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30.9.08

Burn After Reading - A Prova Di Spia (Burn After Reading, 2008)
di Joel e Ethan Coen


Nonostante credessi il contrario mi sono reso conto subito che più che seguire la scia delle ultime commedie pure (Fratello Dove Sei, Prima Ti Sposo E Poi Ti Rovino) Burn After Reading segue direttamente l'altro filone dei Coen e più precisamente Non E' Un Paese Per Vecchi. Ne ha il medesimo impianto, la medesima visione di mondo caotica e inspiegabile e la medesima tipologia di intreccio violento, tutto focalizzato su un bene (lì i soldi qui un CD) che ad un certo punto diventa puro pretesto (il McGuffin) per mostrare le diverse reazioni umane allo sconvolgimento del proprio equilibrio. Solo che ovviamente Burn After Reading opta per una visione ironica dei medesimi fatti.

Con tutta probabilità sarebbe possibile rigirare anche Non E' Un Paese Per Vecchi in chiave comica, senza modificare in nulla la storia e i significati del film. E' solo una questione di forma.
I Coen oscillano tra le loro passioni i loro stili e probabilmente anche ciò che gli conviene (le commedie solitamente vanno meglio e attraggono di più i favori del pubblico) ma rimane invariato il momento che vivono, le cose pensano e che decidono di veicolare con il cinema.

E' sempre presente infatti la visione violenta della vita reale, che è l'unica autentica eredità lasciata dal pulp e dagli anni '90. Uccisioni molto violente mostrate in maniere esplicite ma sempre ironiche (anche nei film più seri) in contesti che solitamente non sono le sedi della violenza e spesso perpetrate con mezzi "alternativi", cioè armi non convenzionali come bastoni, chiavi inglesi, compressori ecc. ecc. Proprio nel senso di violenza del quotidiano, che avviene in fretta e con quello che si ha a disposizione come nei fatti di cronaca. In questo il massimo topos coeniano è l'uomo in calzini, ciabatte, mutande, canottiera e vestaglia che va a farsi giustizia con violenza.

Divertente infine come tendano spesso a saltare i momenti topici. Sia in Non E' Un Paese Per Vecchi che in questo film c'è una morte molto importante (tra le tante) e non è mostrata ma raccontata da qualcun altro oppure mostrata solo dopo l'avvenimento, quando solitamente l'uccisione di un personaggio tra i protagonisti è un momento di punta del climax narrativo che come tutti i momenti topici offre mille possibilità di "fare la differenza" ovvero rispettare o tradire le aspettative del pubblico, aderire o distanziarsi dal solito. I Coen invece lo fanno raccontare come nella tragedia greca dove il coro annuncia le morti.

Ah! E finalmente Brad Pitt è bravo sul serio. Ma tanto i Coen fanno recitare bene tutti...

46 commenti:

Alessio Gianni ha detto...

Ciao Gabriele,

non sono mica sicuro che il CD qui e la valigia di soldi in NoCountry siano un McGuffin, infatti ne conosciamo il contenuto e inoltre la natura dell'oggetto È determinante nella storia. Ah, che bello se in BurnAR non ci avessero svelato il contenuto del CD! È un McGuffin? No, credo di no.

Altra cosa, Brad Pitt bravo sul serio. Sì, ma non in questo film. Che brutto vedere i Coen che disegnano un personaggio sull'attore. Hitchcock non apprezzerebbe.
Fa ridere perché è Brad Pitt, non perché è bravo, un'altro attore bravissimo, magari sconosciuto, non avrebbe sortito lo stesso effetto, le stesse risate e lo stesso consenso.

Bello comunque. Non un capolavoro. A me ha ricordato più Fargo che NoCountry.


gparker ha detto...

