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6.11.08

Quantum Of Solace (id., 2008)
di Marc Forster

POSTATO SU
Ok. Non è Casino Royale.
Ora che abbiamo appurato che Marc Forster non è riuscito a imitare la rigorosa esaltazione a cui Martin Campbell e Paul Haggis avevano portato 007 nel precedente film possiamo passare a dire che Quantum Of Solace ha i suoi punti di interesse e soprattutto è un film divertente.

Lo dico perchè in fondo, a parte tutte le storie sulla psicologia di Bond ecc. ecc., i film della serie devono essere divertenti, devono scatenare desiderio di imitazione ("Gli uomini vorrebbero essere come lui, le donne vogliono cambiarlo!") e (per usare LA più abusata delle espressioni) devono far sognare.
In questo senso Quantum Of Solace raggiunge il suo scopo, è un film colmo d'azione diretta in maniera poco convenzionale, cosa che a tratti è una boccata d'aria fresca (la parte sulle impalcature o sugli aerei con la macchina da presa che segue gli spari) ma in altri punti risulta un po' pesante a causa di un montaggio che vale poco e rende alcune scene confuse.
Esemplare è la scena iniziale dove l'azione si scatena di colpo e in maniera anticonvenzionale in uno scenario convenzionalissimo (l'inseguimento automobilistico), seguita poi da un'altra sequenza molto bella come quella per i tetti di Siena.

Poi certo Paul Haggis l'ha scritto per modo di dire visto che era preso con lo sciopero degli autori e il resto l'ha dovuto fare Marc Forster, abile a disegnare i sentimenti e i rapporti (bellissimo quello approfondito con M) ma meno a raccontare intrighi affascinanti.

Però Daniel Craig che fa tutto senza controfigura, l'intrigo più disperato del solito (ad un certo punto 007 si ritrova abbandonato anche dall'MI6) e alcune immagini veramente vincenti come quella vista e rivista di loro due in abito da sera sdrumati in mezzo al deserto (foto centrale), alla fine convincono.
Anche il grande e ovvio richiamo a Goldfinger che si vede ad un certo punto mi è piaciuto, è bello e impressionante come dovrebbe essere.

24 commenti:

Anonimo ha detto...

Fin'ora ho letto altre due recensioni e non è piaciuto moltissimo. Non so, non credo a questo punto che andrò a vederlo al cinema.
Ale55andra


Anonimo ha detto...

A me piace Olga... Madonna quanto mi ha comprato.


Alessio Gianni ha detto...

A me Daniel Craig piace. Ma come James Bond sarebbe più credibile Platinette.
Craig potrebbe al massimo interpretre un acerrimo, cattivissimo e ignorantissimo nemico Serbo di 007.


Alberto Di Felice ha detto...

Ecco, anche da quanto scrivi, credo di non aver voglia di vederlo. Forster ha cominciato a starmi sulle palle. Non è mai troppo tardi.


gparker ha detto...

dipende se si è fan di Bond o meno.
Casino Royale aveva molte ragioni per essere visto anche extrabondistiche. Questo no. E' un film della serie. Buono.


Anonimo ha detto...

che fomento


Christian ha detto...

Visto ieri. A me ha deluso, sotto tutti i punti di vista... Già "Casino Royale" non mi aveva esaltato, ma almeno c'erano delle novità che tenevano desta l'attenzione. Qui la storia è confusa, le scene d'azione sono davvero brutte, i personaggi poco memorabili, la regia senza idee. Il bravo Craig è l'unico motivo per vedere il film (anche se io continuo a non vedercelo come James Bond).


Anonimo ha detto...

Sì vabbè, ma che gadget hanno dato alla prima? Visto l'andazzo, almeno una semiautomatica... :D


gparker ha detto...

è vero che la stori è un po' confusa ed vero che le scene d'azione sono montate male (anche se hanno poi altre trovate interessanti). Ad ogni modo comunque a me è sembrato che il respiro della storia e il mood del flim siano degni delle migliori occasioni.
però a me è piaciuto molto casino royale...

alla prima mi hanno dato uno schermo ultrapiatto da 50 pollici, come gadget...


Anonimo ha detto...

beh era meglio la semiautomatica mi spiace...


Anonimo ha detto...

a me non è piaciuto il montaggio "alternato" usato in due scene d'azione... e non mi piace l'idea di questo Bond come "sequel" dell'altro: se non hai visto Casinò Royal (che anche a me è piaciuto molto) tante cose non le capisci. Mi pare sia la prima volta che un film della serie non possa essere "slegato" dal precedente...

