Lo dico subito a scanso di equivoci: sono un grande fan delle casalinghe disperate. Cerco di non perdermi nemmeno una puntata, infatti una l'ho persa e ancora rosico.
Sono pronto ad accettare la valanga di premi che hanno ricevuto, ma non sono pronto ad accettare l'aura di rivoluzionarietà che gli viene attribuita quasi all'unanimità.
Desperate Housewives non è rivoluzionario sotto nessun punto di vista. Ha tanti pregi ma di sicuro tra questi non c'è la rivoluzionarietà. La realtà è che Desperate Housewives è forse il miglior prodotto (e dico forse perchè non ho ancora visto Lost (perchè per principio non scarico roba video se no non vivo più)) del filone twinpeaksiano.
E.R. è un prodotto rivoluzionario, Sex & The City è un prodotto innovativo, queste sono serie che hanno fatto leva su novità formali e contenutistiche, creando di fatto uno standard qualitativo medio altissimo che già in sè è una cosa rivoluzionaria (anche Twin Peaks aveva grandi cadute di stile quando mancava Lynch) che forse si era intravista solo in Miami Vice, ma erano altri tempi e quello era un'altra cosa.
Quello che viene spacciato per rivoluzionario nelle casalinghe disperate è quel meccanismo di alternanza leggerezza/mistero inaugurato da Lynch, quell'alternare sapientemente sottotrame intriganti, coinvolgenti e leggere alla trama vera, angosciosa e lentamente dipanata di minuscolo indizio in minuscolo indizio (una cosa che provò a fare, senza successo anche l'ultimo X-files). Non solo anche il sottile fascino dello svelamento di un universo morboso, peccaminoso, e sotterraneo che si nasconde dietro un'apparenza felice e tranquilla è una caratteristica di Twin Peaks, che ne Le Casalinghe Disperate è stato spostato dalla provincia ai quartieri residenziali upper class (e questo spostamento non fa che ridurre l'innovatività dell'idea). Cosa che poi aveva ripreso in precedenza American Beauty, infatti molti lo riferiscono a quello.
Tanto è simile a Twin Peaks che perfino (e dico proprio perfino) gli adattatori italiani se ne sono resi conto e l'hanno sottotitolato "I segreti di Wisteria Lane" come all'epoca Twin Peaks fu rititolato in italiano "I segreti di Twin Peaks".
Ciò che Desperate Housewives ha più degli altri è che è scritto benissimo, tutto è intelligente, divertente, sottile, ironico e grottesco. Non c'è episodio che non diverta, appassioni e intrighi.
E' un prodotto fatto benissimo ma non innovativo.
Sono pronto ad accettare la valanga di premi che hanno ricevuto, ma non sono pronto ad accettare l'aura di rivoluzionarietà che gli viene attribuita quasi all'unanimità.
Desperate Housewives non è rivoluzionario sotto nessun punto di vista. Ha tanti pregi ma di sicuro tra questi non c'è la rivoluzionarietà. La realtà è che Desperate Housewives è forse il miglior prodotto (e dico forse perchè non ho ancora visto Lost (perchè per principio non scarico roba video se no non vivo più)) del filone twinpeaksiano.
E.R. è un prodotto rivoluzionario, Sex & The City è un prodotto innovativo, queste sono serie che hanno fatto leva su novità formali e contenutistiche, creando di fatto uno standard qualitativo medio altissimo che già in sè è una cosa rivoluzionaria (anche Twin Peaks aveva grandi cadute di stile quando mancava Lynch) che forse si era intravista solo in Miami Vice, ma erano altri tempi e quello era un'altra cosa.
