Dal fiacco Tom Shadyac arriva l'ennesima fiacca commedia che questa volta non può nemmeno avvalersi di Jim Carrey, deus ex machina di molti film comici nati senza idee o con una sola.
Certo Steve Carrel non è il primo venuto, anzi, ma non ha la capacità di Jim Carrey di essere one man band, di poter reggere da solo tutto un film. Io Carrel lo trovo più il tipo che ti valorizza una buona sceneggiatura e non uno che ne fa anche a meno.
Ad ogni modo, Un'Impresa Da Dio riprende i temi di Una Settimana Da Dio non mancando in originalità lo devo ammettere. Tutta la storia della trasformazione in Noè e l'ossessione continua della presenza divina sono un espediente che non era presente nel primo film.
Ma come pure per Una Settimana Da Dio sono le idee proprio ad essere poche e dopo un po' che vengono ripetute stufano.
Nemmeno la presenza di John Goodman mi ha tirato su di morale.
Tutte queste commediole sentimentali un po' becere e facilmente familistiche che inneggiano al matrimonio e alle gioie della vita familiare mi stanno cominciando a trapanare il cervello. Un po' come con la cura Ludovico prima o poi comincerò a sognare anche io la vita familiare all'americana: tre figli, moglie a casa, giardino, SUV e cane.
Certo Steve Carrel non è il primo venuto, anzi, ma non ha la capacità di Jim Carrey di essere one man band, di poter reggere da solo tutto un film. Io Carrel lo trovo più il tipo che ti valorizza una buona sceneggiatura e non uno che ne fa anche a meno.
Ad ogni modo, Un'Impresa Da Dio riprende i temi di Una Settimana Da Dio non mancando in originalità lo devo ammettere. Tutta la storia della trasformazione in Noè e l'ossessione continua della presenza divina sono un espediente che non era presente nel primo film.
Ma come pure per Una Settimana Da Dio sono le idee proprio ad essere poche e dopo un po' che vengono ripetute stufano.
Nemmeno la presenza di John Goodman mi ha tirato su di morale.
Tutte queste commediole sentimentali un po' becere e facilmente familistiche che inneggiano al matrimonio e alle gioie della vita familiare mi stanno cominciando a trapanare il cervello. Un po' come con la cura Ludovico prima o poi comincerò a sognare anche io la vita familiare all'americana: tre figli, moglie a casa, giardino, SUV e cane.
2 commenti:
Sì ma, ecco vedi, io stavo pensando di andare a vederlo, quindi... non potresti decidere tu al posto mio se vale la pena? :)
beh direi di no...
Posta un commento