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12.1.12

Danger 5

Ci sono i prodotti fatti bene e quelli fatti male. Ma per creare bene qualcosa di fatto male serve vera abilità. Il team Dinosaur Worldwide ce l'ha.

Si tratta di una produzione australiana (principalmente imputabile a David Ashby e Dario Russo) che qualche anno fa era salita agli onori della cronaca della rete per un mediometraggio messo online diviso in episodi, una presa in giro dello stile filmico anni '70 che aveva suscitato moltissimo interesse. Era Italian Spiderman.
Con lo stesso piglio (ma un budget evidentemente superiore) ora hanno portato online una miniserie di 5 episodi chiamata Danger 5.

L'idea è la medesima: fare un racconto molto poco plausibile, imitando lo stile ingenuo e cialtrone della peggior exploitation a basso costo anni '60, con lo scopo di realizzare un salto carpiato semantico. Far ridere e intrattenere con una produzione che si vorrebbe fatta male ma in realtà è talmente sofisticata da calibrare ogni cattiva pennellata con la sapienza di chi l'audiovisivo lo padroneggia al massimo.
Non ci sono infatti battute o gag propriamente dette in Danger 5, ma tutto, a partire dalla trama fino ai costumi, è esilarante. Danger 5 ha la forza delle migliori produzioni, quella di non basarsi solamente sulla sceneggiatura per dire quel che ha da dire, ma di usare a pieno tutto quel complesso di regia, fotografia, montaggio, scenografia, recitazione e via dicendo, che va sotto il nome di "messa in scena".

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