Quello che viene spacciato per rivoluzionario nelle casalinghe disperate è quel meccanismo di alternanza leggerezza/mistero inaugurato da Lynch, quell'alternare sapientemente sottotrame intriganti, coinvolgenti e leggere alla trama vera, angosciosa e lentamente dipanata di minuscolo indizio in minuscolo indizio (una cosa che provò a fare, senza successo anche l'ultimo X-files). Non solo anche il sottile fascino dello svelamento di un universo morboso, peccaminoso, e sotterraneo che si nasconde dietro un'apparenza felice e tranquilla è una caratteristica di Twin Peaks, che ne Le Casalinghe Disperate è stato spostato dalla provincia ai quartieri residenziali upper class (e questo spostamento non fa che ridurre l'innovatività dell'idea). Cosa che poi aveva ripreso in precedenza American Beauty, infatti molti lo riferiscono a quello.
Tanto è simile a Twin Peaks che perfino (e dico proprio perfino) gli adattatori italiani se ne sono resi conto e l'hanno sottotitolato "I segreti di Wisteria Lane" come all'epoca Twin Peaks fu rititolato in italiano "I segreti di Twin Peaks".
Ciò che Desperate Housewives ha più degli altri è che è scritto benissimo, tutto è intelligente, divertente, sottile, ironico e grottesco. Non c'è episodio che non diverta, appassioni e intrighi.
E' un prodotto fatto benissimo ma non innovativo.
Lost di che parla???
RispondiEliminaP.S. Ogni paragone di una qualunque di queste serie TV con un telefilm degli anni 80 (vedi Miami Vice) sarà punita con la fustigazione al randello di legno.
Forse un elemento innovativo c'è, anche se si tratta di una mia elucubrazione: che quasi tutto il serial è una soggettiva della suicidata. Un elemento interessante poi, anche se non nuovo e tantomeno innovativo, è la voce over. Bel post.
RispondiEliminanon fategli troppi complimenti sennò davvero diventa come Mughini....
RispondiEliminaio non l'ho mai visto. Ma tu l'hai registrato?
RispondiEliminaIo me lo vedo ma non registro tutte le puntate, potrebbe durare anni come ER...
RispondiEliminaLost parla di un gruppo di naufraghi su un isoletta, reduci da un disastro aereo, ma è solo l'inizio, poi succede di tutto sull'isola. C'è pure spazio per il paranormale.
Non si possono fare paragoni con i telfilm anni '80, perchè quelli si basavano su una struttura fissa ed immutabile, questi sono serie che vanno avanti, hanno una trama che si dispiega, se perdi un episodio possono essere cazzi.
Grazie per i complimenti mi commuovono sempre!
Pensa che quest'estate il sottoscritto è stato protagonista di una rissa verbale dai toni tremendamente accesi [con un ex che non vedevo da anni] proprio sull'argomento "DH non innova una cippa, Sex and the C. si che era un precursore".
RispondiEliminaComincio a pensare che tu sia il mio ex, allora ;)
Scherzi a parte, tutto sottoscrivibile, così come il fatto che DH mi ha preso e non me ne perdo una puntata mentre il 90% delle serie non mi interessano.
Ah, e Bree Van der Kamp è il mio punto di riferimento filosofico.
Io impazzisco per la mamma coi bambini incasinati. Lei si che è Desperate.
RispondiEliminaMi hai fregato il post...nel senso che volevo scriverne uno molto simile il cui senso era: Desperate Housewives e' bello perche' e' l'evoluzione moderna di Twin Peaks! Quando lo dico ai miei amici, mi guardano straniti...fa piacere sapere, invece, che c'e' qualcuno che la pensa come me!..
RispondiEliminaAnche io avevo questo post nel cassetto da un po', e alla fine l'ho fatto perchè temevo che lo facesse qualcun'altro...
RispondiEliminaVisto quante cose avete in comune!
RispondiEliminaUna RISSA per un telefilm???
Questo post non fa per me....
Io adoro Desperate Housewives! Proprio in questo momento sto vedendo l'episodio 4 della quarta stagione... ho comprato le prime due stagioni in dvd e ora attendo con anzia il cofanetto della terza! Lo seguo anche perchè adoro l'attrice Marcia Cross (Bree Van De Kamp Hodge) dai tempi di Melrose Place...
RispondiEliminaOps... ho scritto anSia con la Z... scusate...
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