Tempo fa avevo postato il trailer di Denti invitandovi alla risata, avevo sbagliato (come mi fu prontamente fatto notare) ma in fondo non di tanto.
Denti, racconta di una ragazza con la vagina dentata (la fobia definitiva), cosa che in sè già fa ridere ma non di un riso canzonatorio, una risata causata dallo stupore che abbiano osato fare un film simile. E contrariamente rispetto a quanto succede in questi casi il film riesce anche a mettere a frutto la buona idea.
Denti non si prende mai eccessivamente sul serio e ride con te di sè stesso. Nonostante ci sia la volontà di fare un discorso sull'ossessione religiosa, sulla sessuofobia americana e più in là (ma forse esagerando) sul femminismo (o meglio sul matriarcato) e addirittura sulle paure nucleari, il film è girato con piglio divertito, il che non significa che sia una commedia ma che è conscio del tipo di fruizione e del tipo di pubblico a cui può essere diretto. Denti presta il fianco appositamente alle battutacce grevi urlate ad alta voce nella sala, rivolgendo un sorriso bonario a chi le fa..
In più occasioni Mitchell Lichtenstein si sofferma su metafore solo fintamente ingenue (l'incavo di un albero a forma di vagina, le stallattiti appuntite all'entrata di una grotta), in più occasioni spinge sull'acceleratore del gore e indugia sui particolari più splatter e infine molto spesso adotta uno stile da horror anni '50 (si nota molto soprattutto nell'uso dello score).
Tutto è eccessivo in Denti dalla figura del fratellastro della protagonista, alle sue reazioni bigotte davanti al sesso, dall'approccio "maligno" all'atto sessuale fino alle reazioni dei castrati, eppure niente è mai ridondante.
Senza riuscire sempre a centrare gli obiettivi molto alti che si pone (davvero le velleità critiche sono estese su troppi piani) di certo Denti è uno degli horror più "divertenti" in senso lato degli ultimi anni.
Non tutti forse coglieranno la raffinatezza del "posizionamento" del film rispetto allo spettatore e si limiteranno a ridere di quello che vedono sullo schermo, ma anche questo sembra essere uno degli obiettivi della pellicola che non si vergogna di cercare in ogni modo la serie B dell'horror, salvo poi nobilitarla a serie A con il solo gesto di cercarla in maniera così raffinata.
Il film uscirà il 22 agosto. Non sono mai stato bravo con il marketing cinematografico eppure per le caratteristiche goliardiche e per il tema trattato mi dà l'idea che Denti con un'uscita più favorevole avrebbe potuto raccimolare un discreta cifretta...
Denti, racconta di una ragazza con la vagina dentata (la fobia definitiva), cosa che in sè già fa ridere ma non di un riso canzonatorio, una risata causata dallo stupore che abbiano osato fare un film simile. E contrariamente rispetto a quanto succede in questi casi il film riesce anche a mettere a frutto la buona idea.
Denti non si prende mai eccessivamente sul serio e ride con te di sè stesso. Nonostante ci sia la volontà di fare un discorso sull'ossessione religiosa, sulla sessuofobia americana e più in là (ma forse esagerando) sul femminismo (o meglio sul matriarcato) e addirittura sulle paure nucleari, il film è girato con piglio divertito, il che non significa che sia una commedia ma che è conscio del tipo di fruizione e del tipo di pubblico a cui può essere diretto. Denti presta il fianco appositamente alle battutacce grevi urlate ad alta voce nella sala, rivolgendo un sorriso bonario a chi le fa..
In più occasioni Mitchell Lichtenstein si sofferma su metafore solo fintamente ingenue (l'incavo di un albero a forma di vagina, le stallattiti appuntite all'entrata di una grotta), in più occasioni spinge sull'acceleratore del gore e indugia sui particolari più splatter e infine molto spesso adotta uno stile da horror anni '50 (si nota molto soprattutto nell'uso dello score).
Tutto è eccessivo in Denti dalla figura del fratellastro della protagonista, alle sue reazioni bigotte davanti al sesso, dall'approccio "maligno" all'atto sessuale fino alle reazioni dei castrati, eppure niente è mai ridondante.
Senza riuscire sempre a centrare gli obiettivi molto alti che si pone (davvero le velleità critiche sono estese su troppi piani) di certo Denti è uno degli horror più "divertenti" in senso lato degli ultimi anni.
Non tutti forse coglieranno la raffinatezza del "posizionamento" del film rispetto allo spettatore e si limiteranno a ridere di quello che vedono sullo schermo, ma anche questo sembra essere uno degli obiettivi della pellicola che non si vergogna di cercare in ogni modo la serie B dell'horror, salvo poi nobilitarla a serie A con il solo gesto di cercarla in maniera così raffinata.
Il film uscirà il 22 agosto. Non sono mai stato bravo con il marketing cinematografico eppure per le caratteristiche goliardiche e per il tema trattato mi dà l'idea che Denti con un'uscita più favorevole avrebbe potuto raccimolare un discreta cifretta...
15 commenti:
Ahhhh un tempo questo post sarebbe diventato l'anticamera dei commenti trash...
Perchè "un tempo"??
L'ho messo da 5 minuti e già siamo nel disfattismo e nel passatismo!
Ma poi tu l'avresti fatto diventare l'anticamera del trash!! Ti lamenti di te stesso??
che bello... E come se mi stessi chiedendo tu stesso di riempirtelo di commenti volgari...
Comunque, questo è un film che parla di una vagina mannara tutto sommato. La nuova frontiera dell'horror.
nelle mie scorribande cinefilo/perverse vidi nel 2005 un film giapponese che già aveva questa malsana idea di base. Il titolo era "Sexual Parasite: Killer Pussy" (http://www.imdb.com/title/tt0434125) e anche in quel caso il divertimento fu assicurato...speriamo però non accada mai nella vita di tutti i giorni...
La tua recensione conferma quello che avevo colto dal trailer: un'autoironia bonaria ma non necessariamente in chiave farsesca.
E poi, il tema alto dannunziano non potrà non attrarre i più edonisti...
Lo vedrò!
Magari da solo, ma lo vedrò.
Frankie: no non ti ho chiesto di essere volgare, leggi bene. Ti ho chiesto di non essere passatista.
Zonekiller: più o meno sullo stesso tema ci sarebbe killer condom, però nel cinema occidentale fare una cosa del genere è sicuramente di maggiore impatto che nel cinema orientale
Giangidoe: non so se addirittura vale la pena di vederlo anche da solo. Dalla visione di gruppo ne guadagna secondo me.
Scusa ma praticamente questa co sti denti che se ritrova finisce per prenderlo esclusivamente nel culo, nel vero senso della parola.
Io andrò a vederlo, sono troppo curiosa!
comp. sei un grande, madò sto a morì....
Vedrai che la cosa più carina e ragionevole è il punto di vista che adotta.
per Compatto:
AH! AH! AH! AH! AH!
grande compatto ti sei risparmiato una manata sulla spalla
Io mi aspetto un film estremamente interessante. E tu confermi, anche se magari non per l'"estremamente"--
si forse ad estremamente sostituirei "di sicuro".
secondo me è un film gay ... e partendo dal pressupposto che il Culo è la figa del 2000 ... mi chiedo.. nel 2015 cosa avremo!?!?
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