Alcune notazioni ed un interessante quesito legal-cinematografico

Ieri sera al cinema per vedere Crash ho trovato il pienone, era mercoledì e la sala era piccola, comunque il tutto esaurito per un film in giro da un po' non lo vedevo da tanto e mi ha riempito il cuore di gioia. Siccome in maniera spaccona non avevo prenotato i biglietti mi soo aggiudicato alcuni tra gli ultimi posti disponibili, in terza fila il primo posto sulla destra (notoriamente la posizione migliore per vedere un film). Eppure non mi è dispiaciuto. Certo se comincia a capitarmi spesso mi dispiaccio e come, ma ieri mi ha ricordato un po' quando al cinema si andava in massa e non si prenotava nulla. Non sono nostalgico nè passatista, credo che ora la situazione sia di gran lunga migliore, eppure quella era la mia infanzia e non può non avere fascino per me. Se poi Crash fosse stato un film molto commovente e fossi finito in lacrime insieme a tutta la sala poteva essere una delle serate cinematografiche più belle della mia vita!
Detto questo ora vi pongo un interessante quesito sollevato da Pietruccio, non senza utilità, al momento di sistemarsi nei posti a noi assegnati. Dato che avevamo dei posti infami abbiamo cercato di trovarne di migliori lì per lì, benchè sapessimo che la sala era tutta esaurita e pure i posti che erano vuoti si sarebbero riempiti, ma uno ci prova sempre. Pietruccio sosteneva, e a me sembra di ricordare la stessa cosa, che dal momento di inizio del film qualsiasi rivendicazione sul posto non può essere fatta. Cioè se io mi siedo ad un posto non mio ed arriva il legittimo proprietario a film iniziato, può sbandierare il suo biglietto quanto vuole ma ha perso la priorità. O mi sbaglio?
Vi pregherei di non rispondere dicendo che la buona educazione prevede che non si occupino posti altrui, qui la questione è legale.
Per la cronaca cmq i legittimi proprietari dei vari posti che abbiamo provato ad occupare sono tutti arrivati durante le pubblicità pre-film dunque in tempo in tempo. Altrimenti......