Il futuro della radio?

Il podcasting è il futuro della radio? Ma soprattutto, cos'è il podcasting. In due parole: registro un file audio di qualsiasi tipo, lo metto su un sito e chiunque voglia se lo scarica sul lettore MP3, in più la tipologia di codifica di questo file audio è compatibile con i feed RSS, il che vuol dire che il sistema di download è automatico, cioè io che amo i file audio di un tale mi registro e ogni volta che lui ne mette uno nuovo online il mio computer lo rileva e lo scarica automaticamente, se poi il lettore MP3 è collegato al computer lo mette direttamente dentro.
Si chiama podcasting ma non ha nulla a che vedere con l'iPod, funziona con qualsiasi lettore MP3. Solitamente i file in podcasting non contengono musica, è più una cosa tipo blog (o audioblog) (o videoblog). Ce ne sono già di famosi (podcasters) e di fatto, anche se non in broadcasting, anche se non in diretta, stanno rimediando il ruolo della radio. Non ho la minima idea se questo costituirà il futuro della radio, è tutta da vedere come si evolvono oltre che ai servizi anche gli strumenti (che succederà ai lettori MP3? Si fonderanno con altri strumenti?). Intanto iTunes, il music store di Apple, nella nuova versione supporta il podcasting, prima legittimazione dal mondo dell'industria, adesso tutti quelli che non conoscevano il podcasting ma usano iTunes (e sono in tanti ad usarlo) ci entreranno in contatto.
Si creerà un fenomeno tipo blogsfera? E' probabile, quantomeno all'inizio. Ma di sicuro i medesimi conteuti non si possono passare da un medium ad un altro, ciò che funziona per i blog non può funzionare per il podcasting, è necessaria una rimediazione.