Il McGuffin non è necessariamente un oggetto dalla natura sconosciuta, lo è spesso ma non necessariamente, alle volte può essere anche un evento, un'azione o una parola, è solo il pretesto e come tale non è fondamentale.
Quello che secondo me rende McGuffin il CD è il fatto che il film non sia sulla CIA e sul problema della segretezza dei suoi dati (quello l'avrebbe reso insostituibile!) ma sulla caoticità del mondo, allora il CD vale come la borsa con i soldi, è un pretesto per raccontare una storia.

Mah guarda a me Pitt non è mai piaciuto particolarmente, l'ho sempre trovato nella media (alta) degli attori americani, ma qui secondo me fa una vera prestazione, finalmente piena di sfumature. Divertente ma anche amaro e a tratti sofferto, insomma un ruolo difficile per davvero. Ma come dicevo è caratteristica dei Coen puntare molto sugli attori cioè usarli per risolvere molte scene.

Fargo? E perchè? O quantomeno, perchè più di Non è un paese per vecchi?


Alessio Gianni ha detto...

Però il CD e la valigetta sono elementi chiave nella storia, proprio per il loro contenuto.
Nella mia visione, ma magari sbaglio, il McGuffin è un elemento chiave la cui natura è totalmente ininfluente sulla storia.
Nell'esempio più tipico: la valigetta di Paulp Fiction potrebbe essere una qualsiasi altra cosa, e la storia non cambierebbe di uno zic.

Perché fargo? Forse per l'atmosfera di squallore quotidiano che si trasforma in qualcosa di più grande, di incontrollabile, imprevisto.

Lo metterei a metà tra Fargo e Lebovski. Ma non al loro livello (sono totalmente perso per The Big Lebowski).


gparker ha detto...

Alla fine tutti i film dei Coen parlano del caos e quindi raccontano di storie quotidiane che montano in maniera imprevista. Ma proprio per il tipo di atmosfera io ho pensato molto di più a Non E' Un Paese Per Vecchi. Fargo alla fine aveva una poliziotta, delle indagini e molte più motivazioni per ogni personaggio. Era insomma più lineare.

La valigetta di Pulp Fiction, come la scatola di Bella di Giorno sono un tipo di esempio di McGuffin, ma non è detto che debbano essere misteriosi. Il CD è si fondamentale perchè non poteva essere una scarpa ma non è indispensabile ai veri fini ultimi del film che come dicevo non sono di parlare della CIA, in questo senso si poteva usare una scarpa e comunque (riorchestrando la trama) arrivare alle medesime conclusioni.

Ad esempio non può essere un McGuffin il monolito di 2001 perchè è il senso stesso del film, come non può essere un McGuffin andare a riprendere Kurtz in Apocalypse Now! perchè il viaggio per andare ad incontrare il demonio è il senso ultimo della pellicola.


Alessio Gianni ha detto...

Ahia, io ho sempre pensato che il Monolito/e fosse il più clamoroso McGuffin della storia del cinema!

Praticamente è come se mi avessi rivelato che Kubrick era una donna.

Ti manderò la fattura dell'analista!


gparker ha detto...

no vabbè alla fine ognuno la vede come gli pare, lo stesso Hitchcock da solo una delle possibili definizioni di Mcuffin, quella che lui predilige e che gli è più comoda (di certo non faceva film con oggetti misteriosi e simbolici). Di sicuro rimane che è l'espediente che consente di raccontare una storia. E in questo senso il CD ci sta.


dario ha detto...

Mi stavo chiedendo quando l'avresti visto! L'ho trovato molto divertente pur se a mio avviso con qualche fatica a ingranare all'inizio. Ho odiato il doppiaggio, e circa il dove posizionare il film nella filmografia dei Coen son d'accordo con te, è un film minore, una specie di corollario a Non è un paese per vecchi, da cui mutua i presupposti. E' come se a differenza del film precendente non dovessero più descriverci un mondo caotico e insensato ma, avendolo già costruito, si limitassero a metterlo in moto. Tra l'altro c'è una perfetta corrispondenza con il finale di Non è un paese per vecchi: in entrambi i casi c'è un dialogo che dovrebbe tirare le fila e invece consegna le armi e si dichiara sconfitto di fronte al caos e all'assenza di un qualsiasi senso.


