Gestazione lunghissima per quest'ultimo film di M. Night Shyamalan, suo esordio nel 3D (in realtà moltissimo posticcissimo e davvero poco funzionale), nel fantasy (??) e anche nel cinema di grande "commissione".
Shyamalan è regista molto personale, abile e peculiare, uno dei pochi che per davvero o si ama o si odia. Io diciamo che non lo amo, dichiaro da subito la mia posizione e contemporaneamente la mia volontà di non rimanerci vincolato. Mi piacerebbe farmi piacere Shyamalan e continuo a sperare che il regista che mi aveva fatto innamorare di Il sesto senso e Unbreakable ritorni. E invece anche stavolta non è tornato.
Infatti benchè il film venga da unanime cartone americano che scimmiotta quelli giapponesi (dal poco spendibile titolo "Avatar"), la sceneggiatura è come sempre dello stesso Shyamalan, dunque come sempre il film trabocca di dialoghi tra lo straniante, l'impalusibile e l'involontariamente ridicolo.
E purtroppo non va meglio allo svolgimento del racconto, farraginoso e abbastanza noioso (mi sono appisolato in una scena d'azione) nonostante si tratti di un racconto colmo d'azione con schieramenti semplici e ben chiari.
La terra si divide in quattro categorie e conseguenti regni: acqua, terra, fuoco e aria. Ogni popolo ha i suoi "dominatori" cioè persone in grado di padroneggiare il proprio elemento, plasmarlo e quindi utilizzarlo in battaglia. Il popolo del fuoco vuole prendere il dominio di tutto e fa la guerra a chiunque sterminando in primis i dominatori. All'improvviso però emerge l'Avatar, ovvero il prescelto, l'unico a dominare tutti e 4 gli elementi, rimasto congelato per cento anni tra i ghiacci. Il problema è che è un bambino.
Poteva venire una cosa carina e intrigante ma soprattutto seriale (il film finisce promettendo dei seguiti che difficilmente arriveranno), invece.... Invece come al solito a reggere la baracca è l'idea di cinema e soprattutto di regia di Shyamalan, sempre piena di inventiva, di soluzioni, trovate e azzardi arditi e riusciti. Un giorno questo regista si deciderà a farsi scrivere i film dagli altri e allora anche io potrò finalmente iscrivermi anche io, e con gioia, al club dei suoi ammiratori.
Shyamalan è regista molto personale, abile e peculiare, uno dei pochi che per davvero o si ama o si odia. Io diciamo che non lo amo, dichiaro da subito la mia posizione e contemporaneamente la mia volontà di non rimanerci vincolato. Mi piacerebbe farmi piacere Shyamalan e continuo a sperare che il regista che mi aveva fatto innamorare di Il sesto senso e Unbreakable ritorni. E invece anche stavolta non è tornato.
Infatti benchè il film venga da un
E purtroppo non va meglio allo svolgimento del racconto, farraginoso e abbastanza noioso (mi sono appisolato in una scena d'azione) nonostante si tratti di un racconto colmo d'azione con schieramenti semplici e ben chiari.
La terra si divide in quattro categorie e conseguenti regni: acqua, terra, fuoco e aria. Ogni popolo ha i suoi "dominatori" cioè persone in grado di padroneggiare il proprio elemento, plasmarlo e quindi utilizzarlo in battaglia. Il popolo del fuoco vuole prendere il dominio di tutto e fa la guerra a chiunque sterminando in primis i dominatori. All'improvviso però emerge l'Avatar, ovvero il prescelto, l'unico a dominare tutti e 4 gli elementi, rimasto congelato per cento anni tra i ghiacci. Il problema è che è un bambino.
Poteva venire una cosa carina e intrigante ma soprattutto seriale (il film finisce promettendo dei seguiti che difficilmente arriveranno), invece.... Invece come al solito a reggere la baracca è l'idea di cinema e soprattutto di regia di Shyamalan, sempre piena di inventiva, di soluzioni, trovate e azzardi arditi e riusciti. Un giorno questo regista si deciderà a farsi scrivere i film dagli altri e allora anche io potrò finalmente iscrivermi anche io, e con gioia, al club dei suoi ammiratori.
E' lo stesso problema di E venne il giorno per esempio, che aveva il suo punto debole nella sceneggiatura. Fatto sta che Shyamalan quasi sempre mi convince. Chissà se riuscirò a vederlo.
RispondiEliminaAle55andra
mah...
RispondiEliminama non sarà mica una mancanza del film se te ti addormenti, piuttosto una tua svogliatezza :P
RispondiEliminaa me è piaciuto, al pubblico anche visto il grande successo che ha avuto, i seguiti sono già in lavorazione visti gli importanti incassi, ti consiglio il cartone! e un caffè :P
sara.
il film non ha incassato, non è piaciuto al pubblico e non ci sono sequel in programmazione, è stato un flop clamoroso di critica e di botteghino. Dati alla mano.
RispondiEliminaIo mi sono addormentato e questo chiaramente è soggettivo. Altre persone sicuramente non si sono addormentate. Ma a fronte di tanti altri discorsi più argomentati quella è solo una nota personale.
eheh se un incasso di oltre 300 milioni di dollari non è un incasso allora soltanto avatar è stato un successo, visto poi che i costi sono ovviamente ammortizzati negli anni e parzialmente finanziati dagli sponsor, e ancora ci sarà il dvd, il blucoso, la pay e la tv... a tante persone sui forum è piaciuto, ed il seguito è in programmazione nel 2012.
RispondiEliminasemplici info trovate su google e sui forum di appassionati :P
quindi cartone, caffè e google :P
sara
ma insomma
RispondiEliminaha dfatto 130 milioni in patria, meno del suo budget (al netto delle spese promozionali!) che era di 150 milioni. Poi con il resto del mondo è arrivato a 300, ma è uscito in mille paesi, è chiaro che così rientrano tutti i film. Non è in discussione se vada in perdita o meno, è in discussione se investire in qualcosa che non renda di più. Solitamente se non arriva a pari con il box office domestico....
ad ogni modo non c'è traccia di sequel da nessuna parte. Imdb non ne parla assolutamente, solo qualche sito dice che è un'ipotesi ventilata. Il film è di fatto un megaflop
http://www.rottentomatoes.com/m/last_airbender/