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17.7.07

Hostel: Part II (id., 2007)
di Eli Roth


Il secondo Hostel ha più mezzi del primo, più soldi e anche più comparsate illustri, se nel primo c'era il solo Takashi Miike (almeno che io sappia), qui ci sono (cito solo le due più importanti) Edwige Fenech e Ruggero Deodato (protagonista dell'unico momento carino di tutto il film).
Hostel: Part II finisce con una gang di bambini criminali che giocano a calcio con una testa appena mozzata, una cosa che mi sembra lo spunto perfetto da cui partire. Si tratta infatti di un buon esempio dell'approccio ironico al genere horror/splatter che ha Eli Roth, la sequenza contrasta non solo con il resto del film ma anche con ciò che è appena accaduto (un'inaspettata decapitazione) ed è sottolineata da una musichetta allegra. A mio parere non è la scena in sè ad essere brutta o ridicola, è come ci si è arrivati a renderla insostenibile. Dopo un film in cui non si è stati capaci di raccontare una storia nè dei personaggi in maniera convincente e in cui ogni tortura e ogni inquadratura erano un pretesto per mostrare se stesso e la propria conoscenza dei meccanismi dei film splatter l'arrivo di una sequenza così ironica è veramente ridicolo.
La gang dei bambini in questione si è capito che ruolo abbia, ma non se ne capiscono le intenzioni, le motivazioni, le aspirazioni o anche solo le velleità (eventuali) di critica che dovrebbero rappresentare. Così la scena del calcio con la testa tagliata è un sequenza a sè, come se prima non ci fosse stato nulla.
Per il resto il film è la declinazione al femminile del film precedente, con un po' più di attenzione sul meccanismo che rende possibile il business dell'ostello degli orrori. Ma anche l'orrore o lo splatter latitano, a parte un'evirazione non c'è nulla di veramente impressionante (o meglio nulla che impressioni uno spettatore abituato a vedere sangue sullo schermo), nulla che colpisca, nemmeno l'uccisione di un bambino fa impressione nel modo (abbastanza vigliacco) con cui la mostra Roth! C'è più violenza in un taglio applicato
C'è anche un fedelissimo ritratto delle Ferrovie dello Stato italiane.....

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma prendono delle fiche e le uccidono ?
Ma che spreco!!!


Mariolone ha detto...

sarebbe uno spreco colossale...ma è ambientato in italia???


gparker ha detto...

Solo per la prima parte


Mariolone ha detto...

e ancora ci dipingono arretrati e vestiti di velluto come i patrizi della firenze del 500?....ti ricordi quella boiata di film sugli hacker..con quei due italiani tremendi...ma davvero ci vedono così all 'estero?


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