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11.12.06

Olè (2006)
di Carlo Vanzina


OLÉ è un omaggio ai film comici americani degli Anni 50 e 60, quelli, tanto per intenderci, di Jerry Lewis e Dean Martin, o quelli corali alla "Questo pazzo pazzo mondo", o ancora ai classici Disney, uno su tutti " Il maggiolino tutto matto". Film semplici, senza volgarità. Film motorii dove i protagonisti sono sempre in corsa, inseguiti da guai. Film volutamente comici che s'ispirano alla tradizione dei film dei Marx Brothers e di Bob Hope.
[...]
OLÉ, pur essendo un film semplice, intreccia temi che negli ultimi film di Natale non trovavano più spazio: i sentimenti e la fantasia. In questo film, infatti, oltre alla comicità pura, c'è anche una bella storia d'amore, spiritosa e a lieto fine, tra Boldi e Daryl Hannah. Ci sono anche molti sogni (Corrida, Flamenco, Barbiere di Siviglia, fino a quello finale mutuato dal film “Il laureato”) che ritmano il racconto con trovate visive e musicali.
La confezione del film, è stata oggetto di particolare cura. Gli ambienti, le location, i costumi, le musiche e gli effetti visivi, sono di alto profilo. Come si addice ad un piccolo kolossal comico, in questo caso il classico film di Natale. Un film per tutti, destinato a grandi platee.
Enrico e Carlo Vanzina

Questi degli estratti dal pressbook di Olè, dove gli autori parlano con umiltà della loro opera.
Per quello che ho visto io Olè è diverso dai film di Natale degli ultimi 6 anni, quelli targati Neri Parenti. Diverso ma per minuscole sfumature. Si, c'è una storia mentre gli altri sono una successione di gag, è più incentrato sulla coppia Boldi-Salemme con qualche piccolo inserto di Enzo Salvi ed è leggermente meno volgare, ma tutto ciò è talmente piccolo rispetto all'omogeneità della comicità, alla prevedibilità delle situazioni e all'inconsistenza dell'intreccio che passa in secondo piano.
Ci troviamo di fronte quindi ad un film di Natale in pieno stile, anche se non è ambientato a Natale. Con i suoi beceri riferimenti all'attualità e anche un inedito citazionismo da 4 soldi la cui punta massima arriva nel finale in cui tutti si sposano a Venezia e arriva la furiosa Natalia Estrada che scende dal motoscafo vestita da flamenco e spara a caso sulla folla e tutti scappano mettendosi al riparo mentre Salemme dice: "Uè scappiamo che è arrivata Kill Bill 3".
I Vanzina non ci fanno mancare i loro topoi e quindi abbiamo presenze straniere (vedere Daryl Hannah che bacia Boldi giuro che fa impressione), storie d'amore giovanili, multiregionalismo e uno scenario borghese. A condire il tutto una serie di inserti onirici. Il personaggio di Boldi infatti in più di un'occasione si addormenta e fa sogni che lo vedono protagonista e che regolarmente si trasformano in incubi al presentarsi del suo nemico (Salemme).
Devo infine ammettere che Salemme e Boldi funzionano più di Boldi-De Sica, sarà che Salemme ha un po' più di tecnica, porge un po' meglio le battute e sa riempire i vuoti di Boldi che dopo aver fatto le sue facce crolla.
Tuttavia, nonostante Olè sia leggermente meglio della tradizione natalizia di Neri Parenti continuo a credere che la guerra dei biglietti la vincerà Natale A New York perchè è più ragionevolmente dedito al solo lucro senza la minima velleità "artistica".

16 commenti:

Anonimo ha detto...

ma che schifo, mi vengono i brividi solo a leggerla sta roba.


Mariolone ha detto...

anche a me...però "festival" unica prova seria di boldi come attore non era poi malaccio


Anonimo ha detto...

Ma come, tu (per puro spirito cinefilo suppongo) ti sei visto questo film, i precedenti di Boldi/De Sica e magari pure Natale A New York?
Complimenti per il pelo sullo stomaco, davvero :)

(e grazie per avermi fornito particolari raccapriccianti che altrimenti avrei ignorato, come la presenza della povera Daryl "mi ci pago la rata del mutuo" Hannah)


Anonimo ha detto...

(il post ecco, seguente - che non avevo ancora letto - spiega perchè lo hai visto)


Anonimo ha detto...

EDIT: (ecco, il post seguente - che non avevo ancora letto - spiega perchè lo hai visto)


Anonimo ha detto...

Complimenti per come hai usato il plurale di topos... Si vede che hai fatto il classico...


Anonimo ha detto...

E invece complimenti davvero per l'analisi oggettiva e senza banali pregiudizi.


Anonimo ha detto...

plurale di topos? Topi? Tope? Topa?

Ra mi stai contagiando...


gparker ha detto...

disorder: si, l'ho visto per lavoro sinceramente non avrei pagato per vederlo, tuttavia quando li fanno in televisione uno sguardo spesso glielo dò. E' chiaro che non è per piacere ma per conoscenza. Alla fine è pur sempre un settore di cinema che ottiene dignità in virtù del successo popolare e sono sempre curioso di sapere cosa sia. Non credo infatti che siano tutti uguali e che siano tutti stupidi. Si certo sono prodotti di bassa lega con valore prossimo allo zero, tuttavia spesso ci sono differenze e spesso si sperimentano cose diverse (come il product placement).
Infine ho sempre ritenuto che si impari di più dai film veramente brutti che dai film veramente belli. Perchè i secondi sono sempre un po' opinabili mentre sui primi c'è accordo, si sa che quello è male. Ho visto anche Troppo Belli e qualcosa ti insegnano sempre, anche se involontariamente.

Cooper: non ci crederai ma andare lì vedere che tutti (produttori, registi attori ecc. ecc.) parlano e trattano il film come di un prodotto serio e ponderato ti contagia e alla fine, pur mantenendo fermo il tuo giudizio, ti rendi conto che una dignità ce l'hanno davvero. Certo non artistica!


Mariolone ha detto...

be senti,muovono un mercato da diversi milioni d i euro...ogni anno ci sono frotte di persono che gli riempiono i cinema....come per tutti i prodotti commerciali,esistono perchè qualcuno li richiede


gparker ha detto...

Sicuramente. Rispondono al meglio alla domanda. Per questo li rispetto, perchè fanno un lavoro accurato e preciso.
Li rispetto meno quando sconfinano e si ammantano di valori artistici o velleità filmiche che non hanno nulla a che vedere con quello che fanno. Mi infastidisce il fatto che non possano concepirsi per quello che sono, che loro stessi non vedano dignità in quello che fanno. Anche perchè chi fa questo (come in molti ma non tutti i casi è) non fa solo questo ma anche altri tipi di fim e quindi se vuole (e se ne ha le potenzialità) può soddisfare anche altre voglie.


Anonimo ha detto...

Boldi santo subito!


Anonimo ha detto...

BOLDI ROTTO IN CULO SUBITO!


gparker ha detto...

vedo con piacere che Google ha già indicizzato questo post...


Anonimo ha detto...

a boldi farà piacere...


Mariolone ha detto...

boldi leggerà il post su google...e stavolta ti faranno causa.......


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