Personalmente attendevo con impazienza questa nuova prova di Christopher Nolan che dopo il prevedibilmente fiacco film che ha seguito l'esordio folgorante (Insomnia che ha seguito Memento) si era confermato regista abile e invisibile quanto basta per Hollywood in Batman Begins.
Adesso, sempre in coppia con Christian Bale (bravissimo) e con le aggiunte di Michael Caine più la collaudata coppia Hugh Jackman/Scarlett Johansson (che nelle sale già vanno a letto insieme in Scoop), Nolan si dedica alla fantascienza steampunk adattando per lo schermo un libro di grande successo con intelligenza e la solita abilità.
Si, fore è proprio "abilità" la parola più adatta a descrivere Christopher Nolan, che nei suoi film non teme una narrazione non lineare che incrocia diversi piani narratvi e temporali, riuscendo però a tenere sempre vivi l'interesse e la comprensione dello spettatore.
E questo film americano, dove nessun attore è madrelingua americano (come fa notare Frankie666), non fa eccezione. Inizia con tre linee temporali sfalzate che lentamente convergono fino ad un finale che, come succede spesso nello steampunk, è delirante ed esagerato.
Il tema, la sfida tra illusionisti, è già fascinoso in sè e fortunatamente mancano le prevedibili somiglianze con I Duellanti, in più Nolan riesce anche a parlare di cinema, cioè dello spettacolo, dell'arte della messa in scena e di quello che in fondo è il principio di ogni film cioè una struttura che imbrigli l'attenzione dello spettatore cercando di focalizzarla in determinati punti con il fine di stimolare una reazione.
Insomma, The Prestige ci sta. La tecnica e la sottile discrezione di Nolan impediscono al film di sfociare nella buffonata tenendolo sempre nel delicato equilibrio tra suspense e intrattenimento, dando al pubblico quello che si aspetta quanto basta e sorprese quanto è sufficiente. Per questo l'ho apprezzato così tanto. Perchè riece a fare puro entertainment di qualità.
Adesso, sempre in coppia con Christian Bale (bravissimo) e con le aggiunte di Michael Caine più la collaudata coppia Hugh Jackman/Scarlett Johansson (che nelle sale già vanno a letto insieme in Scoop), Nolan si dedica alla fantascienza steampunk adattando per lo schermo un libro di grande successo con intelligenza e la solita abilità.
Si, fore è proprio "abilità" la parola più adatta a descrivere Christopher Nolan, che nei suoi film non teme una narrazione non lineare che incrocia diversi piani narratvi e temporali, riuscendo però a tenere sempre vivi l'interesse e la comprensione dello spettatore.
E questo film americano, dove nessun attore è madrelingua americano (come fa notare Frankie666), non fa eccezione. Inizia con tre linee temporali sfalzate che lentamente convergono fino ad un finale che, come succede spesso nello steampunk, è delirante ed esagerato.
Il tema, la sfida tra illusionisti, è già fascinoso in sè e fortunatamente mancano le prevedibili somiglianze con I Duellanti, in più Nolan riesce anche a parlare di cinema, cioè dello spettacolo, dell'arte della messa in scena e di quello che in fondo è il principio di ogni film cioè una struttura che imbrigli l'attenzione dello spettatore cercando di focalizzarla in determinati punti con il fine di stimolare una reazione.
Insomma, The Prestige ci sta. La tecnica e la sottile discrezione di Nolan impediscono al film di sfociare nella buffonata tenendolo sempre nel delicato equilibrio tra suspense e intrattenimento, dando al pubblico quello che si aspetta quanto basta e sorprese quanto è sufficiente. Per questo l'ho apprezzato così tanto. Perchè riece a fare puro entertainment di qualità.
9 commenti:
mi sa che sei la prima recensione italiana di questo film...
Forse sui blog, i giornali di oggi già ne parlavano...
si?
Che se ne diceva?
Ne parlavano genericamente bene.
menomale....niente di personale ma a me è piaciuto molto insomnia e anche following di nolan.
Allora non potrà non piacerti questo. Per forza.
bene bene
ne sto leggendo sempre bene.
Anch'io ero tra i compiaciuti per Batman Begins.
Poi, vabbè, c'è pure Scarlett..
oddio..ma questo film è stupendo!
sottoscrivo tutto tranne le critiche a Insomnia, film che adoro e che trovo migliore del Begins.
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