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22.3.11

Cellulite e Celluloide - Il cinema su Radio Rock

Il consueto podcast settimanale della trasmissione in onda su RadioRock (106.600 FM) ogni venerdì alle 19.45, che vede ai microfoni oltre a Prince Faster anche il sottoscritto sotto lo pseudonimo di Gabriele Vasquez.
Con un piccolo inizio sulle rassegne cinematografiche romane si passa subito al piatto forte della settimana, Amici miei…Come tutto ebbe inizio. Superata la tristezza si passa al trionfo della settimana che è Nessuno mi può giudicare e all'altra grande delusione, Dylan Dog. Ma è su Gnomeo e Giulietta che parte la polemica, sull'opportunità che i cartoni siano solo per bambini. Per solo adulti di sicuro è invece il bellissimo Tourneé e l'inconsueto Sorelle Mai. In chiusura c'è anche spazio per Street Dance 3D.


LA PUNTATA DEL 18/03/2011

Pur non essendo di Roma o dintorni potete godere anche voi di queste perle radiofoniche sottoscrivendo i podcast come più vi aggrada. O consultare l'archivio.

10 commenti:

  1. Anonimo4:30 PM

    Grazie per questi podcast, Gabriele!
    Sono ottimi e l'ascolto è piacevolissimo. Nel deserto di programmi radiofonici così, scoprirvi (casualmente) su Itunes è stata una manna dal cielo.
    Daniele

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  2. Grandissimo! Mi chiedo sempre come vadano i podcast su iTunes, che Apple non fornisce statistiche, sapere che c'è qualcuno che ci scopre mi riempie di gioia.

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  3. Se mi è permessa un'espressione un po' forte, SI FOTTA il ridoppiaggio.
    Non solo si vanno a toccare capolavori epocali che meritano in ogni caso di rimanere così come sono, ma si va spesso a rifare il lavoro in maniera misera.
    Un triste esempio sono i ridoppiaggi dei vecchi cartoni dei looney tunes, che hanno cancellato delle interpretazioni sottili, creative, adulte, a tanti livelli quasi da essere meta-comiche, con delle vocine per bambini idioti.


    Però ha ragione Prince Faster. Il ridoppiaggio non si può condannare con forza se si è per il "film originale senza se e senza ma".

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  4. Comunque avevo sempre sospettato che fosse come dicevi tu. Noi italiani siamo maestri assoluti nel dare un lavoro a qualcuno dove non c'è nessun lavoro da fare.

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  5. Io condanno il ridoppiaggio a livello sentimentale, perchè anche io sono cresciuto con un certo indiana jones e quella voce, che comunque penso non ci dovrebbe essere, è parte della mia dimensione affettiva infantile e in un certo senso è nel "pacchetto indiana jones" che ricordo dall'infanzia (se calcoliamo l'affetto verso un film non solo in base a com'è il flim ma anche a quando e come è stato visto, cioè che rapporto ha con me).
    Certo poi se il doppiaggio è un male 10 il ridoppiaggio è male 11, poco ce ne passa.

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  6. Gabriele, ma la rassegna che fanno allo Space Cinema è prevista solo a Roma oppure la porteranno anche in altre sale in giro per l'Italia?
    Sarebbe interessantissima, specialmente in estate dove al cinema esce veramente poco.

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  7. so che è stata già a milano ma non so se poi sono previste altre città....

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  8. Io posso dire che ho visto BASTARDI SENZA GLORIA l'altro giorno, in originale... si perdono delle cose clamorose con il doppiaggio, la parte in italiano di Christopher Waltz è da godimento!!!

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  9. Nessuno nega che con il doppiaggio si perda qualcosa.
    Il punto è che ciò che avrebbe dovuto essere un misero surrogato delle interpretazioni originali in Italia è diventato un'arte, e questo impedisce di accantonare il film doppiato come si converrebbe.

    Io sono contro liquidare il doppiaggio in cinque secondi. Lo so che sarebbe ragionevole, perché il film non è quello lì, ma trovo che l'altissima qualità del lavoro fatto ce lo debba impedire.
    Del resto nel passato anche gli interpreti originali si sono scomodati a buttare un orecchio alle versioni doppiate, spesso spendendo lodi per le loro controparti (pensiamo a Lionello, ad Amendola, alla Lattanzi).

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  10. che si faccia un lavorone (ma non sempre e lo sappiamo) non lo nega nessuno. E' una questione di bilancia però. Il buon portato da questo lavorone bilancia il cattivo di quel che perdiamo? Secondo me no, mai e in nessun caso.
    Bastardi senza gloria in primis

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