District 9 ha creato un filone che si distingue innanzitutto per l'estetica e ne siamo lieti.
Monsters si inserisce in quell'idea di un'invasione aliena down to earth, molto poco enfatica, molto poco tecnologica e molto animale, che piazza gli extraterrestri in luoghi degradati, politicamente ai margini e socialmente derelitti. E' l'estetica del cartello "Attenzione zona aliena" mezzo distrutto e rovinato.
Si tratta di alieni che arrivano sul nostro pianeta non per invaderlo, non per distruggerlo nè tantomeno essendo particolarmente organizzati. E se in District 9 gli alieni erano l'ovvia metafora del diverso per eccellenza, quello che viene temuto, ghettizzato e maltrattato, in Monsters gli alieni sono la bestia per eccellenza.
Il film si svolge come un lungo viaggio. I due protagonisti devono per forza attraversare "la zona" (aaahhhhh quanti echi questa denominazione), una parte del Messico che è totalmente contaminata dalla presenza di esseri alieni che da subito vediamo essere grandissimi, godzilleschi ed ostili. Forme di vita animale senza un intelletto simil-umano, ma agenti in base all'istinto.
Gli Stati Uniti hanno eretto al confine con il Messico una muro altissimo e grandissimo proprio per tenere quelle creature immani lontane dal loro territorio.
Con un modo di incedere che mescola Apocalypse Now! (i lunghi pezzi con il barcone lungo il fiume) e Lost (la natura selvaggia che nasconde misteri invisibili, nonchè qualche inquadratura di "marcia" identica alla serie), Monsters tenta un'arditezza fuori dal comune non tanto per tipologia quanto per riuscita. Raccontare il rapporto che nasce tra due esseri umani lasciando esplodere tutto in un finale straordinario in cui vediamo ciò che ci era stato nascosto, intuiamo la natura animale dell'alieno e capiamo il senso ultimo di un film che racconta, in ultima analisi, le complessità di un problema di integrazione con un'efficacia maggiore degli altri generi. Proprio come faceva District 9.
4 commenti:
ma è poi uscito in sala, in Italia, a marzo?
no no, pare ora a metà giugno, forse settimana prossima addirittura
ma io dico molto meglio di district 9, che alla fine era un nonsense con salti illogici man mano procedeva nella storia.
qui veramente il finale ha un che di emotivamente esplosivo.
paolo
Io direi le stesse cose di District 9. Nonosntante le diversità di tono e ritmo mi sembrano due film molto simili nel giudizio finale
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