ALICE NELLA CITTA'
FESTIVAL DEL FILM 2008
FESTIVAL DEL FILM 2008
Alice Nella Città è la sezione migliore, peccao che la danno ad orari impossibili" è il clichè sulla sezione dedicata ai bambini. E come tutti i clichè è verissimo.
Si tratta della prima parte della rassegna sul cinema d'animazione italiano. Una serie di cortometraggi uno in fila all'altro per circa 90 minuti, tutti di Gianini e Luzzatti, il primo animatore il secondo disegnatore.
Il tratto è assolutamente e volutamente bidimensionale e naive, tutto centrato sui colori e sulle inquadrature (che solo in apparenza sembrano piatte) e deformato con uno stile che ricorda tantissimo l'espressionismo tedesco per le sue linee sbilenche e nervose e ovviamente per le componenti più inquietanti di deformazione del reale.
L'altro ponte con l'espressionismo inoltre è la tipologia di animazione che ricorda Die Puppe ma con un richiamo molto più forte alla tradizione marionettistica, in special modo a quella dei puppi siciliani.
Il risultato di questi contrasti, a fronte di storie infantili, stiracchiate e molto favolistiche è raramente affascinante anche se indubbiamente creativo. Nemmeno Il Flauto Magico (tipico esperimento di animazione e classica) è riuscito a coinvolgermi anche se rimane indubbiamente l'ammirazione per uno stile così personale e invenzioni simili.
Nessun commento:
Posta un commento