Uno tra i documentaristi più interessanti del nostro paese si dedica ad uno dei temi meno raccontati in assoluto, ovvero la storia della famiglia Agnelli attraverso le sue figure mancanti, quelle sottratte alla visione, quelle non raccontate, se non addirittura rimosse. Con l'indispensabile aiuto e coordinamento di Gaetano Gelasio Lovatelli, amico di Edoardo Agnelli (il quale è solo uno dei molti pezzi che mancano al centro del film), Giovanni Piperno esplora la famiglia che è stata per quasi tutto il novecento a capo della FIAT partendo dalle figure esposte per parlare in realtà di quelle nascoste.
Senza aver potuto godere del minimo aiuto, della minima collaborazione o anche solo della possibilità di un'intervista da parte degli Agnelli stessi, Piperno racconta l'Avvocato, le sue sorelle e il fratello Umberto, per suggerire un discorso sugli Agnelli meno conosciuti come la madre Virginia, il figlio Edoardo, il fratello Giorgio e via dicendo, elementi apparentemente matti (alcuni dichiarati tali, altri così considerati in vita o a posteriori) di una famiglia potente e imbrigliata nel suo stesso potere.
Piperno tratta il documentario come il film di finzione, utilizza inquadrature da Van Sant e Aronofsky (il pedinamento da dietro), inquadra a lungo alcuni oggetti per svelarne significato e dunque il senso solo più in là (la macchina coperta che capiamo poi essere centrale), tratta le testimonianze in un equilibrio tra rigoroso e ridicolo (quando esse prestano il fianco), abusa dei film aziendali come fossero filmini di famiglia, inserisce momenti d'animazione non funzionali al racconto e non nasconde la propria naturale fascinazione verso la materia raccontata.
Ne esce una storia che proprio per la sua rimozione da parte degli interessati (incredibile il momento in cui l'avvocato dichiara di avere solo sei fratelli) aderisce all'epica filmica più che a quella reale. Anche grazie allo stile e alla lingua cinematografica di Piperno (campi lunghi, silenzi e una fotografia espressiva e curatissima) la ricostruzione dei pezzi mancanti della famiglia Agnelli, senza che ci sia mai bisogno di dirlo, è intimamente legata alle immagini continue di quelle presse e quei macchinari da fabbrica, da sempre considerati arma di stritolamento degli operai che forse hanno stritolato anche i padroni.
5 commenti:
Ma dove le danno queste pellicole a Roma?
Interessantissimo ma impossibile da vedere.
esce il 10 giugno e secondo me sarà una buona uscita, roba da 3-4 sale su roma
Dubbio: può essere che il doc sia passato in tv (o che ne abbiano trasmesso delle scene)? Perché io la "famosa" intervista in cui l'Avvocato si diminuisce i fratelli l'ho vista ...
FLAVIA.
il doc non credo sia passato ma quell'intervista è roba d'archivio quindi è capacissimo tu l'abbia vista all'epoca.
Ora ricordo ... mi pare fosse inserita in un servizio di "La storia siamo noi" su Edoardo Agnelli!
FLAVIA
Posta un commento