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17.10.08

AlbaKiara (2008)
di Stefano Salvati

Raramente durante un film ho riso così tanto senza il consenso dell'autore. Ci sono stati dei momenti di risata fragorosa, di quelli che alzi i piedi di scatto per la furia ilare e alzi la bocca spalancata al cielo in un gesto sguaiato e incontenibile.
AlbaKiara è la quintessenza del concetto di "ridicolo", un film che svilisce e a sua volta viene svilito dall'uso insistito della musica di Vasco Rossi e che ridefinisce tutto il resto del brutto cinema facendoci venire voglia di gridare "aridatece Moccia!", il che è tutto dire...

Probabilmente il nuovo peggior film dell'anno. Di sicuro contiene una delle peggiori sequenze mai viste in assoluto. Le visioni oniriche della sorella artista introversa della protagonista, una cosa da brutta imitazione del peggior videoclip di Enya.
Sono quelle cose che ti fanno invocare l'arrivo di un censore illuminato che ponga fine all'accesso democratico al cinema. Ma alla fine anche questo passa. E domani è un altro giorno.

Davide Rossi (figlio di Vasco (foto a sinistra)) emulo in peggio (giuro!) di Silvio Muccino.

42 commenti:

  1. Anonimo5:17 PM

    cazzo adesso che mi ci fai pensare assomiglia pure al padre...

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  2. Anonimo5:17 PM

    Godo quando fai queste recesioni definendo il film ridicolo. Godo davvero, soprattutto se italiano.

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  3. Davide Rossi un vero cane.

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  4. Anonimo5:21 PM

    Me il figlio de Vasco Rossi stava (nel 2003 credo) a fare un esame 2 anni in 1 al Kennedy nel banco dietro de me.

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  5. Anonimo5:25 PM

    La scuola Kennedy (alla fine di Via del Croso) era sponsorizzata da Ricky Memphis....per farvi capire.

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  6. Anonimo10:01 PM

    questo non ce lo hai detto quando ci hai mandato il curriculum

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  7. Il concetto di "ridere senza il consenso dell'autore" è molto molto bello.

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  8. La prima approvazione in 3 anni e 4 mesi.
    Me lo stampo e lo attacco in bacheca.

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  9. Certo che con una recensione così, magari non al cinema, ma questo film lo dovrò vedere.

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  10. Complimenti per il coraggio comunque.

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  11. domanda:
    Bastardi l'hai visto?

    No perchè per quanto mi riguarda la coppa di peggior film dell'anno la vince lui (ogni anno)...
    Questo sembra avere tutte le carte in regola per rubargliela, ma è comunque dura.
    Come lo batti Don Johnson che parla con l'accento barese?

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  12. onan: si che alla fine io sono daccordo che alle volte l'estremamente brutto affascina o quantomeno attira, perchè ti scatena delle domande, degli interrogativi. Magari il brutto finisce in una visione passiva, ma l'estremamente brutto è un caso è una cosa che non ti spieghi.

    ale55andra: e si eh. Ma proprio tanto.

    Filipp0: no l'ho perso ma vedo dal cast che è imperdibile! Come ha fatto a sfuggirmi.....

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  13. che era una cagata pazzesca lo si poteva intuire dal titolo.....col K...che tristezza....ma alla fine di che parla? Per cortesia non associare il nome di Enya ad una immondizia del genere...non ci sono suoi brutti video a prescindere

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  14. Anonimo8:57 AM

    per me, in contemporanea, Kill Gil e JCVD
    Ma ti capisco: la vita ha le sue priorità.....

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  15. Pià che altro Kill Gil e JCVD poi li rifanno.
    Comunque lo ammetto, a me queste cose mi attirano, questi abissi allucinanti mi affascinano, mi scatenano mille interrogativi.

    Parla di un gruppo di giovani che essendo giovani si drogano (leggere e pesanti) e fanno sesso promiscuo e senza amore (gare di fellatio). Un po' quella poetica di Vasco della gioventù facilmente perduta e banalmente trasgressiva senza che ci sia dietro un ideale ma solo con una vaga disperazione a fare da paravento.
    In tutto questo si inscrive un giallo scritto da Lucarelli.

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  16. Il fatto che tu abbia una bacheca getta una luce inquietante su questo blog ^^

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  17. un bacheca sulla quale vengono attaccati fogli stampati da questo blog!

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  18. :D

    Che bello sapere che qualcuno s'è sacrificato. e che a fare "quello che il cinema" uno non tira su tipelle e basta, ma deve anche sorbirsi un po' di merda ;)

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  19. E' un mestiere duro.
    Sono un eroe che ci vuoi fare....

