Pedro Almodòvar, probabilmente il più grande regista contemporaneo, ha vinto il primo premio spagnolo della sua carriera. Si, il primo. Ha vinto premi a valanga compresi almeno due oscar (non che siano più prestigiosi di altri, ma più difficili da vincere se non sei americano), ma in Spagna non se lo filano. E' quasi bello, nel suo paese non ha il successo ed i riconoscimenti che ha altrove, ma nonostante questo, nonostante qualunque produzione gli finanzierebbe un film lui continua a lavorare in Spagna, per la Spagna e fare film fortemente spagnoli. Non si è grandi registi per caso. Lui ripete ovunque lo premino che tutto questo è il compenso per il riconoscimento e l'apprezzamento che non ha in patria. Quell'uomo ha il senso del dramma innato!
Piccole indiscrezioni: il suo prossimo film dovrebbe essere una svolta, Pedro ritorna alla commedia e ritorna a Carmen Maura (la sua musa di Donne Sull'Orlo Di Una Crisi Di Nervi) e Penelope Cruz. Si dovrebbe chiamare "Volver".
Piccole indiscrezioni: il suo prossimo film dovrebbe essere una svolta, Pedro ritorna alla commedia e ritorna a Carmen Maura (la sua musa di Donne Sull'Orlo Di Una Crisi Di Nervi) e Penelope Cruz. Si dovrebbe chiamare "Volver".
6 commenti:
mo "probabilmente il più grande regista contemporaneo" mi sembra un po eccessivo... Sarà che non è proprio il mio genere....
Grande Pedro! non ho visto l'ultimo film e me ne vergogno. Bellisimo il mondo di quest'uomo fatto di colori pastello, di poesia e diciamolo pure di femminilità...
Se calcoliamo i registi in attività, c'è gente come Scorsese, Spielberg, Coppola ecc. ecc. ma se per contemporaneo intendiamo i registi di ultima generazione (anni '80/'90) Almodòvar è il più grande, l'unico in grado di dare ancora in ogni suoi film un concetto di mondo ed uno di cinema. L'unico con un universo coerente e personale, pur se ispirato al neoclassicismo di moda, nel quale riesce a dare conto di tutto. Ogni film è pieno zeppo di idee (ed in questo gli è superiore solo Kusturica), di continuo in ogni elemento, pieno di originalità e tutto funzionale alla messa in scena. E' incredibile.
La Mala Educaciòn, è la prova di un talento unico. Un noir perfetto come quelli anni '40 eppure moderno, è incredibile, è sia moderno che antico, quasi impossibile. Il noir che si fonda tutto sull'opposizione dei sessi sull'uomo perduto e la donna perfida lui lo fa con solo omosessuali, non c'è neanche un etero in tutto il film. Ed è perfetto. Incredibile.
il problema è che ormai, a te, se lui facesse un film che si chiama: "Bidelli sull' orlo della crisi di mezza età", riusciresti a scrivere un post assolutamente uguale a questo... Cmq, ritiro quello che ho detto, Almodovar è sicuramente fra i + grandi, il problema è che io non sopporto le classifiche, secondo me sono tutte fasulle, in quanto stilate secondo parametri inconsitenti e non esaustivi. Quando sento dire "probabilmente il miglior bla bla bla..." m' infervoro subito...
lui si che lo fa col cuore....
Ma pensa che bello!!! Un film su bidelli omosessuali che sono in crisi per la nuova riforma scolastica che li mette al margine.... Già mi viene da piangere!!
E' chiaro che in ogni lista c'è del personale (per forza) però in un elenco è più interessante vedere ciò che non c'è, più che quello che c'è, per identificare il criterio con cui è stata fatta.
Le tassonomie vanno più viste nell'ottica di questo è il meglio della produzione, all'interno del quale le posizioni variano da persona a persona, ma sui partecipanti dovremmo più o meno essere tutti daccordo (tutti quelli che hanno visti almeno tutti e 100 quei film, per dire).
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