Nicholas Negroponte, noto per aver scritto Essere Digitali, un libro che riassumeva i suoi articoli per la rivista Wired nel quale negli anni '90 prefigurava lo scenario attuale di passaggio totale al digitale, da tempo si batte per i computer low cost.
Quella della tecnologia low cost è una delle tendenze più importanti degli ultimi anni ed è tesa a ridurre il digital divide nei paesi tecnologicamente avanzati ed a ridurre anche quello esistente con i paesi meno avanzati. Per tecnologie low cost si intende computer a basso cost e telefoni cellulari quasi regalati. Le funzioni e la potenza non sono le stesse di quelli più costosi, tantomeno l'estetica, sono strumenti essenziali che assolvono a quelle due o tre funzioni fondamentali dell'oggetto e consentono a chi li compri di poter lavorare o comunque godere della rivoluzione digitale.
Accade così che con i telefoni cellulari a basso costo si stia evolvendo tutto il mercato africano e che uno stato come il Brasile si stia attrezzando per promuovere computer a pochi dollari.
Intanto Negroponte ha messo a segno un colpo niente male. Dal prossimo novembre verranno ditribuiti i laptop a basso costo basati sui suoi prototipi.
Si tratta di portatili con connettibilità Wi.Fi., processore a 500 Mhz e sistema operativo Linux e sono rivestiti in gomma perchè "devono essere indistruttibili", come dice lo stesso Negroponte, che ha anche intenzione di regalarne tonnellate alle scuole che ne facessero domanda.
E' questo il passo fondamentale per la rivoluzione digitale che Negroponte prefigurava in Essere Digitali, che tutti possano esserne partecipi. L'alfabetizzazione informatica totale che Negroponte sogna infatti potrebbe portare rivoluzioni incredibili se si calcola la forza dirompente che sta avendo internet ed il fatto che ne partecipa meno del 10% della popolazione mondiale.
Il prezzo commerciale del laptop di Negroponte non supererà i 100 dollari.
Una curiosità: prevedendo le condizoini in cui verranno utilizzati i suoi laptop low cost Negroponte li ha equipaggiati anche con una manovella che si può attaccare per alimentarli manualmente. Anche io ho sempre desiderato una manovella da attaccare al computer, ma non per l'alimentazione, per la potenza di calcolo. Quando vedi che il computer si impalla o va lento, ti fa morire nell'attesa di caricare un programma o di chiuderlo, attacchi la manovella e giri più forte che puoi e lo sblocchi. Un sogno.
Quella della tecnologia low cost è una delle tendenze più importanti degli ultimi anni ed è tesa a ridurre il digital divide nei paesi tecnologicamente avanzati ed a ridurre anche quello esistente con i paesi meno avanzati. Per tecnologie low cost si intende computer a basso cost e telefoni cellulari quasi regalati. Le funzioni e la potenza non sono le stesse di quelli più costosi, tantomeno l'estetica, sono strumenti essenziali che assolvono a quelle due o tre funzioni fondamentali dell'oggetto e consentono a chi li compri di poter lavorare o comunque godere della rivoluzione digitale.
Accade così che con i telefoni cellulari a basso costo si stia evolvendo tutto il mercato africano e che uno stato come il Brasile si stia attrezzando per promuovere computer a pochi dollari.
Intanto Negroponte ha messo a segno un colpo niente male. Dal prossimo novembre verranno ditribuiti i laptop a basso costo basati sui suoi prototipi.
Si tratta di portatili con connettibilità Wi.Fi., processore a 500 Mhz e sistema operativo Linux e sono rivestiti in gomma perchè "devono essere indistruttibili", come dice lo stesso Negroponte, che ha anche intenzione di regalarne tonnellate alle scuole che ne facessero domanda.
E' questo il passo fondamentale per la rivoluzione digitale che Negroponte prefigurava in Essere Digitali, che tutti possano esserne partecipi. L'alfabetizzazione informatica totale che Negroponte sogna infatti potrebbe portare rivoluzioni incredibili se si calcola la forza dirompente che sta avendo internet ed il fatto che ne partecipa meno del 10% della popolazione mondiale.
Il prezzo commerciale del laptop di Negroponte non supererà i 100 dollari.
Una curiosità: prevedendo le condizoini in cui verranno utilizzati i suoi laptop low cost Negroponte li ha equipaggiati anche con una manovella che si può attaccare per alimentarli manualmente. Anche io ho sempre desiderato una manovella da attaccare al computer, ma non per l'alimentazione, per la potenza di calcolo. Quando vedi che il computer si impalla o va lento, ti fa morire nell'attesa di caricare un programma o di chiuderlo, attacchi la manovella e giri più forte che puoi e lo sblocchi. Un sogno.
dici che me ne spedisce uno se glielo chiedo?
RispondiEliminaSo' boni tutti cosi', prima scrivo il libro sulla riv. digitale, poi quando non arriva mi incazzo e gli sbatto i computer a due soldi in faccia...cosi' vediamo se avevo previsto bene oppure no!
RispondiEliminaSolo una domanda: la presenza della manovella, potrà ostacolare in qualche modo la fruizione del mercato della pornografia?
Potrebbe di certo impegnare alcuni arti fondamentali.
RispondiEliminaComunque in essere digitali aveva previsto lo scenario attuale dicendo proprio che però per la rivoluzione vera serviva che tutti avessero un computer, ed era conscio che allo stato del 1996 non era possibile, bisognava trovare un modo per darlo proprio a tutti.
Ma siamo sicuri poi che bloccando la pornografia non si rischia di compromettere tutto il processo di alfabetizzazione informatica.
RispondiEliminaNon vorremo mica fargli credere sul serio che gl stiamo girando qualcosa di utile?
Più che altro se mettono la manovella a sinistra come fanno i mancini?
RispondiEliminaE' sempre piu' a rischio questa rivoluzione digitale!
RispondiElimina"Potrebbe di certo impegnare alcuni arti fondamentali."
RispondiEliminaLa prossima volta che sento dire che questo è un blog rispettabile, non rispondo di me... Spero che le varie donne che leggono questo blog leggano questo meraviglioso commento...
peccato.. me lo sono perso...
RispondiEliminaSVVV è 5 commenti prima del mio....
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