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2.9.11

A Dangerous Method (id., 2011)
di David Cronenberg

CONCORSO
MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA 2011

Se non è la carne è il delirio mentale. Nei casi migliori sono entrambi. Il cinema di Cronenberg è capace di declinare ogni storia e ogni argomento secondo la dialettica o l'assonanza di queste due componenti. In A Dangerous Method com'è facilmente intuibile dalla trama (la relazione tra Freud, Jung e una paziente di quest'ultimo), la mente è non solo il quadro di lettura ma anche l'oggetto dei discorsi e da questo forse deriva l'insipienza del film.

Cronenberg fa una scelta radicale (per lui) e gira un film tutto parlato, in cui la componente immaginifica non va più in là delle potenzialità e delle velleità di qualsiasi altro regista mestierante. Ma se all'inizio i dialoghi sono particolarmente evocativi e riescono a raccontare di più di quel che dicono, proprio assecondando l'immaginario cronenberghiano di mutazioni, contatti epidermici e fuoriuscite dal corpo, con il procedere del film questo viene sempre meno per lasciare spazio alla battaglia dialettica tra i tre. Questo, nemmeno a dirlo corrisponde anche ad un drastico calo del fascino del film.

Che Michael Fassbender e soprattutto Viggo Mortensen riescano poi ad animare il film disegnando una relazione che lentamente si deteriora tanto negli sguardi (sempre meno d'ammirazione e sempre meno speranzosi) quanto nei toni (sempre meno concilianti), è caratteristica meritevole ma non salvifica. Il film galleggia nella medietà. Imperdonabile per uno come Cronenberg, era meglio un fallimento epico.

13 commenti:

vinz ha detto...

Personalmente, Cronenberg ha cominciato a deludermi gia' da "a history of violence", e non ha piu' smesso. Quando cioe' ha cominciato ad essere visto da tutti come "gran maestro". Secondo me, entrare nell'Olimpo gli ha spuntato le armi.
Aridatece Videodrome e Crash, please.


gparker ha detto...

no la promessa dell'assassino è uno dei film più cronenberghiani di sempre!


vinz ha detto...

beh pure history of violence e' cronenberghiano...ma la confezione di lusso e l'equilibrio della maturita' smosciano i suoi temi cosi' sovversivi.
IMHO alcuni autori rendono meglio in lowFi. Come John Waters.


gparker ha detto...

ho capito che intendi, la forza del film che sembra girato di getto contro quella del film che sembra studiato in ogni minimo dettaglio.

Io però non credo che questo cambio di stile (che concordo, c'è stato, ma solo a livello di fotografia) gli abbia nuociuto.


vinz ha detto...

Non e' solo un problema di realizzazione tecnica: sono i compromessi delle grandi produzioni.
Con tanti soldi in ballo, Cronenberg semplicemente non puo' piu' girare gente che scopa in mezzo ai cadaveri di un incidente stradale.


gparker ha detto...

questo è sicuramente vero ma 1) A history of violence aveva una scena di sesso sulle scale pazzesca per "violenza" 2) roba tipo eXistenZ o la zona morta non avevano momenti palesemente disturbanti pur riuscendo ad esserlo lo stesso


vinz ha detto...

OT: ammazza quanto macini questi giorni gp! sei un mito.


si e' vero quei film non erano disturbanti...ma li voleva illustrare altre cose (il cyberpunk, per esempio).

la scena di sesso sulle scale...sono due che fanno sesso un po' divertente sulle scale! ;-D l'ho trovata perfino castigata nelle immagini. e' proprio in quel momento che ho pensato: "ci siamo giocati pure Cronenberg".
c'e' piu' violenza sessuale, per dire,nell'uccisione+stupro(nell'ordine) in un blockbusterone patinato come giovanna d'arco di besson.


gparker ha detto...

no ecco su questo proprio non sono daccordo. In un film di cronenberg uno schiaffo è molto più efferato che una vivisezione in un film di Besson. E che in quella scena di sesso non si veda molto secondo me non inficia il suo coefficente di disturbo.

eh si durante i festival si macina sempre!


vinz ha detto...

Beh qui si va sullo psicologico e personale: a me quella scena decisamente non mi ha disturbato! Alla fine del film ho pensato: quindi 'sta tremenda trasformazione del protagonista consiste in ammazzare solo gente cattivissima che di piu' non si puo' e scopare da Dio. Wow. :)

Finora quindi il tuo preferito rimane Greggio, direi. Eh eh eh..buon lavoro(cazzo che invidia pero')


gparker ha detto...

in effetti quest'anno ancora niente di interessante. Salterò Soderbergh credo, per problemi di incastri e punto tutto sul vecchio Friedkin


vinz ha detto...

non dai una chance a solondz e pacinotti?


gparker ha detto...

solondz non l'ho mai amato e Gipi mi sembra uno di quei tonfi annunciati come poche volte se ne sono sentiti. Anzi! Secondo solo al film con abatantuono e mastandrea che eviterei se non fosse che c'ho le perversioni


vinz ha detto...

Si lo so che non ami Solondz... quanta stoltezza. :-)
su Gipi TEMO che tu abbia proprio ragione...


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