Gabriele Ferrari ha detto...

e la sedia ragazzi, la sedia...


Anonimo ha detto...

grande film. E comunque Brad Pitt ha ancora frecce nel suo arco secondo me. Ha sempre scelto i film sbagliati.

Il peggio è Tom Cruise. Lui secondo me non è buono a recitare...


Mariolone ha detto...

tom cruise dovrebbe girare top gun 2....e poi ritirarsi dal cinema in gloria


Anonimo ha detto...

Ma che...? Ma come Tom Cruise non sa recitare. Ma che te sei bevuto?


Anonimo ha detto...

E un attore ridicolo. Non lo posso vedere. Non lo sopporto.

E buono per le regazzine degli anni ottanta.

E top gun fa schifo.


Alessio Gianni ha detto...

Gabriele, ieri parlavo con amici di BurnAR, una scena che nessuno ha capito
[ OCCHIO! SEGUE SPOILER, NON LEGGETE SE NON VOLETE ROVINARVI IL FILM ]
è quella in cui il tipo nell'armadio si prende il proiettile in testa, è tutto velocissimo, non si capisce chi fa cosa.

Ora, posto che magari ero in compagnia di vecchi rimbambiti come me, l'unica interpretazione che ci siamo dati è che la confusione è voluta, per lasciare lo spettatore il più confuso possibile (una altro McGuffin?).
Tu come la vedi?


Anonimo ha detto...

Per me dire che Tom Cruise non sa recitare è come dire che Johnny Depp non sa recitare, il che è ridicolo.
Sul fatto che Top Gun fa schifo te seguo.
Ma che Tom Cruise non sa recitare....scusame ma mi sembra la cazzata della giornata.


Anonimo ha detto...

Voglio dire, so altri quelli che non sanno recitare tipo Adam Sandler, Gerard Butler, ao i miei piedi sono più espressivi.


Anonimo ha detto...

Le cazzate le dici te.

Tom Cruise a Johnny Depp je spiccia casa.

E sia Adam Sandler (che ho scoperto ultimamente con Zohan) e Gerarda Butler gli fanno solo che male.


Anonimo ha detto...

Ma che stai a dì? Ma li hai visti in faccia a Sandler e Butler? So inespressivi.
Mo vengo e te smonto casa io.


Anonimo ha detto...

Ma l'hai visto Tom Cruise? Quando ride pare che che non sta a capì un cazzo de quello che lo circonda...

Per quanto riguarda lo smontare casa, si vieni, mi madre vole fa er camina e abbiamo bisogno di uno smontatore.


Anonimo ha detto...

E invece Sandler è uno sveglio, ma sembra sempre che gli hanno appena menato. Peggio de lui ce sta solo kevin Costner. Ma so altri gli attori forti....chennesò Kevin Bacon, Jon Voight, Nicolas Cage...


Anonimo ha detto...

mi fanno schifo tutti e tre.
Salvo forse Cage.


Anonimo ha detto...

Questa discussione finisce qui. Kevin Bacon è un grande.


Anonimo ha detto...

Ma per favore...

una grande sega vorrai dire.


Anonimo ha detto...

No, No, un grandissimo attore. E se fossi frocio me lo farei pure.


Anonimo ha detto...

non ricordo neanche una sua prestazione di rilievo...

Qualche ruoletto qua e là...


Ale55andra ha detto...

Bè dai, per me Brad Pitt è un bravo attore e ha dato ottime prove anche in altri film. Pure Tom Cruise è un bravo attore, se si guarda ad alcune sue interpretazioni piuttosto che altre. Adam Sandler secondo me ha un potenziale nascosto, ma potrebbe dimostrare di valere parecchio. Kevin Bacon secondo me è bravissimo davvero, Jerard Butler lo conosco poco ma non mi ispira. Nicholas Cage, col regista giusto sa essere ottimo, ma la cosa è avvenuta raramente.
Al di là di queste che sono solo mie impressioni personali, sono d'accordo sulla recensione, soprattutto sui finali "similari" di questo film e di Non è un paese per vecchi.


