Colpevolmente dimenticato agli Streamy (solo due nomination e nessuna vittoria) Video Game High School (d'ora in poi VGHS) è probabilmente la webserie più sofisticata e intelligente (tra quelle d'intrattenimento puro) vista fino ad oggi, nonché il più grande successo contemporaneo.
Un successo meritato che, una volta tanto, non si misura con le visualizzazioni (comunque sulla media dei 3 milioni ad episodio), con le condivisioni o con i commenti, quanto con il denaro. Denaro di internet, non denaro delle televisioni che acquistano, di produttori che producono o di sponsor che pagano.
VGHS è una serie vagamente fantascientifica, ambientata in un prossimo futuro di fantasia in cui i videogiochi sono la cosa più importante nella società e questo chiaramente rimescola i criteri di influenza, popolarità e le dinamiche di potere tra le persone (i nerd sono gli atleti della situazione).
In questo mondo in cui ognuno ha un nick, Brian D, casualmente batte il campione del mondo in diretta televisiva e viene ammesso alla prestigiosa Video Game High School (il cui preside è uno del team di Epic Meal Time). Essendo ambientata in un mondo in cui la cosa più importante di tutte sono i videogiochi e in cui anche la scuola funziona con regole da videogame (chi è in basso con i punti viene espulso), la webserie è scritta con dialoghi che inventano un gergo reale mescolato a quello videoludico, in una storia che segue le regole del cinema sportivo anni '80 (l'episodio 4 è tutto in stile), fatto di sfide e underdog che in realtà si rivelano essere i migliori.
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