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13.1.09

Questa è pesante

E così niente oscar per Gomorra...
E nonostante l'anno scorso l'Accademy abbia fatto ammissione di colpa per non aver incluso nelle nomination 4 Mesi, 3 Settimane e 2 Giorni il film rumeno di Mungiu, vincitore quell'anno della Palma D'Oro a Cannes, e abbia anche cambiato il meccanismo di selezione.
Le motivazioni ufficiali del rifiuto al momento non ci sono. Semplicemente "non è stato selezionato".

Sinceramente non ce ne frega molto, il film ha preso premi decisamente più importanti dell'oscar ed ha raccolto consensi ovunque. Tuttavia sarebbe stata una spinta economica non indifferente alla Fandango e una buona pubblicità per il nostro cinema. Insomma un circolo virtuoso mancato, quelle cose per le quali si parla sempre di più di film italiani, questi vengono comprati di più anche all'estero, i nomi girano ecc. ecc.

Per tutti questi motivi questa categoria è l'unica per la quale vale la pena fare il tifo agli Oscar. E ora il mio tifo va a Le Tre Scimmie.

32 commenti:

  1. Anonimo11:00 PM

    beh a me, me ne frega eccome, i premi danno visibilità e il nostro cinema ne ha bisogno...

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  2. si certo la visibilità è un pro non indifferente, ma funziona davvero se poi hai qualcos'altro a rafforzare, se hai altri film a confermare che c'è un trend. E noi non ce li abbiamo percui...

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  3. Anonimo9:44 AM

    ma sono uscite già tutte le nomination quest'anno? Non mi pare di aver visto grandi film americani...

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  4. No non sono uscite tutte solo quelle per miglior film straniero perchè c'è un meccanismo diverso. Prima se ne scelgono 9 e poi si riducono a 5 come gli altri.

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  5. Vergognoso,l'accademy è una massoneria, l'aeva detto anche Almodovar ed aveva ragione.

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  6. Sicuramente è una massoneria ma non diversamente dagli altri festival che comunque presentano circoli chiusi che hanno il compito di decidere chi è dentro e chi è fuori.
    Ad ogni modo la massoneria di hollywood il film l'aveva promosso. Registi e attori molto noti e di grande influenza lo hanno appoggiato.

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  7. Anonimo10:49 AM

    Sciocchi voi che ci credevate pure.

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  8. La banda Baader Meinhof è candidato?! Mah..

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  9. si ci sono dei candidati abbastanza ridicoli. Ma alla fine la questione è veramente imperscrutabile. Sono tali e tante le variabili che vengono prese in esame per arrivare nei nominati e la qualità del film ha talmente poca influenza che mi sembra superfluo prendersela.
    Si tratta di un'operazione economica che non ci è andata per il verso giusto.

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  10. si più o meno quello era il succo

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  11. Per una volta che non avevamo mandato Tornatore...

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  12. a me fa ridre il fatto che poi, ogni anno ripetutamente, citano il nostro cinema con spot e videoricordi durante la cerimonia.
    SIAMO ANCORA VIVI

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  13. Anonimo7:57 PM

    hanno fatto bene..Gomorra come film non vale niente!

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  14. L'abbiamo sparata grossa.

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  15. Anonimo9:17 PM

    beh, il divo era oggettivamente più innovativo, sia per l'italia sia per il cinema in generale...

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  16. Gomorra non vale niente..
    Il divo più di gomorra..
    Tutti schiaffi per parker.
    Non so se potrà sopportarlo a lungo...

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  17. no non lo credo.
    Il Divo è un ottimo film che merita le lodi che ha avuto ma se guardiamo all'innovatività ritengo Gomorra molto più rivoluzionario per il suo modo di mostrare le cose.
    Il Divo è un film che mescola stili differenti giungendo ad un sintesi originale. C'è il cinema di Scorsese e quello di Fellini, quello di Petri e quello di Bellocchio.

    Mentre Gomorra sembra uscito dal nulla.
    Non usa i non attori come il neorealismo, non usa gli ambienti naturali come la Nouvelle Vague, non racconta all'italiana nè con un altro stile.
    Garrone non è un cinefilo, viene da tutt'altro mondo e forse proprio questo gli dà un'ottica diversa sul cinema. Quello che lui riesce a fare e il modo con cui riesce a raccontare i suoi personaggi ha dello straordinario.

