Per dirla in due parole Viaggio al centro della Terra 3D è ciò che vi aspettate: un film inesistente costruito attorno ad un plot già noto e di comprovato successo (nonchè blasonato) che dà origine a situazioni suggestive e di forte azione utile a mostrare una nuova tecnologia. Il regista faceva film in 3 dimensioni per i parchi tematici...
Non aspettatevi dunque una storia ben raccontata ed appassionante, aspettatevi una dimostrazione delle potenzialità del 3D. Ed ho detto "potenzialità".
La tridimensionalità non è un effetto speciale, non è un artificio, è uno strumento del linguaggio paragonabile al colore o alla profondità di campo e l'uso di qualsiasi strumento di linguaggio è un processo in costante evoluzione, in particolare se tale strumento è di fatto nuovo. Il 3D moderno per tecnica di ripresa e riuscita sullo schermo non ha nulla a che vedere con quello anni '50 e '70 e in questo senso è una tecnologia nuova. Ha nuove tecniche, nuove possibilità e offre nuove soluzioni.
Capirne immediatamente l'uso migliore come anche farne subito un uso espressivo veramente interessante è praticamente impossibile. Non è mai capitata nella storia una cosa simile. Ma andare al cinema a vedere che cosa sia questo 3D di oggi può essere interessante.
Si tratta di una tecnologia imperfetta (se inclinate la testa da un lato o dall'altro l'effetto di tridimensionalità diventa fastidioso) ma in effetti foriera di molte novità e di un impatto che, superato l'iniziale sorpresa, è molto naturale.
Dire se il 3D attecchirà e sarà davvero il futuro del cinema come il colore è stato per il bianco e nero è impossibile. Di certo possiamo dire che mai come ora i più grandi (e innovativi) registi americani si sono buttati su una tale novità per promuoverla e utilizzarla. Di certo di qui a qualche anno i film in 3D saranno molti di più. Se poi sarà davvero una cosa buona rimarrà.
Per comodità di tutti rispondo già alle domande più frequenti:
- Si, si indossano gli occhialini ma no, non sono quelli degli anni '50. Possono essere di carta o più simili agli occhiali normali a seconda del sistema usato dalla sala. E si, te li danno all'ingresso
- Si, gli occhiali 3D sono fatti per essere indossati anche da chi porta già degli occhiali da vista senza che se li debba levare
- Si, il biglietto costa un po' di più (tipo un euro)
- No, non avremo per sempre gli occhiali, ce ne libereremo tra 5-10 anni (secondo Katzenberg) a favore di una tecnologia che fa fare tutto il lavoro allo schermo
- Si, le cose sembrano uscire dallo schermo ma no, non è quella l'innovazione principale, è la profondità
- Si, i film in 3D (tranne questo) in linea di massima usciranno anche in 2D che sarà poi la versione che finirà su DVD
- Si, il 3D casalingo arriverà tra qualche anno
- Si, il porno è un'opzione presa in considerazione
LA TECNOLOGIA DEL 3D
Non aspettatevi dunque una storia ben raccontata ed appassionante, aspettatevi una dimostrazione delle potenzialità del 3D. Ed ho detto "potenzialità".
La tridimensionalità non è un effetto speciale, non è un artificio, è uno strumento del linguaggio paragonabile al colore o alla profondità di campo e l'uso di qualsiasi strumento di linguaggio è un processo in costante evoluzione, in particolare se tale strumento è di fatto nuovo. Il 3D moderno per tecnica di ripresa e riuscita sullo schermo non ha nulla a che vedere con quello anni '50 e '70 e in questo senso è una tecnologia nuova. Ha nuove tecniche, nuove possibilità e offre nuove soluzioni.
Capirne immediatamente l'uso migliore come anche farne subito un uso espressivo veramente interessante è praticamente impossibile. Non è mai capitata nella storia una cosa simile. Ma andare al cinema a vedere che cosa sia questo 3D di oggi può essere interessante.
Si tratta di una tecnologia imperfetta (se inclinate la testa da un lato o dall'altro l'effetto di tridimensionalità diventa fastidioso) ma in effetti foriera di molte novità e di un impatto che, superato l'iniziale sorpresa, è molto naturale.
Dire se il 3D attecchirà e sarà davvero il futuro del cinema come il colore è stato per il bianco e nero è impossibile. Di certo possiamo dire che mai come ora i più grandi (e innovativi) registi americani si sono buttati su una tale novità per promuoverla e utilizzarla. Di certo di qui a qualche anno i film in 3D saranno molti di più. Se poi sarà davvero una cosa buona rimarrà.
Per comodità di tutti rispondo già alle domande più frequenti:
- Si, si indossano gli occhialini ma no, non sono quelli degli anni '50. Possono essere di carta o più simili agli occhiali normali a seconda del sistema usato dalla sala. E si, te li danno all'ingresso
- Si, gli occhiali 3D sono fatti per essere indossati anche da chi porta già degli occhiali da vista senza che se li debba levare
- Si, il biglietto costa un po' di più (tipo un euro)
- No, non avremo per sempre gli occhiali, ce ne libereremo tra 5-10 anni (secondo Katzenberg) a favore di una tecnologia che fa fare tutto il lavoro allo schermo
- Si, le cose sembrano uscire dallo schermo ma no, non è quella l'innovazione principale, è la profondità
- Si, i film in 3D (tranne questo) in linea di massima usciranno anche in 2D che sarà poi la versione che finirà su DVD
- Si, il 3D casalingo arriverà tra qualche anno
- Si, il porno è un'opzione presa in considerazione
LA TECNOLOGIA DEL 3D
10 commenti:
Se uno ha un leggero difetto visivo (e toglie gli occhiali) l'effetto 3D viene compromesso?
quando mi parli di "profondità" e di possibilità del porno in 3d, ti riferisci ad un ritorno di Rocco sulle scene?
a questa domanda non ci avevo pensato. Credo che l'effetto 3D rimane perchè i difetti visivi hanno a che vedere con la messa a fuoco e questo non centra nulla con il 3D.
Chi lo sa che Rocco non diventino l'alfiere della tridimensionalità
cioè aumentala profondità delle scene? non riesco proprioad immaginarlo. comunque un appunto Lang ha utilizzato in maniera perfetta e assoluta il sonoro fin dal suo primo film di quel genere...
porno 3d.....
attendiamo il lang del 3D sperando che possa essere cameron...
Pensavo di andarlo a vedere ma alcune considerazioni mi hanno convinto del contrario. Del resto ho già avuto modo di vedere il 3D in alcune occasioni a Torino...
tieni presente che, per quanto mi riguarda (e ne ho visti un bel po' di 3D), questo è una cosa molto diversa. Molto migliore. Secondo me vale la pena dargli una chance.
Ciao,innanzitutto complimenti per il Blog.Circa il film devo dire che andrò a vederlo per curiosità,guisto per capire di cosa si tratta. Poi ti farò sapere. A presto e ancora complimenti.CIAOO!!!
Ieri Rondi ha detto che anche lui si è messo gli occhiali ed è entrato in sala... ma non è rimasto particolarmente colpito perché - parole sue - il primo film in stereoscopia lui l'ha visto nel 1953.
Io Rondi lo strozzerei con la sua stessa sciarpa.
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