Anonimo ha detto...

se guardiamo solo ad alcune prestazioni e non guardiamo altre allora non diamo una visione di insieme. A me Cruise è piaciuto in due films: Intervista Col Vampiro, e ultimamente in Tropic Thunder. So che è molto bravo in Magnolia.

Tuttavia tranne per Lestat (e anche lì, il personaggio è talmente carismatico che difficilmente puoi sgarrare), mi ha divertito ma non è che mi ha particolarmente stupito.
Brad Pitt secondo me ha un potenziale nascosto, mentre Sandler è più un comico che un attore fa sempre lo stesso personaggio... Ma quantomeno sta fuori come un terrazzino.


gparker ha detto...

mr Oz: non ho capito bene cosa intendi ma in generale mi sembra che quella scena sia montata molto freneticamente sostanzialmente per due motivi, il primo e più immediato è per dare l'idea di quello che die Clooney quando spiega che l'addestramento ti fa reagire al volo senza pensare mentre il secondo ha più a che vedere con la costruzione di tutta quella lunga sequenza che di base è banalissima (un uomo si nasconde in un armadio perchè arriva il padrone di casa) ma in realtà estremamente raffinata. C'è quell'espediente fenomenale del motivetto fischiettato da Clooney mentre fa la doccia e il gioco di specchi che ci consente di vederlo che fanno sì che non sia necessaria musica di sottofondo e nel contempo dilatano i ritmi, poi sempre all'insegna della dilatazione e quasi negando la suspense lo vediamo vestirsi molto lentamente, il ritmo cresce ma di poco quando si avvicina all'armadio, si ritrae e poi lo apre e infine l'ultima cosa che vediamo è Pitt che fa una faccetta comica da commedia dell'equivoco, poi lo sparo che è la vera essenza di tutto, cioè la finalizzazione di quanto hanno costruito: l'esplosione di violenza, quasi casuale e sicuramente inattesa (quantomeno così cruda). E' la violenza del quotidiano, quella dei non professionisti, della gente comune: rapida e confusa.
Io l'ho apprezzata per questo quella scena.

Sulla storia di Tom Cruise io sto con Andrea, lo ritengo un buon attore, di certo non una pietra miliare della recitazione (quelle sono due o tre) ma uno bravo che può fare e bene il protagonista se ben diretto (vedi P.T. Anderson) mentre Johnny Depp è un attimino più autonomo e versatile, sì superiore ma nemmeno di troppo, quelli veramente superiori sono altri.


Anonimo ha detto...

E su Kevin Bacon cosa ne pensi?


Alessio Gianni ha detto...

Anche io l'ho trovata molto bella e molto ben costruita. La domanda era molto più terra-terra: si spara involontariamente da solo o gli spara lui?
Poco importa, è vero, però la curiosità...


gparker ha detto...

E' un attore medio come ce ne sono tanti (in America) che può avere il pregio di non essere troppo specializzato in un tipo unico di ruolo.
Ma il punto è che tutti gli attori pur non essendo tutti bravi alla stessa maniera e avendo caratteristiche diverse stanno più o meno nella medesima fascia o categoria. Non vedo molta differenza in termini di abilità tra un Kevin Bacon, un Tom Cruise, un Johnny Depp o un Clint Eastwood (per dire).
Ripeto non li ritengo bravi esattamente allo stesso modo dico solo che le differenze che esistono tra questi attori sono minuscole se paragonate alla differenza che passa tra questi e quell'uno percento di veri ed autentici mostri della recitazione.

Per questo mi sembra ridicolo discutere se Tom Cruise sia meglio di Johnny Depp quando a differenziarli c'è un centesimo di quanto passa tra loro e Marlon Brando o Javier Bardem. Quello è recitare bene per davvero. Gli altri, tutti, recitano.


gparker ha detto...

ah ho capito, gli spara clooney che poi ha i sensi di colpa per averlo ucciso e lascia cadere la pistola. Tutto avviene così in fretta appunto per l'addestramento di cui lui parla con Frances McDormand.