A un mio amico hanno dato come gadget una modella russa :D


Anonimo ha detto...

lo vedi parker? Sbagli le anteprime a cui andare... Te vai a quelle dove danno i televisori, e qui sento dire ce ne sono alcune dove danno le modelle russe!


gparker ha detto...

anche a quella dove sono andato io davano modelle russe ma non l'ho presa perchè ancora ho per casa di gadget di Vicky Cristina Barcelona....


Anonimo ha detto...

a me come gadget sono venuti a rifarmi l'intero film in salotto visto che non sono potuto andare alla prima....


Anonimo ha detto...

il gadget buttalo, dovevi prendere la modella.


Mariolone ha detto...

l'ho visto ieri sera....decisamente meglio il primo...anche a livello di gnocca...mi piaceva di più eva green


Anonimo ha detto...

Vedremo, a me mancano ancora sia questo che Max Payne dove Olga recita...


Anonimo ha detto...

Lo ammetto sono un bondiano purista però a me lo 007 con Daniel Craig non va su né giù..semplicemente non c'è più rimasto niente dell'estetica bondiana..capisco il voler adattare l'inossidabile serie ai tempi e rendere tutto il più commerciale e meno brit snob, che io adoravo sia in Connery sia in Moore, però se mi devo prendere un 007 craighiano, a mio avviso, più incoattito e muscolare (e non mi riferisco a Daniel Craig che mi piace molto..esempio in "Era mio padre")alla Charlton Heston...allora voglio Matt Damon Jason Bourne tutta la vita...oltretutto la colonna sonora di Moby è fortissima...Parker so con queste affermazioni di alienarmi il tuo favore ma anche Casino Royale era delirante...quella scena ridicola nel casino con l'attacco di cuore...si salva solo l'episodio della tortura e i paesaggi del Montenegro...

Lucio( amico di Geimsbond)


gparker ha detto...

L'avvicinamento a Bourne è indubbio e confessato dalla produzione, una visione più moderna del concetto di agente segreto e secondo me il beneficio è indubbio.
Lasciamo stare poi che la trilogia di Bourne è stata portata al cinema da registi migliori, il punto è che la figura classica di Bond era veramente male adattabile al cinema moderno, lo abbiamo visto con gli ultimi film con Brosnan...

Ma la raffinatezza di questo ultimo Bond secondo me sta nel guardare a Bourne riprendendo però il personaggio dei libri. Connery infatti somigliava ben poco al James Bond dei libri che (per dare un'idea) aveva una cicatrice in viso e si poneva molte domande sui propri superiori.

Se allora lo 007 conneriano era decisamente più adatto agli anni '60 e ha funzionato alla grande cinematograficamente perchè fu realizzato talmente bene che negli anni seguenti benchè fuori dal tempo è rimasto uno stupendo esempio di cinema, adesso quello di Craig fa un passo in avanti rispetto alle altre incarnazioni. Non che debba essere per forza migliore ma sicuramente audace e meritevole per come prende una posizione netta che non è la volontà di recuperare quello spirito passato.

Se poi i film non ti piacciono chiaramente è un altro paio di maniche. Se mi dici che non ti è piaciuto nemmeno Casino Royale.................

A prescindere dalle singole scene anche il complesso del film ti ha deluso?


Anonimo ha detto...

Caro Parker..lo ribadisco...anzi calo la maschera..sono un bondiano nostalgico che ha anche l'enciclopedia di James Bond...e quindi non posso che guardare con il sopracciglio aggrottato al nuovo muscolare e freddo James/Craig Bond...è che non ha niente di quel James Bond ironico,esclusivo,snob,sardonico che io apprezzavo...pure gli abiti e i marchi già in decadimento da Timothy Dalton e Pierce Brosnan..ma con Daniel Craig dopo aver saputo che neanche Brioni non è più la casa sartoriale ma è Tom Ford....che al polso c'ha un'Omega....vabbé allora la prossima volta facciamo un James Bond con un Big Mac..e vestito da Zara e H&M (marchi che io apprezzo)
ma se allora è così preferisco sempre Matt Damon..di cui si parla anche di un quarto film "The Bourne Legacy"...dal momento che seppur Robert Ludlum è morto ci sono i libri del suo aiutante Eric Van Lustbader a mantenere viva la possibile "epopea"...nel complesso Casin Royale non mi è dispiaciuto.. la scena iniziale con le tecniche del Parkour di David Belle era bella...però quell'ironia,il sopracciglio dove sono..dov'è James?..il nuovo Craig è solo un freddo assasino con uno smoking che gli tira sulle scapole..non diverso da un Hitman o da un XxX alla Vin Diesel e allora preferisco loro...forse il mio è un discorso sul tempo che passa...però con il James Craighiano mi sembra che i produttori abbiano abdicato, sicuramente per motivi "nobili", alla riconoscibilità del marchio creando un nuovo marchio...o forse io sono un inguaribile nostalgico..e mi manca Sean con il suo D.P (Dom Perignon) e Roger e la sua ironia acuta come in "Attenti a quei due" con Tony Curtis...

