All'interno del ciclo Masters of Horror hanno voluto anche Dario Argento, unico italiano, e hanno fatto bene. Gli hanno dato totale autonomia e libertà di inserire quanta violenza voleva e lui (nelle sue parole) è stato così felice che ci ha messo anche molto sesso.
Certo poi non è che se ne veda troppo, comunque la storia è tutta imperniata sul sesso con uno spunto molto interessante che mi aveva fatto sperare ad un ritorno ai grandi fasti. Invece Jenifer è un buonissimo mediometraggio per la televisione ma nulla più, non il capolavoro che mi auguravo.
Più esaltante per l'idea e lo sviluppo (ciclico come spesso si addice a questo tipo di episodi per la tv) che per la realizzazione tecnica (in fondo semplice e a tratti un po' banale) dispiace che Argento non abbia voluto (o potuto) premere sull'acceleratore.
La storia infatti è di una donna mostruosa (ma no brutta, proprio un mostro) che però ha un corpo stupendo che attira gli uomini con il suo status di freak, di mostro disperato e poi li lega a sè con il sesso. Questi nonostante ben presto scoprano che Jenifer si nutre di carne, anche umana senza ritegno o volontà di nasconderlo, non la cacciano o uccidono, non se ne separano, anzi fuggono dalla società con lei perchè rimangono legati per l'attrazione sessuale fino a che questo non li rovina e lei trova un nuovo padrone.
Dicevo peccato che non si sia potuto premere sull'acceleratore, il corpo di Jenifer infatti non è che sia quest'esplosione di sensualità... Si è visto di più eccitante. Se mi devi rendere l'idea della passione torbida proprio sporca, del senso del peccato e della perdizione sessuale che ti fa passare anche sopra alla mostruosità della faccia voglio vedere almeno un corpo incredibile!
Certo poi non è che se ne veda troppo, comunque la storia è tutta imperniata sul sesso con uno spunto molto interessante che mi aveva fatto sperare ad un ritorno ai grandi fasti. Invece Jenifer è un buonissimo mediometraggio per la televisione ma nulla più, non il capolavoro che mi auguravo.
Più esaltante per l'idea e lo sviluppo (ciclico come spesso si addice a questo tipo di episodi per la tv) che per la realizzazione tecnica (in fondo semplice e a tratti un po' banale) dispiace che Argento non abbia voluto (o potuto) premere sull'acceleratore.
La storia infatti è di una donna mostruosa (ma no brutta, proprio un mostro) che però ha un corpo stupendo che attira gli uomini con il suo status di freak, di mostro disperato e poi li lega a sè con il sesso. Questi nonostante ben presto scoprano che Jenifer si nutre di carne, anche umana senza ritegno o volontà di nasconderlo, non la cacciano o uccidono, non se ne separano, anzi fuggono dalla società con lei perchè rimangono legati per l'attrazione sessuale fino a che questo non li rovina e lei trova un nuovo padrone.
Dicevo peccato che non si sia potuto premere sull'acceleratore, il corpo di Jenifer infatti non è che sia quest'esplosione di sensualità... Si è visto di più eccitante. Se mi devi rendere l'idea della passione torbida proprio sporca, del senso del peccato e della perdizione sessuale che ti fa passare anche sopra alla mostruosità della faccia voglio vedere almeno un corpo incredibile!
Se Jenifer ti ha fatto 'st'effetto, cerca di recuperare "Pelts", il masters of horror argentiano della seconda stagione.
RispondiEliminaIo ho visto Cigarette Burns di John Carpenter... Francamente niente di che.
RispondiEliminaSecondo me sti masters of Horror sono un bluff. Ma non per colpa dei registi ma del formato televisivo che è una merda.
Certo Miike.... E poi John Carpenter non mi può deludere così...
Io invece il formato televisivo non lo disprezzo, in passato mi ha regalato grandi soddisfazioni.
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