Anonimo ha detto...

parker hai semplicemente detto che li "snobbi". Perchè quelli bravi sono altri...

Ma ne io ne il COMPATTO stavamo paragonando Kevin Bacon co Javier Bardem. Stavamo paragonando Tom Cruise co Johnny Depp.

E come se te chiede se è forte un calciatore a cazzo e te me rispondi, che gli unici veri calciatori so Pelè e Maradona...


Anonimo ha detto...

e Batistuta


gparker ha detto...

ti ho detto che secondo me è inutile discutere se tom cruise è meglio di uno 0,1 meglio di johnny depp. comunque si johnny depp lo trovo migliore di tom cruise che ad ogni modo non è un cattivo attore ma se bene diretto può fare delle signore prestazioni a livello dei suoi colleghi solitamente considerati di quello 0,1 più bravi.


Anonimo ha detto...

e Seedorf.


Anonimo ha detto...

Vedo che finalmente concordiamo almeno su una cosa.


Anonimo ha detto...

io concordo su tante cose con l'old dirty compatto.

Andrea non lo posso vede.


Lui ha detto...

Visto ieri sera e concordo su tutta la linea. Cmq ho controllato, con 100 dollari una sedia come quella non la costruisci.
Pitt davvero una sorpresa.


Anonimo ha detto...

mah....a me i film dei fretelli coen ideati da loro mi lasciano sempre con l'amaro in bocca; come un romanzo di baricco, dopo che ho chiuso il libro mi chiedo "e allora?". cioè, i coen creano una carrellata di personaggi carichi di caratteristiche pèersonali e tutti grotteschi, magnifico; scrivono una storia intricata dove il caso, la sfiga, la stupidità hanno una componento fondamentale (cose che secondo me collega questo filma Lebowski), ottimo; portano al limite tutti i personaggi e li fanno esplodere al momento opportuno, eccezionale....mah poi? hanno creato personaggi senza uno scopo, un intreccio senza una storia. ovviamente poi il film è esteticamente impeccabile, e gli attori bravi ma mi viene da chiederme cosa sarebbe stato no country senza McCarthy...


gparker ha detto...

in quel caso McCarthy era proprio la base, il canovaccio da cui sono partiti non si può immaginare quel film senza quella base.
Ma il senso di inconcludente che si sente alla fine del film dei Coen è poi il senso stesso e la vacuità. Ciò che rimane davvero è il cinema, cioè un film di un'intelligenza, una fattura e un'originalità straordinari, carico di idee e domande che non facilmente si ritrovano.


gparker ha detto...

Lui: quanto vuoi per farmene una con il logo?


Anonimo ha detto...

scusa, ma come fa un regista a far recitare meglio un attore?


gparker ha detto...

Un attore è un collaboratore alla riuscita del film al pari del direttore della fotografia, della costumista dello scenografo ecc. ecc.
Tutti fanno il loro lavoro coordinati dal regista il quale è l'unico ad avere la visione globale dell'opera, cioè colui il quale deve pensare ad armonizzare le singole parti facendole procedere dove vuole con la collaborazione di ognuno.

Nel caso specifico gli attori devono essere "diretti", cioè il regista dà loro indicazioni su come recitare le singole scene (anche perchè un film non si gira linearmente facendo prima le scene che vengono prima e poi quelle che vengono dopo, ma si gira spesso a pezzi magari iniziando con l'ultima scena) e cerca in un modo o nell'altro di tirare fuori il meglio da loro, come un allenatore fa con un calciatore.


giulai ha detto...

L'ho visto ieri sera. Ho i miei tempi, lo sai...Volevo condividere con te che Brad Pitt in questo film è assolutamente imperdibile!


gparker ha detto...

AHAHAHAHAHAHH!


pandora charm gift sets ha detto...

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