Già pronto per la trasmissione su Disney Channel il film di Kevin Lima è il classico film da televisione, con schemi semplici, inquadrature poco ardite e molto ravvicinate, scorrimento rapido e soprattutto una di quelle opere che ha il pregio (?!?!) di essere rivedibile ad oltranza.
La parte che ho preferito ad ogni modo è quella iniziale in cui viene illustrato il mondo delle favole animate in stile disneyano classico. Non la parodia di Shrek, nè le variazioni moderne di strutture eterne, ma proprio il mondo animato di casa Disney classico. Nè più nè meno, ricostruito in maniera pedissequa e con una certa abilità.
Non fosse per i disegni molto moderni, lo stile di racconto di quei primi 15 minuti interamente animati e il modo in cui sono introdotti i personaggi è pura ricostruzione filologica di un modo di fare cinema che (fortunatamente) non c'è più. Ammetto che il passatismo e l'effetto nostalgia, ha preso pure me ad un certo punto, portandomi addirittura a pensare: "Ah! Le canzoncine nei cartoni! Quant'è che non si vedono?", ma già alla seconda strofa non ce la facevo più e benedicevo la rivoluzione Pixar.
La parte che ho preferito ad ogni modo è quella iniziale in cui viene illustrato il mondo delle favole animate in stile disneyano classico. Non la parodia di Shrek, nè le variazioni moderne di strutture eterne, ma proprio il mondo animato di casa Disney classico. Nè più nè meno, ricostruito in maniera pedissequa e con una certa abilità.
Non fosse per i disegni molto moderni, lo stile di racconto di quei primi 15 minuti interamente animati e il modo in cui sono introdotti i personaggi è pura ricostruzione filologica di un modo di fare cinema che (fortunatamente) non c'è più. Ammetto che il passatismo e l'effetto nostalgia, ha preso pure me ad un certo punto, portandomi addirittura a pensare: "Ah! Le canzoncine nei cartoni! Quant'è che non si vedono?", ma già alla seconda strofa non ce la facevo più e benedicevo la rivoluzione Pixar.
Il resto del film poi, quando dal mondo animato si sposta in quello reale con i personaggi che passano dalla forma disegnata al carne e ossa, sembra proprio un filmetto di inizio anni '90, periodo nel quale andava moltissimo la tematica degli eroi disegnati che diventano di carne e
la materializzazione delle figure idealistiche, con tanto di punto di passaggio nelle fogne (che sono un altro topos fortissimo del cinema di serie B giovanilistico anni '90).
la materializzazione delle figure idealistiche, con tanto di punto di passaggio nelle fogne (che sono un altro topos fortissimo del cinema di serie B giovanilistico anni '90).
5 commenti:
in effetti già dal trailer da l'impressione di film inizio anni 90..però quando ho visto l'inizio del trailer con i cartoni in 2d come una volta mi stavo già esaltando e poi invece...secondo me la rivoluzione pixar è stata senza dubbio importante ma un po' mi manca comunque quel mondo..con ratatouille secondo ci si è riavvicinati a quel modo di fare cartoni animati..ratatouille capolavoro!curiosità:come se la cava il dottore di grey's anatomy??
fa il suo sporco lavoro
Ad ogni buon conto da quando la Disney si è mangiata la Pixar e Lasseter è diventato un pezzo grosso della divisione animazione anche della Disney ha dichiarato che il 2D non è assolutamente morto. Anzi.
Ma come cazzo hai fatto ad andare a vedere sta roba al cinema? DA SOLO!!!
io credo che questo film sia veramente carino e ben fatto, sa di favola e non ha grandi pretese, mi è proprio piaciuto. ciao ciao...ps: il dottor sheperd è veramente bravo, nn credevo!
io ho il dvd ed e fantastico
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