"Per ridere non aspettare Natale" implora la tagline del film dai cartelloni, rendendo esplicito quello che si era comunque capito dall'annuncio che il film di quest'anno di Massimo Boldi non sarebbe uscito a Natale e cioè che data la terribile sconfitta rimediata l'anno scorso dalla premiata ditta De Laurentiis, questa volta sarebbe stato meglio evitare il confronto presentandosi un po' prima.
Non so (e non sono ironico) se poi sia mai passato per la mente degli autori e dello stesso Boldi che forse si tratta di un prodotto di qualità inferiore (inferiore a Natale a New York.... e ho detto tutto) o che quantomeno non riesce ad andare incontro ai gusti del pubblico con eguale efficacia.
Sempre dal punto di vista del marketing dubito che ci sarà un buon exploit al botteghino perchè la formula già sperimentata con Olè di una commedia sentimentale piena di buoni sentimenti e valori non sembra pagare (e di questo dico "Grazie a Dio") e soprattutto perchè non potrebbe godere del pubblico di Natale, quella fetta di spettatori che al cinema ci vanno una volta sola l'anno cioè a Natale e con la famiglia (e molti rivedono il medesimo film più di una volta).
Certo ci sono altri film che fanno ottimi incassi durante l'anno ma solitamente si appoggiano ad altri target (dai blockbuster di (supposta) qualità come Il Codice Da Vinci, ai film generazionali come 3 Metri Sopra Il Cielo), ma non mi sembra il caso del pubblico cui mira Matrimonio alle Bahamas.
Dal punto di vista del film che dire... Anche la conferenza stampa è stata dominata da un imbarazzante silenzio passato anche lo spunto di notizia sulla separazione Boldi-De Sica ed esaurita la discussione sull'uscita anticipata.
Matrimonio Alle Bahamas è anche peggio di Olè (dove se non altro c'era Salemme ad azzeccare qualche momento comico), è diretto da Claudio Risi (che ricordiamo per la direzione di "I Ragazzi Della Terza C") ma è interamente scritto dai fratelli Vanzina e si vede.
Da ormai 30 anni infatti i Vanzina ripropongono la medesima storia d'amore giovanile resa dura dall'appartenenza a diverse classi sociali con intermezzi comici (versione attualizzata della strategia delle vecchie commedie del padre che a margine di Totò e Peppino proponevano sempre delle storie d'amore di giovani). In particolare Matrimonio Alle Bahamas è proprio un film di almeno venti anni fa, pienamente anni '80, sia come abiti che come moda e visi (la protagonista sembra uscita da cultissimo Amarsi Un Po' (vedi foto a sinistra)).
Ma è tutto terribilmente sfilacciato oltre che non divertente (e non ho detto "poco", ho detto "non"), personaggi come I Fichi D'India sono totalmente pretestuosi, non hanno quasi nessun legame con la trama e vivono piccole gag separate da qualsiasi continuity del film e lo stesso si può dire di molti momenti comici di Boldi.
Incredibile poi che si tenti ancora di arruffianarsi il pubblico riproponendo un'autoconsolatoria battaglia tra Usa e Italia in cui vince il provincialismo degli spaghetti e degli italiani, furbissimi e di gran cuore che si vogliono tutti bene non come questi americani pieni di soldi ma aridi dentro.
Non so (e non sono ironico) se poi sia mai passato per la mente degli autori e dello stesso Boldi che forse si tratta di un prodotto di qualità inferiore (inferiore a Natale a New York.... e ho detto tutto) o che quantomeno non riesce ad andare incontro ai gusti del pubblico con eguale efficacia.
Sempre dal punto di vista del marketing dubito che ci sarà un buon exploit al botteghino perchè la formula già sperimentata con Olè di una commedia sentimentale piena di buoni sentimenti e valori non sembra pagare (e di questo dico "Grazie a Dio") e soprattutto perchè non potrebbe godere del pubblico di Natale, quella fetta di spettatori che al cinema ci vanno una volta sola l'anno cioè a Natale e con la famiglia (e molti rivedono il medesimo film più di una volta).
Certo ci sono altri film che fanno ottimi incassi durante l'anno ma solitamente si appoggiano ad altri target (dai blockbuster di (supposta) qualità come Il Codice Da Vinci, ai film generazionali come 3 Metri Sopra Il Cielo), ma non mi sembra il caso del pubblico cui mira Matrimonio alle Bahamas.
Dal punto di vista del film che dire... Anche la conferenza stampa è stata dominata da un imbarazzante silenzio passato anche lo spunto di notizia sulla separazione Boldi-De Sica ed esaurita la discussione sull'uscita anticipata.
Matrimonio Alle Bahamas è anche peggio di Olè (dove se non altro c'era Salemme ad azzeccare qualche momento comico), è diretto da Claudio Risi (che ricordiamo per la direzione di "I Ragazzi Della Terza C") ma è interamente scritto dai fratelli Vanzina e si vede.
Da ormai 30 anni infatti i Vanzina ripropongono la medesima storia d'amore giovanile resa dura dall'appartenenza a diverse classi sociali con intermezzi comici (versione attualizzata della strategia delle vecchie commedie del padre che a margine di Totò e Peppino proponevano sempre delle storie d'amore di giovani). In particolare Matrimonio Alle Bahamas è proprio un film di almeno venti anni fa, pienamente anni '80, sia come abiti che come moda e visi (la protagonista sembra uscita da cultissimo Amarsi Un Po' (vedi foto a sinistra)).
Ma è tutto terribilmente sfilacciato oltre che non divertente (e non ho detto "poco", ho detto "non"), personaggi come I Fichi D'India sono totalmente pretestuosi, non hanno quasi nessun legame con la trama e vivono piccole gag separate da qualsiasi continuity del film e lo stesso si può dire di molti momenti comici di Boldi.
Incredibile poi che si tenti ancora di arruffianarsi il pubblico riproponendo un'autoconsolatoria battaglia tra Usa e Italia in cui vince il provincialismo degli spaghetti e degli italiani, furbissimi e di gran cuore che si vogliono tutti bene non come questi americani pieni di soldi ma aridi dentro.
6 commenti:
mio dio... E da paletto nel cuore.
è da padre nostro recitato a mezza bocca con lo sguardo fisso e terrprizzato
è da lavaggio del cervello stile arancia meccanica.
detto in due parole.. fa cagare.
quello lo davo per scontato, ma addirittura peggio di Olè.... Non credevo.
E' difficile perchè se io mi metto scientificamente a cercare di fare un film ancora peggiore è facile che scado nel trash alla buona e magari è involontariamente divertente.
E' invece il tentativo sempre più patetico di fare un film che abbia un perchè e dei valori a far affondare sempre di più il tutto.
Devo ancora vederlo...
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