Pages

21.10.08

La Perfezionista di Cesare Lanza, un mistero cinematografico

Ho già riportato le mie difficoltà nel cercare di andare a vedere in sala (per lavoro) La Perfezionista, film italiano invisibile come ce ne sono e ce ne sono sempre stati tanti. Ma che a differenza degli altri non vuole farsi vedere, non risponde alle chiamate, non invia i DVD alle testate, non fa promozione nemmeno gratuitamente in rete.
Casi simili esistono già si tratta di film che per un motivo o per l'altro passano in sala per il tempo minimo consentito senza voler essere visti, subito pronti per altre destinazioni (cioè la televisione) dove arrivano con il prezzo del film di sala o semplicemente destinati al fallimento per non dover rimborsare i soldi (già intascati) dei contributi statali (anche questa è una vecchia storia di cui già si parlò).
Alla fine però ce l'ho fatta a vederlo (anche se in una proiezione assurda dove in sala c'erano altre due persone di cui una aveva prestato la casa per girare gli interni e l'altro era il bigliettaro che la sera precedente mi aveva sconsigliato di vederlo) e i dubbi sono aumentati. Decisamente il mistero si è infittito.

19 commenti:

  1. Anonimo8:36 AM

    è cosi intrigante questa storia...

    RispondiElimina
  2. Ho recuperato il post del 2007 sui contributi statali: decisamente chiarificatore.

    RispondiElimina
  3. in realtà quello era un articolo per Repubblica, una specie di microinchiesta. Fu una cosa tostissima che sembrava Tutti Gli Uomini Del Presidente, perchè nessuno voleva parlare.

    RispondiElimina
  4. Facile che lo conosci gia', ma in caso contrario ti volevo appassionare al caso "Manos - Hands of Fate", che e' un caso diverso ma per certi aspetti me l'ha ricordato lo stesso.

    http://en.wikipedia.org/wiki/Manos:_The_Hands_of_Fate

    Io ho trovato il dvd integrale a soli $4, e ti assicuro che ne vale la pena...

    RispondiElimina
  5. lo sapevo che ti stavo stuzzicando con questi post.
    No non lo conoscevo ma ora mi metto in pari.

    RispondiElimina
  6. Anonimo11:57 AM

    Cristo Santo Gabriele, Cristo Santo.

    RispondiElimina
  7. Anonimo12:19 PM

    Eh lo so io che c'è. te vai a vedere un film de Cesare Lanza, l'uomo che a Buona Domenica istigava Sgarbi ad urlare di più.
    Tengo a precisare che io non vedo Buona Domenica.

    RispondiElimina
  8. Anonimo12:34 PM

    ma che spettacolo.

    Questo è un vero coup de theatre.

    RispondiElimina
  9. Anonimo12:36 PM

    aggiungo anche che non mi sarei mai aspettato di trovare in questo blog una foto di Loredana Lecciso.

    RispondiElimina
  10. Post-modernismo all'ennesima potenza.

    RispondiElimina
  11. Signori è iniziato per doveri di lavoro ed è sfociato in un caso curioso.

    RispondiElimina
  12. Anonimo5:57 PM

    secondo me c'entrano le scie chimiche.

    btw anche da noi c'è un numero minimo di spettatori che addirittura è 4, per coprire il rimborso spese al proiezionista(se il film non si fa non lo prende).

    RispondiElimina
  13. Mi è sembrato di capire che lì il proiezionista era di casa. Una cosa in famiglia...

    RispondiElimina
  14. Anonimo6:28 PM

    sì vero, però siccome il proiezionista ha anche la responsabilità della pellicola (ritiro, montaggio, smonatggio etc.) e tocca sempre ai soliti, è stato stabilito che ricevano un rimborsetto.
    Non capisco il numero minimo di spettatori nel caso di un cinema che ha gente stipendiata, a meno che non sia l'ultimo spettacolo di un monosala e i dipendenti possano così andare a casa prima.

    RispondiElimina
  15. Anonimo6:32 PM

    Qualcuno sarebbe così gentile da linkare il post sui contribuiti statali? Vorrei leggerlo e Google non mi ha aiutato (i title dei post sono tutti uguali).

    Grazie,
    Giacomo.

    RispondiElimina
  16. è già linkato, basta che clicchi nel testo su "si parlò" che è in blu.

    RispondiElimina
  17. Sì, una cosa incredibile. Su Google non si trova una sola foto del film. Non una. Una cosa rara, assai rara.

    RispondiElimina