FUORI CONCORSO
FESTA DEL CINEMA 2007
FESTA DEL CINEMA 2007
Recta Provincia è un film sul racconto i racconti e le tradizioni popolari.
Orchestrato secondo una modalità a scatola cinese percui diversi racconti vengono aperti all'interno di altri racconti, in un continuo rimando che a tratti ha anche personaggi in comune.
Il film procede con un andamento volutamente lento e purtroppo anche didascalico. Ad essere messo in scena è il mondo delle tradizioni popolari cilene, lo spiritismo, il cristianesimo che si fonde con il superstizionismo e la semplicità della povera gente che sfocia spesso e volentieri (in maniera sempre più esplicita a mano a mano che si procede verso il finale) nella filosofia spicciola.
Certo stupisce la passione per il racconto e la volontà di esplorare le potenzialità e la forza delle tradizioni aurali (tutti i racconti di diavoli e angeli contenuti nel film sono tratti da autentiche tradizioni popolari), che mettono costantemente in scena un mondo di diavoli mischiati ad esseri umani ed entità angeliche che invece sono assenti, giusto un vago eco nei ricordi e nelle credenze.
Il modo di presentare storie dentro storie, tutte narrate da uno dei protagonisti, mi ha ricordato una puntata dei simpson che funzionava a questo modo con un personaggio che racconta una storia nella quale un altro ne racconta un'altra e via dicendo. Però nel caso dei Simpson, fermo restando il gusto narrativo spicciolo, c'era molta più ironia e senso della presa in giro verso quello che si stava facendo mentre in Ruiz c'è più snobismo.
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