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  20. ok allora, ricapitolando: quello è ill vero figlio di vasco Rossi, corretto?
    non per niente ma l'ho visto ieri in tv e mi chiedevo come avessero fatto a piazzarlo in un film con quella faccia. e vabbè.
    secondo: di che parla? cioè tipo lui è bello e (n)d(')annato e lei è buona e sentimentale? però li lega l'amore, quello vero, che lui non ha mai provato per nessuna tranne che per lei, fiore innocente e puro, in questo mondo che gli ha fatto vedere solo schifo?
    ...
    no perchè non l'ho visto.

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  21. Si è il figlio di Vasco Rossi ed è il bello e dannato esperto nel traffico di cocaina che è l'amore della protagonista, la quale condivide con lui la sua vita perduta.
    Però non c'è la dinamica "scoprirà il vero amore" perchè è tutto innestato in un giallo e quello che conta è la trama gialla del traffico di droga.

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  22. Anonimo3:14 PM

    Ma quello sarebbe bello? A me sembra la brtta copia della brutta copia della brutta copia di Tiziano Ferro, che già di suo non è bello.
    Ale55andra

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  23. quindi loro sono fondamentalmente innamorati della cocaina.
    quindi è una specie di "amore tossico" coi lucchetti...?

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  24. PS: è bello sì... tutto il papà.

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  25. No non ci sono lucchetti non è moccia, e non è amore tossico perchè la coca non è l'eroina percui non stanno sdrumati.
    Sono giovane che vivono la loro vita pimpante tra pompini nei bagni di una discoteca e cocaina spacciata a caso, mentre il mondo cattivo trama contro di loro.
    E' l'apologia della trasgressione facile in stile Vasco. La vita spericolata de noantri.

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  26. Anonimo4:27 PM

    E in tutto questo cosa centra quell'orrido nano che si fa chiamare Vito?

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  27. fa il bidello/spacciatore simpatico.
    La torta che vedete nella foto al centro non ha zucchero a velo in cima...

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  28. Anonimo4:38 PM

    Cristo Santo

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  29. ma che èèèèèèèèèèèè
    dai scherzi. è uno scherzo.

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  30. giuro
    te l'ho detto che è trasgressivo

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  31. Anonimo6:17 PM

    poro vasco... Ma come gli è venuto in mente...

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  32. Ma che povero Vasco! Questo è in pieno il trash da Vasco Rossi, la banalità della Vita Spericolata, il rock da quartierino inseguendo miti dei quali non si ha cognizione senza nessuna capacità.

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  33. Anonimo12:59 PM

    Ammazza lo hai sfondato proprio...

    Alcune canzoni sono molto belle.

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  34. concordo con parker....io poi vasco rossi non l'ho mai retto...e se quello sopra la tprta non è zucchero a velo ma coca basta per una tavolata a san patrignano

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  35. Senti, procurami uno screener, che lo DEVO vedere e lo voglio vedere come si deve e se lo aspetto qua sto fresco (e' appena uscito Caos Calmo...)

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  36. Anonimo3:44 PM

    I lucchetti dovrebbero metterli ha chi lo ha scritto.

    Hanno detto che è l'opposto di Moccia...buon per Moccia!
    Il film è tra la pubblicità dello Yoghurt Muller e scary movie all'italiana.

    I ragazzi sarebbero stati bravi, ma con dei testi impossibili e il doppiaggio fuori sincrono.

    Gli effetti speciali sembrano quelli dei videogiochi degli anni novanta.

    Che brutto film!

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  37. Anonimo2:27 PM

    Credo che Carlo Lucarelli sia davvero uno scrittore di talento. Ma sinceramente mi chiedo dove fosse veramente, mentre credeva di scrivere una sceneggiatura con Stefano Salvati.
    Il risultato? Un pout pourri di riferimenti cinematografici e televisivi, che nell'ipotesi più proficua proveremo a chiamare "omaggi allo stile" Proviamo ad elencare i più evidenti:

    - La serie televisiva CSI fin dall'inizio.

    - Melissa P con gli sms visualizzati a schermo, già riciclato da Moccia con le citazioni letterarie in "Scusa ma ti chiamo amore".

    - Un pò di "Uccelli di rovo" per i flash-back rosa e arancio sulle spiagge di Milano Marittima.

    - "Stasera a casa di Alice" di Carlo Verdone con la sorella della protagonista, praticamente muta fino alla fine e vittima di qualche oscuro disagio mentale.

    - "Harry Potter" vedi sopra con gli uccelli che dipinge la sorella, ci mancava solo che fossero delle fenici.

    - "Eyes wide shut" tra orge e maschere.

    - "The Ring" con sempre la sopra citata sorella disturbata (ma il trauma avvenuto 3 mesi prima poi qual'era?)che corre sporca di pittura nera in camicia da notte e capelli bagnati che fa tanto Samara.

