Bandslam può sembrare una specie di High School Musical più orientato al film musicale che al musical (non ci sono canzoni se non quelle suonate effettivamente come Quasi Famosi) ma in realtà parte solo da lì e finisce per essere qualcosa di davvero diverso e inaspettato all'entrata in sala, più in linea con la passione per i geek che sta prendendo il cinema americano.
Innanzitutto è profusa una competenza e una passione musicale che cozza con il possibile target giovanile. Si parla di Bowie, dei Velvet Underground, del punk e ci sono battute su Leni Riefenstahl, tutte cose insomma note ad un certo tipo di pubblico, poi il personaggio principale è veramente sfigato, non un finto sfigato alla Shia LaBeouf ma uno vero.
Bandslam applicando uno schema più o meno classico lo forza. Basti dire che la solita dinamica donna-impossibile-raggiunta-per-meriti-sul-campo è divisa tra due ragazze una veramente impossibile e una semi impossibile e che diventa probabile, le quali si dividono le battute e le azioni tipiche del ruolo.
Il risultato è un film che sembra prevedibile in ogni inquadratura e ad ogni gesto ma che fa continue deviazioni dal percorso che seguono i suoi simili e profonde un gusto e una passione autentica e contagiosa per la musica rock.
Bandslam benchè ambientato nella modernità sembra avere i toni del film nostalgia perchè rievoca un periodo musicale passato e intorno ad esso muove dei personaggi più o meno classici con un gusto per la presa in giro delle regole del genere. Da antologia la scena in cui il fico cattivo della situazione ordina ai suoi sgherri di indagare sul geek che guadagna in popolarità e questi si ribellano.
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