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4.7.05

Sempre i primi

La Eastman è la società che per prima creò la pellicola come la conosciamo oggi. La Eastman segnò il passaggio dal dagherrotipo alla macchina fotografica moderna, creando la Kodak, il primo modello di macchina fotografica "portatile" e avendo la geniale intuizioni di accollarsi il lavoro di sviluppo. La Kodak era la prima macchina fotografica con la quale dovevi solo fare la foto, al resto ci pensavano i punti di sviluppo Eastman, sostanzialmente il sistema di fotografia e sviluppo commerciale in voga fino all'arrivo delle macchine digitali.
Bene, la Eastman (anche principale casa produttrice di pellicola per il cinema) ha deciso di smettere di produrre carta per stampare fotografie in bianco e nero. Continuerà a produrre rullini in bianco e nero e prodotti per lo sviluppo ma la carta no. Il settore ha subito perdite del 25% nell'ultimo anno e per questo è stato rimosso.
La carta fotografica Eastman (o Kodak) per stampare in bianco e nero non esiste più.

Grazie Andy Versus.

5 commenti:

  1. Anonimo9:19 PM

    Sì lo so... una mazzata per chi ancora si sviluppa in bianco e nero a casa sua e un po' di rimpianto per chi se le sviluppava e non lo fa più come me. Cmq poco male perchè sì, è vero, che la kodak fa dei prodotti da paura per il bianco e nero come le pellicole (vedi t-max), ma è anche vero che sulla carta tirava un botto di più, ma tanto di più, la ilford che infatti si è settorializzata praticamente tutta sul bianco e nero. La kodak praticamente fa tutto! E cmq viva il digitale!!!

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  2. Si si per carità.... Io sono daccordissimo con la fede nelle sorti progressive e quindi ora nel digitale. Però la scomparsa totale dal mercato del prodotto sostituito un po' mi rode, preferisco che rimanga ma di nicchia. Quelle nicchie d'utenza che se ci parli ti dicono: "Eh, ma la pellicola era tutta un'altra cosa...."

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  3. Anonimo7:18 AM

    ehhhh come vi capisco... è come per la gricia... "non si trova + il guanciale di una volta... con il vero guanciale era tutta un' altra cosa"

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  4. Anonimo1:16 PM

    tutto ciò mi fa realizzare che ormai siamo nel futuro...

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  5. Anonimo1:58 PM

    Valerio sei un mito!

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