    - La madre della protagonista che potrebbe tranquillamente venire fuori dal casta della serie "Un medico in famiglia"

    - Hostel 1 e 2. Ma andiamo???

    - Qualche momento Tarantiniano qua e là, ma stile tortellini bolognesi.

    "Thirteen" con tutti gli annessi e connessi.

    - Ma soprattutto LA CLONAZIONE SENZA RITEGNO ALCUNO DA "REQUIEM FOR A DREAM" per tutte le scene con alcool e droghe a stacchi di dettagli.

    Il mio parere complessivo sul film da pura spettatrice? E' quello che si risponde quando qualcuno ti domanda: "ma che tipo di film è?" Risposta: E' un film del genere: "Vorrei ma non posso".

    A parte tutto, sia chi fa cinema in Italia, sia chi lo va a vedere ne conosce il limiti, soprattutto per quanto riguarda il budget. E allora facciamo gli Italiani fino in fondo... alla fine veniamo dalla cultura del neorealismo e sappiamo che non servono molti mezzi per fare del buon cinema. Quindi...restiamo con i piedi per terra e cerchiamo di accontentarci dei nostri tortellini bolognesi, che se conditi bene, sono sempre un piatto con grande dignità e personalità.

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  38. Anonimo12:51 PM

    Si resta veramente sconvolti, ma non per i contenuti.
    All'inizio del film troviamo alcuni effettini speciali da Paperissima sprint.
    Il telefonino con le suonerie buffe che si contrappone all'azione del criminale è odiosamente copiato da Amateur di Hal Hartley.
    La sequenza della macchina con i tre che muoiono è identica per luci e movenze ad un vecchio video di Frankie Hi NRG, con finale inutilmente ironico.
    L'interrogazione e le risate finte sono quelle di I ragazzi della 3aC.
    L'ambientazione della sede della polizia sembra una via di mezzo tra RIS e CSI (non di capisce tutti gli schermi sulle pareti a cosa servano).
    La sorella (perchè è ridotta così?) vive in un mondo che sembra una via di mezzo tra i video di Enya e le pubblicità della Muller (fate l'amore con il sapore!).
    Effetti speciali, durante la T.A.C. di Degan uguali (si fa per dire) a quelli di CSI Miami.
    Scena di tortura con ambientazione Hostel, ma con balletto iniziale stile le Jene.
    frase finale di Degan come nella pubblicità dell'amaro Jaegermeister.

    Per contro ci sono alcuni temi che sarebbero stati interessanti che appaiono, poi spariscono senza motivo:

    1)perchè il poliziotto Degan è metà americano e parla con un personaggio che si svela solo alla fine in un colpo di scena incomprensibile?
    2)Perchè la sorella è in quelle condizioni e cosa ci azzecca l'uccello?
    3)Chi è veramente la professoressa, americana anche lei?
    4)Che fine fa l'indagine di Marescotti?
    5) Perchè la ragazza parla bolognese, ha la mamma pugliese ed un fidanzato romano?
    6)Chi era Loredana Cannata e quale storia c'era fra i due?
    7)Il padre della tipa che fine ha fatto?
    8)Perchè la prof. è una appena 40enne e usa solo materiali anni 50?
    9)Perchè se la prof è il personaggio spietato si affeziona a Kiara (è la causa della sua morte)?

    E' un film che non pensa...mostra solo delle immagini (come un videoclip). Si compiace dei culi (notevoli) e delle zinne (notevolissime) come un filmino amatoriale, ma non da nessuno spunto, nessun riscatto, niente.
    I dialoghi sembrano esattamente inventati da un cinquantenne che vuole fare finta di essere un adolescente (ma i ragazzini parlano davvero così??? dicono di no!). Fanno ridere le scene drammatiche e imbarazzano le scene ironiche. mescola mille generi diversi in modo da renderli tutti poco interessanti. Non si capisce a chi sia rivolto, visto che ha musiche che piaccioni ai trentenni, temi da adolescenti, dice di essere una denuncia per gli adulti.....poi?

    Una sola cosa è peggio del film: il suo manifesto.

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  39. Ciao Gabriele arrivo su questo film anni in ritardo, ne ha parlato Yotobi ieri e ho voluto vedere che ne pensi. che brutta cosa!!!!! http://youtu.be/hVl6LvwYdEU

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  40. La vera cosa che mi stupisce è che lui ha reagito con rabbia e fastidio là dove io (e gli altri presenti) ci siamo ammazzati dal ridere.

    La ricordo come una delle proiezioni più esilaranti di sempre. La differenza tra vedere le cose da soli e vederle con altri.

    La suoneria di Degan ad un certo punto diventa ossessiva, cioè di continuo suona sto cellulare con questa suoneria e l'effetto comico è crescente, alla fine diventa irresistibile.

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