Mi aspettavo il vero polpettone americano "impegnato", dati i trascorsi di Penn e le due ore e mezza di durata, invece insospettabilmente Into The Wild è un film molto più interessante di quello che possa sembrare.
Non propone morali, nè valori, nè messaggi univoci, parla di civiltà e natura ma anche di America, affetti e sentimenti senza servire facili soluzioni semplicistiche. A partire da una storia vera Penn con qualche idea di messa in scena (come il continuo contrappunto tra il racconto della storia in maniera lineare e quello che dovrebbe essere il suo apice finale, cioè l'arrivo in Alaska) si limita a mettere in immagini (ma che immagini! Quelle dell'America dei grandi spazi, della natura incontaminata e un po' anche della frontiera) il semplice scorrere degli eventi, secondo le tipiche dinamiche del viaggio (che prevedono il continuo alternarsi di situazioni e personaggi).
Una volta tanto quindi la durata non è esagerata ma necessaria, le due ore e mezza sono anche poche per portare lo spettatore nell'altro mondo che il protagonista cerca, per farlo aderire lentamente al punto di vista di una persona che molla tutto (terribile la scena in cui brucia i soldi) per vivere da nomade. Salvo poi ribaltare tutto alla fine.
9 commenti:
se devo essere sincero questo è l'unico film che istintivamente mi incuriosisce di più.
Anche il cartone ha il suo perchè.
E poi il documentario di Guido Chiesa.
Non ti era piaciuto La promessa?
Mi manca.
Allora ti consiglio vivamente di rimediare: film costruito in maniera classica, secca e rigorosa (dalle parti di Eastwood), con una padronanza e una sicurezza abbastanza sorprendenti, per chi all'epoca era ancora sostanzialmente un attore. Figurati che tiene a bada la gigioneria di Jack Nicholson in un modo che non avevo mai visto. Comunque i film di Penn secondo me meritano di essere visti tutti (soprattutto Tre giorni per la verità, sempre con Nicholson), nonostante qualche ingenuità qua e là.
Terrò presente
Si parla del film di Sean Penn come del migliore della Festa... x te è così? Ho letto che hai bastonato Coppola sul quale ho cmq buone aspettative....
Ciao e buona Festa (attendo un tuo post su "Juno")
Chimy
No non è il migliore per me, ma è molto buono.
Sicuramente tuttavia piacerà tantissimo assieme ad Across The Universe, perchè indubbiamente sono i migliori tra i più accessibili.
a me invece Into the wild è sembrato per molti versi patetico e con una morale di fondo...anche se poteva andare peggio. Fotografia stupenda e America grandiosa nelle immagini
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