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  18. vado a piangere in un angolo nascosto del blog

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  19. Anonimo11:20 AM

    Parker, con il dovuto rispetto, sai dove te la puoi mettere la Nouvelle Vague?
    Non lo dico perchè sono un signore

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  20. Aò! stà bbono cola nouvelle vague.
    Non è robba per te

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  21. Anonimo1:23 PM

    chi ha fatto piangere parker?!

    Avanti alzi la mano chi ha fatto piangere gparker!

    Chi e che vuole fare il bulletto in questo blog!?

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  22. no è che mi è entrato un bruscolino in un occhio...

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  23. Anonimo1:30 PM

    ti è entrata una bruschetta in un occhio semmai...

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  24. Anonimo10:45 AM

    vero è che il divo è un mix di stili; vero. ma tutta questa originalità in gomorra non l'ho proprio vista, non riesco a capire a cosa ti riferisci. è perchè fa un film neorealista senza prendere attori dalla strada? perchè fa un film nouvellevaughiano allestendo però gli ambienti in cui è girato? la cosa non mi sembra pèarticolarmente originale, e comunque è un lavoro di maxaggio anche questo

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  25. assolutamente innovativa è l'ottica con cui Garrone fa le cose, un'ottica del tutto personale.
    Lui va in loco a Scampia a riprendere le vele ma le fa sembrare le passerelle di metallo di un'astronave. Riprende all'inizio la gente che si fa le lampade e lo fa sembrare una scena di fantascienza, riprende i ragazzi che sparano nella palude e sembra il vietnam.
    Tutto questo lo fa con uno stile di narrazione molto particolare. Non solo Gomorra ma anche i suoi film precedenti hanno un modo di raccontare gli intrecci e la vita non ortodosso, Garrone procede disinteressandosi degli elementi canonici (motivazioni, retroterra ecc. ecc.) e parte quasi sempre dalla quotidianità, dal lavoro che fanno e come lo fanno. E da tutto ciò che non riguarda la trama del film comincia a desumerla per interrogarsi sulle cose a posteriori, per chiedersi "una volta che sono successe queste cose che fanno questi personaggi?" senza cercare una spiegazione ma mostrando uno stato.

    E' veramente qualcosa di nuovo realizzato con una maestria non convenzionale, con un gusto per la composizione dell'inquadratura e la scelta degli ambienti che non trova pari nel nostro cinema.

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  26. Come commentava lo scrittore Antonio Muñoz Molina (lui, come tutta la critica iberica -a differenza della plebe, ma loro sí che si fottano- ha incensato di lodi il film) su El País di sabato scorso, un personaggio come quello del sarto, con quel suo mezzo sorriso disincantato e affatto ironico; con la forza che gli dá saper fare un lavoro e trovare la ricompensa nel cerchio che si chiude di un lavoro ben fatto (e lui é l'unico nel film a saper fare un lavoro, non solo "onesto", ma proprio un lavoro, perché neanche quello di Toni Servillo lo é); l'intensitá e l'amarezza del suo sguardo (e la discrezione nella polemica) nell'ammirare l'attrice che calca il tappeto rosso con il suo vestito, senza conoscerne la sordida storia che ne é dietro; la moralitá che lo rende diverso in un mondo hobbesiano e che gli consente di trovare la pace nel gesto banale, universale e allo stesso tempo unico di stendersi sul letto accanto alla propria famiglia; la grazia con cui il regista ce lo mostra, alla fine, al volante del camion, con tutto ció che lo spettatore puó immaginarsi; insomma, giá da solo, il ritratto di un personaggio del genere dimostra la grandezza, l'importanza, la superbia di un progetto autoriale come Gomorra, e giá da solo si meriterebbe uno, due, dieci oscar - cosí come un oscar se lo meriterebbe per la colonna sonora, per l'unica canzone che in realtá la compone (perché le altre, se non ricordo male, sono canzoni ambientali, che i personaggi ascoltano "davvero"), ovvero quel muro di minimal techno che si erge alla fine sul titolo e che mette i brividi, una raffinatezza senza precedenti.

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  27. non avrei saputo dire di meglio

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  28. Diciassette righe senza un punto. Record su questo blog secondo me.

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  29. Anonimo8:26 PM

    Assurdo,non sono d'accordo.

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