Lucio
p.s
Parker tutto quello che dico lo dico sine ira et studio


gparker ha detto...

Io capisco, pur non condividendolo, il tuo passatismo. Ma la domanda è se sia adeguato alla modernità?
Non dico che tutto si debba modernizzare o attualizzare, ma lo 007 conneriano e mooriano (che comunque apprezzo poco) era adatto a quei tempi e oggi è ridicolo.

Le marche, i simboli e tutto quello che citi sinceramente mi sembra abbiano fatto il loro tempo.
Non sono più simboli di status, ormai li possiamo avere tutti, non sono più così desiderabili ma arrivabili, toccherebbe esagerare ma ecco ancora il bond esagerato di Brosnan.

Meglio allora un ritorno alle origini, al fascino rude ma non necessariamente Bourne.
Dall'agente di Ludlum (ma più che altro dal modo di girare i suoi film) è stato preso molto ma non tutto. L'originalità di Bond rispetto ai vari XxX è innanzitutto che i secondi sono tutti cloni e variazioni sui temi del primo e non viceversa. E poi che Bond anche se gioca a fare Bourne rimane Bond, rimane l'alto profilo anche se più manesco e virile, rimane lo scenario internazionale i racconti patinati ecc. ecc. Ma quel fare da gran signore in azione è fuori dal tempo.

Poi le chiacchiere stanno a zero. Se il film è bello e coinvolgente bene se no male. Craig o non Craig, se il film riesce tutti stanno zitti.


Anonimo ha detto...

Caro Parker...ammetto il mio passatismo...però il discorso sull'adeguarsi alla modernità è un terreno piuttosto accidentato..diciamo allora che non adeguarsi alla modernità incasella un film,un oggetto in un pubblico di nicchia..cosa che forse non dà soddisfazioni ai produttori nè dal lato economico nè da quello della realizzazione...è solo che mi sembra che si voglia collocare Bond a metà tra gli estremi rendendolo accessibile ma ancora con il motoscafo Riva..con la Panda ma un pò di caviale...allora se ti butti nell'occhio del ciclone del moderno a tutti i costi..cosa c'è di più attuale di fanta scenari dei servizi segreti alla Bourne (si vede che ci sto sotto)lui che passa da Bali alla Russia al Marocco..tutti posti che si vedono nei notiziari di mezzo mondo e in cui lo spettatore si riesce quasi ad identificare...non lo sò, sarò manicheo ma i produttori di Bond dovrebbero scegliere se l'esagerazione di cui parlavi tu o un Bond totalamente low cost che viaggia Ryan-air e si veste con lo smoking H&M..tanto considerando come li riduce è anche un risparmio per i sudditi di sua maestà....che nella realtà tanto i servizi segreti fanno quasi outsourcing di agenti e uomini...

Lucio


Anonimo ha detto...

Parker tanto sò che non me lo approvi ma io ci vedrei molto meglio di Daniel Carig, che mi piace come attore ma non in questa parte, nei panni di James un attore che ha dei lineamenti perfetti da agente segreto giovane moderno,ambiguo, cattivo quasi sadico: Jonathan Rhys Meyers...
esagero ci vedrei bene pure Rupert Everett ma sò che per molti quello che dico risulterebbe blasfemo.......tu me li bocci in pieno?

Lucio

p.s
Craig mi è piaciuto molto in Era mio Padre e The Mother


gparker ha detto...

Ma guarda in pieno non te li boccio, ma mai con la psicologia del bond di oggi, forse con un bond low cost come dici tu.

Però sul passatismo non posso darti ragione. Come non si può fare un palazzo liberty oggi (o meglio si può ma sarebbe ridicolo) così non si può continuare con quella visione mitologica e non credo che una visione mitologica odierna debba rinunciare al lusso. Solo rivederlo.


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