ALTRO CINEMA
FESTIVAL DEL FILM 2008
FESTIVAL DEL FILM 2008
Sette donne arabe cieche fanno 7 cortometraggi. Cioè gente che non ci vede con una videocamera in mano.
Poi mi dicono che vado a vedere i film turchi... Almeno quelli ci vedono!
L'idea sarebbe che queste donne sostituiscono ai loro occhi la videocamera e che noi quindi vediamo il mondo che, davanti a loro, non possono vedere. Nel concreto è una boiata inumana, una cosa di una noia disarmante che non ha il minimo interesse.
A tratti si prova anche dell'astio per le registe alle volte supponenti, alle volte in cerca della facile pietà, alle volte senza una minima idea su cosa fare.
Una trovata che dovrebbe fare leva sul nostro lato emotivo e pietistico ammantandosi di ricerca sperimentale sulle potenzialità della visione cinematografica. Ovviamente però non c'è nulla di tutto questo.
Il sesto dei sette cortometraggi non è stato mostrato per volere della regista e quando l'hanno comunicato dentro di me c'è stata un'esultanza incredibile.
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