Il cinema d'avventura sarebbe tutto da riscoprire, sepolto com'è dopo una stagione di clamoroso ritorno sulle scene grazie al franchise di Indiana Jones.
Sarebbe da riscoprire perchè quello dell'esplorazione e della ricerca è un tema tipico del cinema, perchè unisce lo spostamento della frontiera del western con la risoluzione del mistero del giallo e perchè propone figure intermedie tra uomo d'azione e astuto stratega che poi non hanno pari in altri generi.
Tutti Pazzi Per L'Oro non è proprio il film della rinascita del filone ma nemmeno una brutta exploitation. Mischiato con la commedia rosa com'è (data anche la coppia di protagonisti) non vuole essere un film d'avventura propriamente detto ma sfruttarne le componenti vincenti a suo vantaggio contando anche su un'ambientazione esotica (altra freccia all'arco del cinema d'avventura di cui mi ero dimenticato) ed estiva particolarmente estremizzata dall'uso indiscriminato di filtri polarizzatori.
E il suo lavoro Tutti Pazzi Per L'Oro lo fa senza ombra di dubbio, distribuendo a piene mani divertimento nel senso più totale della parola, spaziando cioè dalla risata, al ritmo, al racconto concitato di fatti coinvolgenti e rendendo possibile (o quantomeno accettabile) l'impossibile.
Peccato semmai per le figure di contorno assolutamente accessorie (interpretate da Donald Sutherland e Ewan Bremner) e per i cattivi (un Kevin Hart, rapper pieno di soldi). Decisamente con un buon cattivo il film poteva guadagnare tantissimo.
Continua la rivalutazione di Matthew McConaughey che al contrario della sua partner Kate Hudson ha più potenzialità di quelle che esprime solitamente e qui si intravedono tutte.
Ah! E' impossibile guardare inseguimenti subacquei dopo quello punto-di-non-ritorno di Turistas.
Sarebbe da riscoprire perchè quello dell'esplorazione e della ricerca è un tema tipico del cinema, perchè unisce lo spostamento della frontiera del western con la risoluzione del mistero del giallo e perchè propone figure intermedie tra uomo d'azione e astuto stratega che poi non hanno pari in altri generi.
Tutti Pazzi Per L'Oro non è proprio il film della rinascita del filone ma nemmeno una brutta exploitation. Mischiato con la commedia rosa com'è (data anche la coppia di protagonisti) non vuole essere un film d'avventura propriamente detto ma sfruttarne le componenti vincenti a suo vantaggio contando anche su un'ambientazione esotica (altra freccia all'arco del cinema d'avventura di cui mi ero dimenticato) ed estiva particolarmente estremizzata dall'uso indiscriminato di filtri polarizzatori.
E il suo lavoro Tutti Pazzi Per L'Oro lo fa senza ombra di dubbio, distribuendo a piene mani divertimento nel senso più totale della parola, spaziando cioè dalla risata, al ritmo, al racconto concitato di fatti coinvolgenti e rendendo possibile (o quantomeno accettabile) l'impossibile.
Peccato semmai per le figure di contorno assolutamente accessorie (interpretate da Donald Sutherland e Ewan Bremner) e per i cattivi (un Kevin Hart, rapper pieno di soldi). Decisamente con un buon cattivo il film poteva guadagnare tantissimo.
Continua la rivalutazione di Matthew McConaughey che al contrario della sua partner Kate Hudson ha più potenzialità di quelle che esprime solitamente e qui si intravedono tutte.
Ah! E' impossibile guardare inseguimenti subacquei dopo quello punto-di-non-ritorno di Turistas.
6 commenti:
guarda che mcconaughey è un grande...
Sono tre o quattro anni che gira solo film in costume da bagno, in località balneari pazzesche e con delle fiche clamorose...
è quello della nuova cmapagna di Gucci?
sì è lui...
Sti due così col costumino per far vedere che sono fighi non li posso mandar giù....
Ale55andra
Si è chiaro che quella è una motivazione fondamentale dell'esistenza del film. Ma a parte quello è carino.
noto di essere l'unica a far attenzione alle campagne-profumi.
il lavoro ti devia, non c'è niente da fare...
E' quello della nuova campagna di Dolce&Gabbana, The One...anche a me il lavoro devia la mente...
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