chi parla di "vena creativa" e tutte queste cazzate che non condivido manco un po. E inpensabile riuscire a fare tutti film belli, prima o poi la sola deve venire (anche se devo ammettere che alcuni contro esempi ci sono...). Per cui preferisco tutta la vita gente come Woody Allen che per un film che gli viene male ne gira altri otto.
un grande
RispondiEliminapraticamente l'ideale truffautiano